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Nicolosi, Dieci anni senza Giordana Di Stefano

A dieci anni dal femminicidio di Giordana Di Stefano, il ricordo di una giovane donna che voleva solo vivere libera. La voce di una madre, Vera Squatrito, che diventa memoria e impegno per tutti

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Sono passati dieci anni da quella notte che portò via la vita di una giovane donna e cambiò per sempre quella di una madre, di una famiglia, di un’ intera comunità. Sono passati dieci anni dalla morte della giovanissima Giordana Di Stefano, vent’anni, una figlia piccola e una vita piena di sogni.

Il 7 ottobre 2015, fu uccisa a Nicolosi (Catania) dall’ex compagno, Antonio Luca Priolo, che le infisse 48 coltellate. Aveva denunciato per stalking e cercava di difendere il proprio diritto alla libertà. Da allora, la sua storia è diventata un simbolo. Un grido. Una promessa: non dimenticare.

Giordana era una ragazza solare, determinata, innamorata della danza e della vita. Aveva il coraggio di dire no, di pretendere rispetto, di denunciare chi la perseguitava. Ma la sua voce non fu ascoltata abbastanza. In quella tragica notte del 2015, venne aggredita e uccisa con una violenza che ancora oggi lacera chi la ricorda. Il suo corpo fu ritrovato nella sua auto, alle porte di Nicolosi. Poche ore dopo, il suo assassino tentò la fuga verso Milano. Fu arrestato e confessò. Il processo si concluse con una condanna a 30 anni di carcere, confermata in Cassazione nel 2019.

Dal dolore all’impegno civile

Da quella ferita è nata la forza di una madre, Vera Squatrito, che da dieci anni trasforma il dolore in azione. Nel 2017 ha fondato l’associazione “Io sono Giordana”, che promuove incontri nelle scuole, campagne di sensibilizzazione e sostegno alle donne vittime di violenza..

Le sue iniziative, dal progetto Il Rosso delle Donne alle collaborazioni con centri antiviolenza, hanno portato la storia di Giordana oltre la Sicilia, fino a Bruxelles e Strasburgo, simbolo di un impegno europeo contro il femminicidio. Giordana non è solo una vittima. È diventata un volto, un nome, una presenza. Sui canali social, Vera ha annunciato l’uscita di un libro dedicato a lei.

«I am Giordana», scriveva nel 2015 e oggi quella frase risuona come un messaggio collettivo: Io sono ogni donna che chiede amore, rispetto, vita. 

A dieci anni da quel giorno, il silenzio non è cessato, ha imparato a gridare. Ogni volta che si pronuncia il suo nome, si pronuncia un impegno … quello di cambiare le cose. Ogni volta che si racconta la sua storia, si riaccende una luce. Perché Giordana è in tutte noi – nel diritto di essere amate senza paura, di scegliere, di sognare.

Queste le parole della mamma, Vera Squatrito, affidate ai social, nel decimo anniversario dalla scomparsa della sua amata figlia.

“Ultime ore di vita Dopo il silenzio… quel silenzio che non smette mai di gridare. 07.10.2015 / 07.10.2025 Dieci anni senza Giordana. Dieci anni fa la mia vita si è spezzata. Dieci anni senza il sorriso di mia figlia, senza i suoi occhi pieni di luce, senza la sua voce che riempiva la casa e il cuore. Giordana era una giovane donna forte, libera, piena d’amore per la vita. Le è stato tolto tutto. Ma non il nostro amore per lei, non la sua memoria, non la sua voce. Aveva solo 20 anni. 48 coltellate. Una per ogni sogno spezzato, per ogni respiro negato. Ti ha tolto la vita chi diceva di amarti. Quell’assassino maledetto, essere senza anima, figlio del diavolo. Non esiste un solo giorno, in questi dieci anni, in cui non abbia versato lacrime di sangue. Come il tuo, in quella maledetta notte. Ho camminato con il tuo nome nel cuore, Occhi di Stella. Ogni mio passo è il respiro che ti è stato brutalmente strappato.”

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