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Cronaca

Paternò, controllo straordinario dei Carabinieri in zona Spirito Santo

Due ragazzi tentano di defilarsi con droga, segnalati alla Prefettura. Sanzioni al CdS per quasi 9.000 euro

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Nell’ambito di un’attività straordinaria di controllo, predisposto secondo le linee guida del Comando Provinciale di Catania, i Carabinieri della Compagnia Carabinieri di Paternò hanno eseguito numerosi accertamenti e verifiche nella zona dello Spirito Santo, cuore pulsante della movida paternese, in particolare su via delle Rose e via del Progresso. L’iniziativa messa in atto attraverso il personale della locale Stazione con il supporto del Nucleo Radiomobile, aveva come obiettivo il contrasto a comportamenti illeciti e la promozione della sicurezza stradale. In una prima fase del dispositivo, durante un posto di controllo, l’attenzione dei Carabinieri è stata attirata da due giovani, in seguito identificati per due minori di 15 e 17 anni del posto che, alla vista delle pattuglie, hanno tentato di allontanarsi rapidamente.

Insospettiti dal comportamento, i militari dell’Arma hanno deciso di fermarli e, dopo una perquisizione, hanno scoperto che i due minori, avevano tentato di allontanarsi proprio perché nascondevano, nelle tasche dei loro pantaloni, 6 dosi di marijuana, per un peso complessivo di 12 gr.. I due, che pensavano di riuscire a sfuggire ai controlli sono stati, naturalmente, segnalati dagli investigatori, alla Prefettura di Catania per i previsti provvedimenti amministrativi. Nel corso della stessa attività, i Carabinieri hanno intensificato i controlli stradali, durante i quali, sono state emesse sanzioni per quasi 9.000 €. Tra le infrazioni accertate, le più comuni sono state: la guida senza casco, la circolazione di mezzi privi di assicurazione e senza revisione.

Particolare attenzione è stata rivolta alla verifica dell’uso del casco, spesso sottovalutato dai giovani motociclisti, in effetti, diverse persone sono state sorprese senza questo dispositivo di sicurezza e immediatamente sanzionate. L’attività ha portato inoltre al sequestro e fermo amministrativo di 5 veicoli e al ritiro di 4 documenti di guida e circolazione. Complessivamente, sono stati identificati 35 ragazzi e controllati 22 mezzi, a dimostrazione dell’impegno costante dell’Arma nel garantire sicurezza e legalità nelle aree frequentate dalla fascia più giovane della popolazione. Durante tutto il servizio è stata prestata, infatti, particolare attenzione al controllo dei conducenti di mezzi a due ruote, con l’obiettivo primario di tutelare la loro incolumità, promuovendo il rispetto delle norme stradali e l’uso corretto dei dispositivi di sicurezza, come il casco, indispensabile per prevenire gravi lesioni in caso di incidenti e garantire, quindi, la loro sicurezza su strada.

Cronaca

Catania, furto di pacchi dal veicolo di un’azienda di spedizione, denunciato 33enne

Le indagini hanno preso avvio dalla denuncia di un dipendente della ditta, un uomo di 58 anni originario di Siracusa, che al termine del proprio turno di consegna si era accorto della sottrazione di diversi pacchi dal veicolo aziendale, durante una consegna avvenuta su via Zurria

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A Catania i carabinieri della Stazione di Piazza Dante, a seguito di una denuncia per il furto di numerosi pacchi da un veicolo di un’azienda di spedizione, hanno condotto accurate e serrate indagini che, nel giro di pochissimi giorni, hanno portato all’individuazione e al deferimento all’Autorità Giudiziaria di un 33enne di Catania pregiudicato per reati contro il patrimonio, per il reato di furto aggravato.

Le indagini hanno preso avvio dalla denuncia di un dipendente della ditta, un uomo di 58 anni originario di Siracusa, che al termine del proprio turno di consegna si era accorto della sottrazione di diversi pacchi dal veicolo aziendale, durante una consegna avvenuta su via Zurria.

Ricevuta la segnalazione, i militari hanno avviato una tempestiva e articolata attività investigativa, procedendo con l’acquisizione di dichiarazioni di testimoni e dei filmati dei sistemi di videosorveglianza presenti nella zona. Grazie all’esame delle immagini, è stato possibile documentare chiaramente l’azione del ladro mentre, dopo aver forzato il mezzo, prelevava i pacchi e li caricava su uno scooter, con cui si allontanava velocemente dal luogo.

Attraverso ulteriori accertamenti, i carabinieri sono risaliti in breve tempo alla proprietaria del ciclomotore, una donna di 34 anni di Catania, prontamente rintracciata e ascoltata dagli investigatori. Quest’ultima ha riferito che il veicolo risultava essere in uso esclusivo al proprio compagno, il 33enne successivamente individuato.

I militari sono quindi riusciti a rintracciare l’uomo presso la sua abitazione e a condurlo presso gli uffici della Stazione di Piazza Dante. L’individuo è stato deferito in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria per furto aggravato,

 

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Cronaca

Aci Castello, ispezionati dalla task force due ristoranti nella borgata di Aci Trezza

I controlli hanno fatto emergere casi di lavoro nero e riscontrate pessime condizioni igienico-sanitarie in un ristorante, nonché di rilevare situazioni di criticità strutturali e prodotti alimentari non tracciati anche in un altro ristorante.

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Operazione di controllo della task force coordinata dalla Polizia di Stato in due ristoranti della borgata di Aci Trezza. I controlli hanno fatto emergere casi di lavoro nero e riscontrate le pessime condizioni igienico-sanitarie in un ristorante, nonché di rilevare situazioni di criticità strutturali e prodotti alimentari non tracciati anche in un altro ristorante.

Per queste ragioni, sono state elevate sanzioni amministrative per un importo complessivo di circa 15.500 euro e sono stati sequestrati e distrutti 130 chili di alimenti, tra pesce e carne, peraltro ritenuti non idonei al consumo. I poliziotti della squadra volanti hanno identificato, complessivamente, tra dipendenti e titolari, 15 persone, alcune già note alle forze di polizia per precedenti penali.

Nel primo ristorante sono emerse, sin da subito, gravi carenze igienico-sanitarie al punto tale che è stata disposta l’immediata sospensione dell’attività.

La chiusura del locale si è resa necessaria a seguito delle valutazioni del personale del servizio “Igiene” dell’Asp che, tra le altre cose, ha riscontrato la presenza di blatte nel locale magazzino, deputato alla conservazione degli alimenti. Sono state anche date alcune prescrizioni per inconvenienti igienico-sanitari.

In cucina, i medici veterinari e gli operatori del Corpo Forestale hanno trovato 90 chili di pesce, tra surgelati e preparati, e 10 chili di carne, del tutto privi del necessario requisito della tracciabilità che consente di individuare l’esatta provenienza dei prodotti, a tutela della sicurezza alimentare. In questo caso, è stata comminata al titolare una sanzione di 1500 euro.

Un’altra grave irregolarità è stata riscontrata dal personale dell’Ispettorato territoriale del Lavoro che ha constatato la presenza di 2 lavoratori in nero, in quanto mai assunti. Pertanto, sono state contestate sanzioni per 6.500 euro. Inoltre, le verifiche del Servizio di Prevenzione per la Sicurezza sui Luoghi di Lavoro hanno consentito di appurare la presenza di umidità negli spazi destinatati ai dipendenti, nonché l’inidoneità degli spogliatoi, aspetti che, come previsto dalla normativa, comportano l’applicazione di sanzioni per un importo totale di 3.800 euro.

Durante gli accertamenti, gli agenti della Polizia Locale hanno accertato il mancato pagamento della concessione del suolo pubblico, multando il titolare.

Nel secondo ristorante, i tecnici del servizio “Igiene” dell’Asp hanno rilevato alcune carenze di ordine e pulizia, con violazioni delle procedure HCCP che hanno determinato sanzioni per 2.000 euro. Anche in questo caso, i medici veterinari e il Corpo Forestale hanno trovato 30 chili di pesce e preparati alimentari surgelati non tracciati e non adatti al consumo, per cui, oltre al sequestro e alla distruzione dei prodotti, si è proceduto a sanzionare il titolare per 1.500 euro. Dal punto di vista della sicurezza e delle posizioni lavorative non sono state registrate anomalie, mentre la Polizia Locale ha rilevato il mancato pagamento per la concessione del suolo pubblico, multando il titolare.

 

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