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Cronaca

Paternò, carabinieri e poliziotti impegnati in un controllo straordinario del territorio

Servizio concentrato, in particolare, nel centro storico dove si registra la maggiore affluenza dei numerosi giovani extracomunitari che dimorano in città durante la campagna agrumicola invernale.

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A Paternò in attesa delle decisioni del comitato provinciale per l’ordine pubblico e la sicurezza convocato domani mattina alle ore 10 in prefettura a Catania, le forze dell’ordine, ieri sera, sono state impegnate in un controllo straordinario del territorio, finalizzato  alla prevenzione e al contrasto della criminalità nella cittadina paternese, con l’obiettivo di aumentare la sicurezza reale e percepita da parte della cittadinanza, anche in relazione agli eventi occorsi nei giorni scorsi, che hanno visto coinvolti alcuni cittadini extracomunitari. Con queste finalità, secondo quanto concordato dai vertici della Questura e del Comando Provinciale Carabinieri di Catania, è stato predisposto un servizio interforze, regolamentato da un’ordinanza del Questore, in cui sono entrati in azione agenti della Polizia di Stato del commissariato di Adrano e i militari della compagnia carabinieri di Paterno, con il supporto operativo della Compagnia d’Intervento Operativo – C.I.O. del 12° Reggimento “Sicilia” e del Gabinetto Regionale della Polizia Scientifica.

In particolare, gli agenti di polizia sono stati impegnati nell’attivazione di posti di controllo istituiti in punti strategici della zona e nei principali svincoli viari, fornendo una cornice di sicurezza all’operato del personale dell’Arma dei Carabinieri, che ha operato diverse operazioni di polizia giudiziaria all’interno della cittadina paternese.  Nel corso dei numerosi controlli eseguiti dai poliziotti, sono state identificate oltre quaranta  persone e  più di 30 veicoli in transito: uno di essi è stato sequestrato per la mancata copertura dell’assicurazione di responsabilità civile e il conducente è stato sanzionato ai sensi dell’art. 193 del Codice della Strada.

Le operazioni messe in atto dai militari dell’Arma hanno riguardato in particolare i luoghi del centro storico di Paternò, dove si registra la maggiore affluenza dei numerosi giovani extracomunitari che dimorano in città durante la campagna agrumicola invernale.

In una prima fase del servizio, i carabinieri hanno accertato la presenza di migranti irregolari all’interno di alcune abitazioni in stato di abbandono, come peraltro segnalato anche da alcuni residenti della zona; al termine di queste ultime verifiche, i militari dell’Arma hanno identificato 12 extracomunitari marocchini, di cui 3 al momento irregolari, per i quali sono state avviate le procedure per la verifica della loro posizione sul territorio nazionale presso la Questura.  Un altro dispositivo di carabinieri ha invece attuato controlli alla circolazione stradale, nelle aree urbane più degradate, durante i quali le perquisizioni eseguite, hanno consentito di individuare e segnalare alla Prefettura quali assuntori di stupefacenti 3 giovani in possesso di alcune dosi di marijuana occultate nelle rispettive autovetture, per un totale di 8 grammi.

In tale contesto, una gazzella dei carabinieri, transitando in via Bari, ha notato un 22enne paternese che stava camminando a piedi, con un fare particolarmente guardingo e agitato. L’uomo, già noto alle forze dell’ordine per pregresse vicende giudiziarie inerenti lo spacco di droga, è stato immediatamente bloccato e controllato, venendo trovato con addosso 6 grammi di marijuana. A quel punto, i militari hanno esteso l’attività di ricerca anche alla sua abitazione che si trovava poco distante; qui hanno effettuato una perquisizione durante la quale, in un contenitore posizionato nel sottoscala, hanno trovato nascosti altri 40 grammi della medesima droga. Per tale motivo, i carabinieri hanno arrestato il 22enne per detenzione ai fini di spaccio.  In aggiunta alle attività antidroga, nel corso dei controlli su strada sono state infine identificate una cinquantina di persone e fermati una trentina di veicoli. Nel frangente, si è proceduto alla contestazione di 12 sanzioni amministrative per violazioni al Codice della Strada, in particolare per il mancato utilizzo del casco protettivo a bordo di ciclomotori, per un valore complessivo di circa 4000,00 €, con il sequestro e fermo amministrativo di 2 veicoli.  I servizi straordinari di controllo del territorio continueranno nel comprensorio paternese anche nei prossimi giorni, con lo scopo di garantire maggiore sicurezza ai cittadini.

Cronaca

Maltempo, A18 allagata all’altezza svincolo Fiumefreddo in direzione Catania

Le abbondanti precipitazioni hanno di fatto reso impraticabile quel tratto di autostrada, sul posto la Polizia stradale

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foto Alessandro Cannavò da pagina Facebook "A18 e A20 le autostrade siciliane della Vergogna"

Il maltempo, come preannunciato dall’allerta arancione di ieri pomeriggio diramata dalla protezione civile regionale, imperversa sulla fascia ionica siciliana in particolare tra Messina e Catania. Le abbondanti precipitazioni hanno di fatto reso impraticabile la A18 in direzione di Catania tra lo svincolo di Fiumefreddo di Sicilia e quello di Acireale.

Strada allagata e molte auto sono rimaste impantanate; intervento dei vigili del fuoco per soccorrere gli automobilisti in difficoltà; sul posto la Polstrada.

Situazione critica nei comuni di Giarre, Riposto, Piedimonte Etneo, Sant’Alfio dove i sindaci hanno emesso le ordinanze di chiusura delle scuole. Strade trasformate in veri e propri fiumi in piena.

AGGIORNAMENTO ORE 14.30 

Dalla sala operativa dei vigili del fuoco di Catania si informa che sono in corso interventi da parte dei pompieri del comando provinciale per svuotare cantine e scantinati di edifici allagati cause le precipitazioni di oggi. Pompieri che stanno operando tra Giarre e Mascali.

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Cronaca

Aci Catena, arrestato 43enne per minacce, lesioni personali e maltrattamenti

Per l’uomo sono stati i domiciliari con l’applicazione del braccialetto elettronico e non può più avvicinarsi alla moglie, una 30enne, vittima da tempo di vessazioni e violenze psicologiche.

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L’ha riempita di calci e pugni anche davanti alle figlie di 2 e 7 anni. Il   gip del tribunale di Catania ha convalidato il provvedimento d’allontanamento da casa e l’emissione degli arresti domiciliari con l’applicazione del braccialetto elettronico nei confronti di un 43enne di Aci Catena. L’uomo non può più avvicinarsi alla moglie, una 30enne, vittima da tempo di vessazioni, maltrattamenti e violenze psicologiche.

L’ultima violenza  nei confronti della moglie si è verificata lo scorso 30 settembre, quando morbosamente geloso l’energumeno avrebbe per l’ennesima volta picchiato pesantemente la donna con calci e pugni. La vittima dell’aggressione, approfittando di un momento di allontanamento del marito, ha prodotto un video sul suo profilo di un noto social network, così documentando le ferite riportate nell’aggressione.

Al ritorno a casa, il 43enne, dopo aver visto il video pubblicato dalla donna, ha ripreso a malmenarla con ancora più violenza ed irruenza davanti alle figlie.  La vittima è riuscita ad avvertire i carabinieri della Stazione di Aci Catena che, subito accorsi, hanno trovato il marito ancora in casa. Allertato il 118 i medici hanno prestato le prime cure del caso alla donna ed i militari hanno allontanato l’uomo dall’abitazione.

Una casa divenuta solo covo di sberle, calci, violenze e terrore non solo per la moglie ma anche per le due bambine costrette ad un clima invivibile da anni. A seguito delle dichiarazioni della donna è venuto fuori uno scenario aberrante: una gelosia malata. Un’ossessione che vedeva la donna vittima di suo marito che l’avrebbe privata di ogni iniziativa e libertà impedendole anche di vedere le proprie sorelle, di uscire da casa ed addirittura accompagnare le figlie a scuola, in particolare negli ultimi quattro anni. Quattro anni in cui quasi quotidianamente la donna sarebbe stata  vessata e picchiata.

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