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Cronaca

Paternò, in corso un incendio tra Viale dei Platani, Via Mongibello e Via della Libertà

Sul posto stanno operando i pompieri di Adrano, mentre a Catania solo nel pomeriggio è stato quasi del tutto spento l’incendio all’interno capannone abbandonato via Acquicella Porto

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Incendio in corso a Paternò in un area compresa tra Viale dei Platani, Via della Libertà e Via Mongibello. La zona è una vasta area incolta ricca di sterpaglie, rifiuti e case rurali diroccate e abbandonate.  Per il momento, dicono dalla centrale operativa dei vigili del fuoco del comando provinciale etneo, le fiamme  non minaccerebbero le palazzine e gli esercizi commerciali presenti in quella zona di Paternò. L’allarme è scattato poco prima delle 21.30; a spegnere il fuoco i pompieri del distaccamento di Adrano. Non è da escludere l’ipotesi che da Catania o dai distaccamenti dei comuni limitrofi possano arrivare altre squadre di pompieri per dare supporto a quelli già presenti sul terreno.  Il fumo prodotto dal rogo è visibile da notevole distanza.

Intanto a Catania è stato spento nel pomeriggio di oggi un incendio di rifiuti e materiali di risulta sviluppatosi all’interno di un edificio in disuso sito tra via Acquicella e via Crocifisso, nella zona sud di Catania.  L’incendio ha impegnato diverse squadre dei vigili del Fuoco per tutta la notte.  Sul posto, oltre a diverse autobotti, si sono avvicendate anche le squadre die Vigili del Fuoco dei Distaccamenti Catania Sud, Catania Nord, Paternò e Acireale. L’edificio, in stato di completo abbandono, era diventato anche rifugio di alcuni senza tetto e vi sono state rinvenute diverse bottiglie di GPL, che rischiavano di rimanere coinvolte nell’incendio, con conseguente pericolo di scoppio delle stesse. Sul posto, per gli accertamenti di competenza, presente personale della Polizia Locale e Ambientale. Non risultano persone coinvolte nell’incendio.

Cronaca

Catania, uomo d’onore di “Cosa Nostra” in carcere per maltrattamenti in famiglia

Si tratta di Nunzio Zuccaro, 62 anni, che avrebbe vessato, aggredito e insultato per anni la ex moglie, la quale stanca di subire ha denunciato ai militari l’ex coniuge

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A Catania i carabinieri hanno arrestato per maltrattamenti in famiglia Nunzio Zuccaro, 62 anni, reo di aver vessato, aggredito e insultato la ex moglie la quale stanca di subire ha denunciato ai militari  l’uomo. Zuccaro è un personaggio noto alle forze dell’ordine essendo legato alla malavita organizzata: il 62enne ha precedenti per due omicidi, sequestro di persona, occultamento di cadavere, e rapina. Le indagini hanno fatto luce sulle condotte messe in atto dall’indagato nei confronti della donna dal 2019, quando l’uomo era ancora detenuto in carcere per scontare una pena di 30 anni, terminata nel 2020.

La vittima ha riferito ai carabinieri di essere stata oggetto perenne di insulti, e violenze da parte del convivente il quale, anche quando era detenuto in carcere, l’avrebbe minacciata di morte lamentando la sua assenza ai colloqui e l’esiguità della somma di denaro che lei gli faceva pervenire settimanalmente. “Visto che mi fai fare brutta figura con gli altri carcerati, appena esco ti stacco la testa e la metto in mezzo alla strada per farla vedere in tutti i telegiornali”, avrebbe detto Zuccaro alla donna.

La vittima ha raccontato che nel Natale 2023 l’uomo l’avrebbe trascinata davanti ad un affollato bar di Mascalucia e le avrebbe sputato in faccia per punire il fatto che aveva osato dirgli ‘basta’ ad alta voce e dinanzi ai dipendenti dell’attività dove lavorava. Secondo la denuncia l’indagato avrebbe picchiato la moglie con una stampella, e l’avrebbe quasi strozzata perché “non si sottometteva e non gli portava rispetto”.

 

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ambiente

Paternò, lavori per canalizzare acque del Simeto a valle della traversa di Ponte Barca

Lo ha stabilito la cabina di regia per l’emergenza idrica in attesa delle riparazioni definitive delle paratoie già finanziate dalla Protezione civile regionale

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A Paternò inizieranno lunedì prossimo e dureranno tre giorni i lavori ad opera del Consorzio di bonifica di Catania per canalizzare provvisoriamente le acque del fiume Simeto a valle della traversa di Ponte Barca, dove si registrano perdite dalle paratoie. Lo ha stabilito la cabina di regia per l’emergenza idrica, guidata dal presidente della Regione Siciliana,  in attesa delle riparazioni definitive già finanziate dalla Protezione civile regionale e per le quali occorrerà un intervento che durerà circa due mesi.  La deviazione temporanea non richiede opere ad impatto ambientale e consentirà di poter immettere su alcune zone del territorio della Piana di Catania, attraverso i canali del Consorzio di bonifica, circa 600 litri di acqua al secondo, una fornitura che sarà disponibile anche nei mesi estivi. Questa operazione consentirà agli agricoltori della zona di sopperire parzialmente ai gravi problemi di irrigazione di cui soffre il territorio, dove gli invasi sono quasi vuoti e dove in condizioni stabili l’approvvigionamento è di circa 3000 litri di acqua al secondo.  Il piano per effettuare i lavori ha già ottenuto l’autorizzazione del Genio civile e dell’Autorità di bacino che, nei giorni scorsi, hanno effettuato i sopralluoghi e prevede un movimento di terra a valle nell’alveo per poter incanalare le acque all’interno di un adduttore che porterà l’acqua nella zona di irrigazione.
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