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Cronaca

Paternò, incendio abitazione nella serata di oggi in via Bolzano, sul posto i pompieri

I vigili del fuoco sono intervenuti poco dopo le 21.30 in una via del centro cittadino, una donna a scopo precauzionale condotta in ospedale

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foto "Etnanews24"

Panico questa sera a Paternò per una famiglia residente in un’abitazione di Via Bolzano, una delle traverse che congiunge via Fallica con Via Canonico Renna. Poco dopo le 21.30 si è sviluppato al primo piano dell’immobile un incendio che in pochi minuti ha interessato tutte le stanze del primo livello. Gli occupanti hanno subito abbandonato l’edificio allertando nel contempo la centrale operativa dei vigili del fuoco del comando provinciale.

Sul posto le squadre dei distaccamenti Paternò e “Catania Nord” nonchè un ‘autobotte proveniente dalla centrale di via Cesare Beccaria; presenti anche i soccorritori della Misericordia di Santa Maria di Licodia in servizio di Eccedenza e i carabinieri del nucleo radiomobile della compagnia di Paternò. Da quanto si apprende al momento non si registrono feriti a causa del rogo. A seguito dell’intenso calore sarebbero cadute le pignatte dal tetto; dentro l’appartamento sono presenti anche due bombole di gas che sono state coperte parzialmente dal solaio in parte collassato. I soccorritori si sono presi cura di due anziani che abitano in una casa confinante con quella andata in fumo, colti da panico. Mentre una ragazza che si trovava dentro la casa a scopo precauzionale è stata condotta per accertamenti all’ospedale. In corso di accertamente le cause che hanno provocato il rogo: probabile il cattivo funzionamento della canna fumaria.

Cronaca

Catania, autopsia non fa chiarezza sulla morte della 38enne trovata impiccata

Saranno necessari altri esami supplementari e complementari ossia istologici e tossicologici

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foto "Repertorio"

Si è svolta questa mattina, al Policlinico di Catania, l’autopsia  sulla salma della 38enne trovata  impiccata, nei giorni scorsi, nel bagno dell’appartamento di villeggiatura sito a Fondachello, frazione marinara di Mascali, che la donna aveva preso in affitto assieme al compagno. Autopsia che non ha risolto tutti i dubbi : saranno necessari altri esami supplementari e complementari. In pratica saranno eseguiti esami istologici e tossicologici.

Ad effettuare l’autopsia il medico legale Cristoforo Pomara;  presente, come perito di parte, il dottore Raffaele Benanti, nominato dall’avvocato Francesco Marchese, legale del compagno della donna, che non è indagato, ma parte offesa nell’inchiesta. Intanto la Procura ha firmato il nulla osta per il rilascio della salma che è stata restituita ai familiari. La donna, da quanto verificato dai carabinieri della compagnia di Giarre che stanno indagando sul fatto, avrebbe avuto una lite con l’uomo, testimoniato dai diversi lividi presenti sulle braccia di entrambi e che poi avrebbe lasciato l’abitazione.Il corpo è stato trovato da uno dei figli della coppia.

La casa è stata trovata in ordine, e non è stato rinvenuto alcun messaggio da parte della donna. La coppia ha due figli Il compagno è stato sentito, come testimone, nella caserma dell’Arma da militari e dal sostituto procuratore di Catania di turno.  Al momento non è esclusa alcuna ipotesi sulle cause del decesso, compresa quella del suicidio

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Cronaca

Piana di Catania, attivata pompa di sollevamento del lago Biviere di Lentini

L’impianto permetterà un prelievo di circa 400 litri al secondo che consentiranno di distribuire acqua per usi irrigui a circa mille ettari di terreni

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foto web- sito "Guidasicilia"

“E entrata in azione oggi la prima delle due pompe di sollevamento del lago Biviere di Lentini, nel Siracusano”. A dirlo il presidente della Regione Sicilia Renato Schifani il quale ha evidenziato che con questa soluzione l’impianto permetterà un prelievo di circa 400 litri al secondo che consentiranno di distribuire acqua per usi irrigui a circa mille ettari di terreni agricoli della Piana di Catania.

Nei prossimi giorni, sarà attivata una seconda pompa con la stessa capacità. I fondi per gli impianti, 600 mila euro, sono stati stanziati dalla Regione Siciliana attraverso un contributo straordinario al Consorzio di bonifica 9. “L’attivazione delle due linee di pompaggio – dice il presidente della Regione siciliana Renato Schifani – risolve il paradosso di un invaso in cui l’acqua c’è ma non era possibile utilizzarla per un guasto agli impianti. Adesso possiamo garantire l’approvvigionamento idrico agli agricoltori del territorio in difficoltà per il perdurare dell’emergenza siccità in Sicilia.

Il mio governo è impegnato quotidianamente nella risoluzione, da un lato, delle questioni più urgenti ma, allo stesso tempo, nella definizione di una strategia globale di miglioramento delle infrastrutture, al fine di migliorare la sostenibilità a lungo termine del sistema idrico locale”.

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