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Cronaca

Paternò, furto all’ospedale SS. Salvatore, trafugata cassaforte ufficio ticket

I ladri hanno sradicato dal muro, praticando un buco, una delle due casseforti, ma non sono riusciti a staccare l’altra, probabilmente disturbati dalla presenza di “qualcuno”

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Ladri in azione la notte scorsa all’interno dell’ospedale Santissimo Salvatore di Paternò. Uno o più soggetti hanno portato via una delle due casseforti presenti nell’ufficio ticket del nosocomio, ubicato proprio in due stanze poste all’ingresso principale dell’ospedale. Da una prima ricostruzione i ladri sarebbero entrati dopo aver forzato la porta, dai locali dove si trova il servizio di endoscopia.

Una volta dentro hanno “forzato” la porta che da nell’ufficio. Qui i ladri, dopo aver messo a soqquadro l’interno dei locali buttando tutto per terra e rovistando nei cassetti della scrivania alla ricerca probabilmente di denaro, muniti da “attrezzi da lavoro” hanno sradicato dal muro, praticando un buco, una delle due casseforti; ladri che però non sono riusciti a staccare l’altra, probabilmente disturbati dalla presenza di “qualcuno”. Infatti all’interno dell’ospedale è presente una vigilanza privata. Messo a segno il colpo i ladri sono fuggiti.

Non si conosce l’entità del bottino; all’interno della cassaforte rubata potrebbero esserci solo “qualche spicciolo” dicono dall’ASP di Catania. Sul fatto indagano i carabinieri della compagnia di Paternò. Militari dell’Arma che in queste ore stanno esaminando le immagini registrate delle telecamere piazzate in diversi punti dell’area perimetrale dell’ospedale.

Il furto della notte scorsa ha provocato qualche disservizio per l’utenza. Infatti l’ufficio ticket, impossibilitato ad operare, è rimasto chiuso al pubblico e al suo esternò è stato collocato un avviso che informava gli utenti dell’avvenuto furto e quindi per pagare il ticket si potevano chiedere eventuali “informazioni all’operatore” e si poteva pagare “presso le ricevitorie abilitate”, mentre per le prestazioni “presso il laboratorio analisi e la UOC Radiologia, il ticket potrà essere consegnato al momento del ritiro” del referto.

Cronaca

Trecastagni, due fratelli svaligiano cassa di un ristorante, uno arrestato e l’altro denunciato

Si tratta di due fratelli di Viagrande, un 34enne che è stato arrestato per furto aggravato ed un 30enne che è stato denunciato a piede libero

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Hanno forzato la finestra di un ristorante ed una volta dentro, si sono diretti verso il registratore di cassa per rubarne il contenuto.

Ad intralciare il piano di una coppia di malviventi è stato l’impianto fumogeno installato dal titolare. I ladri infatti disturbati dalla fitta nebbia emessa sono riusciti a rubare una somma irrisoria di circa 30 euro.

Dopo qualche secondo è scattato l’antifurto installato nell’attività commerciale e i due si sono dati alla fuga. Il  fatto si è verificato nella notte  a Trecastagni.

I carabinieri giunti immediatamente sul posto, a seguito del segnale d’antifurto trasmesso alla centrale operativa, si sono messi sulle tracce dei ladri, avviando le indagini e acquisendo le immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza.

I due sono stati bloccati dopo qualche minuto mentre tentavano di allontanarsi dal luogo del furto.

Identificati si tratta di due fratelli di Viagrande, un 34enne che è stato arrestato per furto aggravato ed un 30enne che è stato denunciato a piede libero.

Dopo essere stati bloccati, i due sono stati perquisiti. Il bottino rubato è stato interamente recuperato.

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Cronaca

S.Gregorio di Catania, arrestato un corriere della droga, in auto aveva 2,5 kg di cocaina

Ad operare i militari delle Fiamme Gialle del capoluogo etneo, i quali hanno trovato in possesso del conducente un tirapugni e 250 euro in contanti

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I Finanzieri del comando provinciale del capoluogo etneo hanno arrestato, a San Gregorio di Catania, per trasporto di sostanza stupefacente, un corriere che, a bordo di un’autovettura, trasportava circa 2,5 chilogrammi di cocaina.  La droga, che aveva un valore di mercato stimato in 500 mila euro, è stata sequestrata, assieme a un tirapugni e a 250 euro in contanti, da militari del nucleo di Polizia economico-finanziaria etneo e da unità della compagnia Pronto impiego di Catania.

In particolare i finanzieri hanno controllato l’autovettura condotta da un soggetto calabrese di origini reggine. I militari i si sono insospettiti per l’andatura anomala dell’auto che, alla vista dei finanzieri, ha prima rallentato e poi tentato di cambiare strada. Fermato per un controllo, la reazione nervosa del guidatore ha convinto le fiamme gialle a effettuare una perquisizione. Le attività di ricerca, dopo un preliminare e generale esame del veicolo, si sono concentrate nella zona della portiera posteriore interna del veicolo, per il fatto che vi erano segni di possibili operazioni di smontaggio-montaggio.

I militari hanno individuato un doppiofondo accessibile dalla portiera al cui interno sono stati rinvenuti 2 panetti del peso complessivo di circa 2,5 kg contenenti una sostanza biancastra che, da analisi speditiva tramite narcotest, è risultata essere cocaina. In aggiunta, il conducente è stato trovato in possesso di un tirapugni e di 250 euro in contanti.

I finanzieri etnei hanno quindi proceduto al sequestro di iniziativa della sostanza stupefacente, verosimilmente destinata a rifornire le piazze di spaccio della provincia, dell’auto utilizzata per il relativo trasporto, dell’arma e del denaro nonché all’arresto, in flagranza di reato, del guidatore per i reati di detenzione e traposto di sostanze stupefacenti e di porto abusivo di armi.  Il GIP presso il Tribunale etneo, su richiesta della locale Procura, ha convalidato i sequestri e l’arresto dell’uomo che è stato ristretto presso la casa circondariale di Catania Piazza Lanza.

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