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Cronaca

Paternò, incidente in via Deledda auto si adagia su una fiancata,quattro feriti lievi

Gli occupanti dell’auto, due donne e due bambini, sono stati trasportati in ospedale per le cure del caso, le loro condizioni non destano preoccupazioni

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E’ di quattro feriti, fortunatamente non gravi, il bilancio di un incidente stradale autonomo registratosi poco prima delle ore 14 a Paternò, in via Grazia Deledda, nel rione Ardizzone, una traversa di via Mongibello. La dinamica dell’incidente, che rimane ancora incerta, è al vaglio della polizia municipale di Paternò, giunta sul posto con due pattuglie.  Un’auto, una Lancia Ypsilon  con a bordo quattro persone , due donne e due bambini, rispettivamente di 28, 29, 13 e 8 anni, per cause in fase di accertamento, è capottata, adagiandosi sulla fiancata lato guidatore. A soccorrere in primis gli occupanti dell’autovettura i residenti di Via Deledda. Sul posto i vigili del fuoco del distaccamento di Paternò, che hanno estratto dall’auto uno dei passeggeri e messo in sicurezza il mezzo. Presenti anche due ambulanze del 118, il cui personale medico ha trasportato i feriti negli ospedali della zona. Da notare la presenza, non distante dall’auto, di un coperchio capovolto di un pozzetto di ispezione della fognatura fuoriuscito dall’asse; i residenti hanno sostenuto che la pioggia che si è abbattuta sulla città poco prima che si verificasse l’incidente, sarebbe caduta in quantità tale che sarebbe “tracimata” dalla fognatura riservandosi in strada,  sollevando cosi il coperchio della botola per poi capovolgerlo.

Cronaca

Catania, autopsia non fa chiarezza sulla morte della 38enne trovata impiccata

Saranno necessari altri esami supplementari e complementari ossia istologici e tossicologici

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foto "Repertorio"

Si è svolta questa mattina, al Policlinico di Catania, l’autopsia  sulla salma della 38enne trovata  impiccata, nei giorni scorsi, nel bagno dell’appartamento di villeggiatura sito a Fondachello, frazione marinara di Mascali, che la donna aveva preso in affitto assieme al compagno. Autopsia che non ha risolto tutti i dubbi : saranno necessari altri esami supplementari e complementari. In pratica saranno eseguiti esami istologici e tossicologici.

Ad effettuare l’autopsia il medico legale Cristoforo Pomara;  presente, come perito di parte, il dottore Raffaele Benanti, nominato dall’avvocato Francesco Marchese, legale del compagno della donna, che non è indagato, ma parte offesa nell’inchiesta. Intanto la Procura ha firmato il nulla osta per il rilascio della salma che è stata restituita ai familiari. La donna, da quanto verificato dai carabinieri della compagnia di Giarre che stanno indagando sul fatto, avrebbe avuto una lite con l’uomo, testimoniato dai diversi lividi presenti sulle braccia di entrambi e che poi avrebbe lasciato l’abitazione.Il corpo è stato trovato da uno dei figli della coppia.

La casa è stata trovata in ordine, e non è stato rinvenuto alcun messaggio da parte della donna. La coppia ha due figli Il compagno è stato sentito, come testimone, nella caserma dell’Arma da militari e dal sostituto procuratore di Catania di turno.  Al momento non è esclusa alcuna ipotesi sulle cause del decesso, compresa quella del suicidio

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Cronaca

Piana di Catania, attivata pompa di sollevamento del lago Biviere di Lentini

L’impianto permetterà un prelievo di circa 400 litri al secondo che consentiranno di distribuire acqua per usi irrigui a circa mille ettari di terreni

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foto web- sito "Guidasicilia"

“E entrata in azione oggi la prima delle due pompe di sollevamento del lago Biviere di Lentini, nel Siracusano”. A dirlo il presidente della Regione Sicilia Renato Schifani il quale ha evidenziato che con questa soluzione l’impianto permetterà un prelievo di circa 400 litri al secondo che consentiranno di distribuire acqua per usi irrigui a circa mille ettari di terreni agricoli della Piana di Catania.

Nei prossimi giorni, sarà attivata una seconda pompa con la stessa capacità. I fondi per gli impianti, 600 mila euro, sono stati stanziati dalla Regione Siciliana attraverso un contributo straordinario al Consorzio di bonifica 9. “L’attivazione delle due linee di pompaggio – dice il presidente della Regione siciliana Renato Schifani – risolve il paradosso di un invaso in cui l’acqua c’è ma non era possibile utilizzarla per un guasto agli impianti. Adesso possiamo garantire l’approvvigionamento idrico agli agricoltori del territorio in difficoltà per il perdurare dell’emergenza siccità in Sicilia.

Il mio governo è impegnato quotidianamente nella risoluzione, da un lato, delle questioni più urgenti ma, allo stesso tempo, nella definizione di una strategia globale di miglioramento delle infrastrutture, al fine di migliorare la sostenibilità a lungo termine del sistema idrico locale”.

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