Da settimane, l’associazione “Andiamo Avanti”, guidata da Giovanni Finocchiaro, ha raccolto numerose segnalazioni da parte dei cittadini del quartiere Scala Vecchia, preoccupati per le condizioni di degrado e insicurezza che circondano i cantieri legati al progetto dei “Contratti di Quartiere”.
Nel mirino, in particolare, tre aree: le palazzine popolari tra via Scala Vecchia e corso Marco Polo, il centro polifunzionale di via Ciccio Busacca e il parco di via Lucania. I lavori, fermi da circa due anni, hanno lasciato spazio all’abbandono: transenne abbattute che invadono la carreggiata, sterpaglie ed erbacce cresciute incontrollate, resti di materiali da costruzione e infestazioni di insetti e roditori.
Una situazione che non solo deturpa il volto del quartiere, ma rappresenta anche un serio pericolo per la sicurezza pubblica, soprattutto con l’arrivo dell’autunno e il rischio incendi che potrebbe coinvolgere anche le abitazioni vicine.
«I residenti sono esasperati – spiega Giovanni Finocchiaro – e chiedono un intervento immediato per mettere in sicurezza le aree e fare chiarezza sul futuro di questi progetti. È inaccettabile che opere avviate con fondi pubblici si trasformino in incompiute che degradano il territorio».
A preoccupare maggiormente è infatti l’incertezza sul completamento delle opere. I cantieri, partiti con grandi aspettative, rischiano di diventare “cattedrali nel deserto”, lasciando il quartiere ancora più fragile e trascurato. Quel che rende ancora più preoccupati i cittadini è la presenza di ignoti che si aggirano all’interno delle strutture costruende.

L’appello dell’associazione è chiaro ed è rivolto al sindaco Nino Naso al fine di ripristinare le condizioni di sicurezza con interventi urgenti nelle aree cantierizzate. L’ass. d’altra parte rimane disponibile a mediare il dialogo tra i cittadini e l’ente al fine di tranquillizzare i residenti.