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Paternò, il Ministro Musumeci al Premio G.B. Nicolosi

Riconoscimento alla “Bisaccia del Pellegrino”

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Si è svolto ieri pomeriggio, presso l’ex Convento di San Francesco alla Collina, il meeting “Emergenza povertà: gli interventi necessari per affrontarla”, organizzato dal Lions Club Paternò Belpasso. L’evento ha visto la presenza di numerose autorità, tra cui il Ministro per la Protezione Civile e le Politiche del Mare, Sen. Nello Musumeci, che ha avuto l’onore di consegnare il prestigioso Premio Giovan Battista Nicolosi.

Quest’anno il riconoscimento è stato assegnato alla “Bisaccia del Pellegrino”, un’iniziativa solidale della Caritas Diocesana, ritirato dal diacono Salvatore Mazzamuto. Il progetto, attivo da nove anni, rappresenta un esempio concreto di come la collaborazione tra istituzioni, associazioni e volontari possa fornire un aiuto tangibile alle persone in difficoltà.

Nel suo intervento, il Sindaco di Paternò, Nino Naso, ha sottolineato l’importanza di questa rete di solidarietà:

La ‘Bisaccia del Pellegrino’ rappresenta per noi un impegno continuo, che da nove anni è esempio di come la sinergia tra istituzioni, associazioni e volontariato possa fare la differenza nella vita di chi è in difficoltà. Un ringraziamento speciale va alla Caritas Diocesana, a Padre Nuccio Puglisi, direttore della Caritas, al diacono Salvatore Mazzamuto e a tutte le associazioni e i volontari che ogni giorno offrono il loro impegno a favore della comunità. Ringrazio la presidente Barbara Nicolosi e tutto il Lions Club per aver conferito questo prestigioso premio alla nostra città.

L’incontro è stato moderato dal giornalista Anthony Distefano e ha visto la partecipazione di importanti personalità istituzionali e locali, tra cui la presidente del Lions Club Paternò Belpasso, Avv. Barbara Nicolosi, il Sindaco di Belpasso, Carlo Caputo, e diversi rappresentanti delle forze dell’ordine e delle istituzioni sociali.

A concludere la cerimonia è stato il Prof. Mario Palmisciamo, Governatore del Distretto Lions 108YB Sicilia, che ha ribadito il ruolo fondamentale del volontariato e dell’impegno sociale nella lotta contro la povertà.

Un evento di grande significato per la comunità, che ancora una volta ha dimostrato come la solidarietà possa tradursi in azioni concrete a sostegno di chi più ne ha bisogno.

Cronaca

Catania, sospesa attività di un ristorante, all’esterno si è verificata una rissa

E’ stata disposta la sospensione delle autorizzazioni e la chiusura del locale per 15 giorni

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La Polizia di Stato ha sospeso temporaneamente l’attività di un ristorante di via Garibaldi per comprovate esigenze di ordine e sicurezza pubblica.

Il provvedimento di sospensione ha la durata di 15 giorni ed è stato emesso dal Questore di Catania, secondo le prerogative previste dall’art. 100 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza.   A notificarlo al gestore sono stati i poliziotti del Commissariato di pubblica sicurezza “Centrale”.

In particolare, alcune settimane fa fuori dal ristorante si è verificata una violenta rissa, scaturita per futili motivi, nel corso della quale sedie, sgabelli e tavoli sono stati usati come armi improprie.

I partecipanti alla rissa hanno messo a rischio l’incolumità dei clienti all’interno e all’esterno del locale, nonché quella delle altre persone che in quel momento si trovavano a passare.

Nei giorni seguenti, dalla disamina delle immagini estrapolate dai sistemi di videosorveglianza, gli agenti della Squadra Mobile sono stati in grado di ricostruire l’intera vicenda.

Pertanto, sulla base di quanto rilevato, ultimata l’attività istruttoria portata avanti dalla Divisione Polizia Amministrativa e Sociale della Questura di Catania, è stata disposta la sospensione delle autorizzazioni e la chiusura del locale per 15 giorni, secondo quanto previsto dall’art.100 del TULPS, che consente al Questore la momentanea chiusura di un esercizio pubblico per garantire l’ordine e la sicurezza dei cittadini, come pure per assicurare le legittime aspirazioni a vivere in una comunità sicura.

 

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Cronaca

Riposto, accolto dalla ex per scontare i domiciliari, si ubriaca e si scaglia contro la donna

L’uomo alla vista dei carabinieri è andato in escandescenze, pronunciando frasi offensive e minacciose, sia in lingua italiana che araba, cercando di aggredire fisicamente i militari

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I carabinieri del comando stazione di Riposto hanno arrestato un cittadino nordafricano di 35 anni, già sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari per aver accoltellato un connazionale la scorsa estate, in quanto si è reso responsabile di evasione e di aggressione nei confronti dei militari intervenuti per sedare un grave episodio di disturbo e disordine.

L’intervento, scaturito a seguito di una segnalazione per rumori molesti provenienti da un’abitazione del centro di Riposto, ha visto l’immediata attivazione della pattuglia della locale Stazione, supportata successivamente da una squadra della Sezione Radiomobile di Giarre, allertata in considerazione della nota pericolosità del soggetto coinvolto.

Giunti sul posto, i Carabinieri hanno sorpreso l’uomo mentre si trovava all’interno dell’appartamento dei vicini, intento ad inveire contro di loro, e quindi fuori dal luogo cui era ristretto per ordine dell’Autorità Giudiziaria.

Alla vista dei militari, il 35enne ha dato in escandescenze, rifiutandosi di seguirli, pronunciando frasi offensive e minacciose, sia in lingua italiana che araba, cercando poi di aggredire fisicamente i carabinieri.

I carabinieri, dopo aver bloccato l’uomo, hanno ricostruito l’accaduto: l’arrestato era stato ospitato dalla ex compagna ma, invece di esserle grato, avrebbe accampato sempre pretesti per litigare con lei e con i suoi familiari. E quella sera, probabilmente dopo aver alzato troppo il gomito, sarebbe arbitrariamente uscito dall’appartamento per poi aggredire verbalmente la donna e suo figlio.  L’uomo è finito in carcere.

 

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