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Paternò, Giardino Moncada: in arrivo 2,5 milioni per la riqualificazione

Villa Moncada riconosciuta come giardino di interesse storico dalla Regione Siciliana e dalla Soprintendenza ai Beni Culturali e Ambientali di Catania

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Negli ultimi giorni il Giardino Moncada di Paternò è tornato al centro dell’attenzione pubblica. Anche la nostra testata, come si ricorderà, ha acceso i riflettori sulle sue criticità, documentando attraverso alcune immagini le condizioni di degrado che affliggono il più grande polmone verde della città. Gli scatti hanno mostrato chiaramente la mancanza di decoro: rifiuti abbandonati, resti di cibo e, in generale, uno stato di incuria. A ciò si è aggiunta la presenza di extracomunitari intenti a lavare panni nella fontana, episodio che ha ulteriormente alimentato la percezione di un luogo in declino e poco sicuro.

Le segnalazioni, divenute virali sui social, hanno spinto l’amministrazione comunale ad agire con tempestività. È così scattato un intervento di pulizia e riqualificazione del verde pubblico per ripristinare il decoro dell’area.

Nella giornata di ieri, il sindaco Nino Naso, accompagnato dagli assessori Roberto FarandaAntonello Longo e Luigi Gulisano, ha effettuato un sopralluogo al Giardino Moncada per fare il punto sulla situazione e illustrare il futuro del parco. L’area sarà infatti interessata da un ambizioso progetto di riqualificazione reso possibile grazie a un investimento di 2,5 milioni di euro.

«Il Giardino Moncada- ha dichiarato il primo cittadino – è stato riconosciuto, su nostra iniziativa, come giardino di interesse storico dalla Regione Siciliana e dalla Soprintendenza ai Beni Culturali e Ambientali di Catania, a conferma del suo valore culturale e identitario per la nostra comunità».

Il progetto, ha sottolineato Naso, non si limiterà a restituire al giardino il suo antico splendore. Sarà infatti trasformato in un’area strategica anche per le attività della Protezione Civile, rafforzando sicurezza e funzionalità. «Questa iniziativa rappresenta un passo fondamentale per una Paternò che guarda al futuro senza dimenticare le proprie radici, puntando al benessere e alla sicurezza dei cittadini», ha concluso il sindaco.

Cronaca

Catania, via Due Obelischi, scontro tra moto, due morti

A perdere la vita un 32enne, deceduto sul colpo, e un 64enne morto in nottata in ospedale

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Ancora sangue sulle strade del catanese. Nella tarda serata di ieri, poco dopo le ore 22,  si è registrato uno scontro in via Due Obelischi a Catania. A scontrarsi due moto condotte da un uom odi 32 anni e da un 65enne.Tutta da chiarie la dinamica dell’incidente su cui sono a lavoro gli agenti della polizia municipale di Catania i quali, fino a tarda notte hanno effettuato i rilievi del caso.

I due motocilisti sembra che al momento dell’incidente non indossassero il casco protettivo.  A seguito dello scontro uno dei due “centauri” è morto sul colpo: si tratta di un 32enne del posto.

Il secondo centauro, di 64 anni, è stato trasportato in uno degli ospedali del capoluogo etneo: operato d’urgenza e poi ricoverato in Rianimazione, è morto nella notte. I mezzi sono stati posti sotto sequestro dalla polizia municipale ma nella notte è spirato.

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Cronaca

Catania, operazione contro la pedo pornografia, otto indagati di cui tre arrestati

Sequestrati numerosi dispositivi informatici contenenti decine di migliaia di file illegali. Gli indagati sono tutti di sesso maschile, con età compresa tra 40 e i 60 anni e sono residenti nelle province di Catania, Ragusa e Siracusa.

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La Polizia di stato, in una operazione  contro lo sfruttamento sessuale dei minori online, ha arrestato tre persone, mentre altre 5 risultano indagate a piede libero, per detenzione di ingente materiale pedopornografico; sequestrati numerosi dispositivi informatici contenenti decine di migliaia di file illegali.

L’indagine è stata coordinata dalla Procura Distrettuale di Catania ed è stata avviata dal Centro Nazionale per il Contrasto alla Pedopornografia Online (CNCPO) del Servizio Polizia Postale che, grazie alla collaborazione con l’organizzazione no profit Child Rescue Coalition, ha utilizzato avanzati “tool” investigativi per geolocalizzare in Sicilia alcuni utilizzatori degli account con i quali erano stati condivisi e scaricati immagini e video di pornografia minorile.

Gli approfondimenti investigativi del Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica della Polizia Postale di Catania hanno consentito alla Procura della Repubblica di Catania di emettere decreti di perquisizione personale ed informatica nei confronti di tutti gli indagati.

Nel corso delle operazioni, all’interno dei dispositivi in uso a tre indagati è stato rinvenuto un ingente quantitativo di immagini e video pedopornografici, circostanza che ha determinato il loro arresto in flagranza di reato, successivamente convalidato dal Giudice per le Indagini Preliminari presso i Tribunali di Catania, di Ragusa e di Siracusa.  Gli indagati sono di varie estrazioni sociali e tutti di sesso maschile, con età compresa tra 40 e i 60 anni e sono residenti nelle province di Catania, Ragusa e Siracusa.

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