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Cronaca

Calcio, da oggi parte la collaborazione tra Paternò calcio e Catania FC

La squadra, tornata in Serie D, “potrà continuare a crescere beneficiando di un importante modello di riferimento, in parallelo con le proprie tradizioni calcistiche e la propria identità” dice Ivan Mazzamuto presidente del Paternò.

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foto pagina ufficiale "Facebook" Paternò Calcio

In casa del Paternò ottenuta la promozione in serie D si pensa al futuro programmandolo nei minimi dettagli anche in termini di collaborazione. Infatti Paternò e Catania Football Club hanno reso noto di aver raggiunto un’intesa per lo sviluppo pluriennale di un progetto di collaborazione. Il vice presidente e amministratore delegato del Catania Vincenzo Grella ha spiegato che Ivan Mazzamuto “è una persona che condivide il nostro modo di intendere il calcio, così abbiamo individuato nel Paternò la società giusta per una sinergia incentrata sulla comune sensibilità alle esigenze del territorio e dei ragazzi. Il Catania potrà prospettare un’ulteriore opportunità formativa ai suoi giovani. Nei primi tre anni, la partnership riguarderà anzitutto una precisa piattaforma tecnica ma anche il marketing e gli eventi”.

 

Il presidente del Paternò Calcio Ivan Mazzamuto ha specificato che “poter contare sulla traccia dirigenziale di Rosario Pelligra, Vincenzo Grella e Mark Bresciano, che in appena due anni hanno già vinto, affermato una filosofia di gestione ponendo basi solide per il futuro e trasmesso a una piazza prestigiosa una grande fiducia nel futuro, è stimolante. Siamo davvero orgogliosi di questa partnership, che lega le due società e le due città. Il Paternò, che è tornato in Serie D grazie alla vittoria della Coppa Italia Dilettanti nazionale, potrà continuare a crescere beneficiando di un importante modello di riferimento, in parallelo con le proprie tradizioni calcistiche e la propria identità”.

 

Cronaca

Paternò, vìola le misure restrittive: arrestato 36enne

Individuato dai militari mentre passeggiava in città, ha cercato di fornire spiegazioni poco credibili

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Proseguono con intensità i controlli dei Carabinieri della Compagnia di Paternò, impegnati nel monitoraggio dei soggetti sottoposti a misure di prevenzione personale, imposte dall’Autorità Giudiziaria per tutelare la sicurezza pubblica.

Durante un’attività di pattugliamento mattutino, i militari della Sezione Radiomobile hanno arrestato un uomo di 36 anni, già noto alle forze dell’ordine e destinatario della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno e divieto di avvicinamento a una specifica persona. Il soggetto, infatti, è stato sorpreso fuori dalla propria abitazione, in palese violazione delle prescrizioni a cui era sottoposto.

Non trovandolo in casa durante un controllo, i Carabinieri si sono messi sulle sue tracce e lo hanno individuato poco dopo mentre passeggiava per le vie cittadine con apparente indifferenza.Fermato per un controllo, ha cercato di giustificarsi con motivazioni poco credibili e incoerenti.

Grazie alla prontezza dell’intervento, è stato possibile accertare la violazione e procedere all’arresto in flagranza di reato.

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Cronaca

Catania, non riceve soldi dalla ex per la droga e le taglia la ruota dell’auto, arrestato

L’uomo era destinatario non soltanto del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla donna, ma anche della misura di prevenzione della sorveglianza speciale con l’obbligo di rimanere nella sua abitazione durante la notte

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Si è presentato davanti alla porta di casa dell’ex compagna, violando il divieto di avvicinamento, per chiederle insistentemente i soldi per procurarsi la droga. Al rifiuto della donna, l’uomo, un sorvegliato speciale catanese di 43 anni, ha cominciato a minacciarla, avvertendola che avrebbe squarciato le gomme della sua auto. Mentre l’uomo effettivamente danneggiava uno degli pneumatici, la donna ha lanciato l’allarme, chiedendo aiuto alla Polizia di Stato.

Raccolta la segnalazione, la Sala Operativa della Questura di Catania ha inviato d’urgenza una volante presso l’abitazione della vittima, nel quartiere di Ognina, per prestarle soccorso e per riportare la situazione alla calma.

Quando i poliziotti sono arrivati il 43enne si era già allontanato, mentre la donna, evidentemente scossa e in lacrime, ha raccontato di aver ricevuto diverse e pressanti chiamate dall’ex nel corso dell’intera serata, formalizzando la denuncia nei suoi confronti.

L’uomo avrebbe più volte chiamato l’ex fidanzata nel tentativo di ottenere del denaro, probabilmente per rifornirsi di droga, considerato che, secondo quanto riferito dalla donna, farebbe abituale uso di sostanze stupefacenti, ormai da tempo.

Dopo i rifiuti della ex, il 43enne si sarebbe palesato davanti alla sua abitazione, cominciando a bussare con forza ed insistenza, urlando di volere almeno 20 euro, per poi lasciarsi andare a minacce e insulti nei confronti della donna.

Dalle verifiche compiute sul posto dai poliziotti è emerso che il 43enne fosse destinatario non soltanto del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla donna, ma anche della misura di prevenzione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza con l’obbligo di rimanere nella sua abitazione durante la notte.

Scattate le ricerche, dopo qualche minuto l’uomo è stato rintracciato dai poliziotti nella sua abitazione dove è stato arrestato per aver violato la misura cautelare del divieto di avvicinamento alla persona offesa, gli obblighi inerenti la sorveglianza speciale e per tentata estorsione. Sentito il PM di turno il 43enne è stato condotto nelle camere di sicurezza della Questura in attesa del giudizio per direttissima

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