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Paternò, pulizia e decoro urbano, multe e rimozioni in piazza caduta di Nassiriya

Proseguono gli interventi di scerbamento in città: previste nuove operazioni nei prossimi giorni

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Piazza Caduti di Nassiriya, lo scorso venerdì,  è stata interessata da un’importante operazione di scerbamento e pulizia straordinaria, voluta dall’amministrazione comunale per ripristinare decoro e sicurezza urbana.  un intervento non indolore, dal momento che sono state elevate 13 sanzioni  e la rimozione di 7 veicoli in sosta vietata, per un importo complessivo di circa 500 euro, esclusi i costi di rimozione.A spiegare le motivazioni e gli obiettivi del programma è stato l’assessore Luigi Gulisano, che ai microfoni di EtnaNews24 ha chiarito:

“Quello di Piazza Nassiriya è stato solo uno dei primi interventi previsti dal nostro piano. Abbiamo individuato varie aree critiche della città, e stiamo procedendo con un calendario di interventi strutturati. Il nostro intento è coprire gradualmente tutto il territorio urbano.”

Attualmente, i lavori all’interno delle piazze sono affidati agli operai comunali, mentre per le aree esterne si sta ricorrendo al supporto di ditte esterne.
“Purtroppo –  ha aggiunto l’assessore –  al momento possiamo contare su un solo operaio, attualmente in malattia per motivi di salute. Stiamo lavorando per reperire i fondi necessari in bilancio e affidare così la manutenzione completa a un’impresa esterna.”

Dopo Piazza Nassiriya, è previsto un nuovo intervento già in settimana sullo spartitraffico centrale di Corso Italia e in altre zone che necessitano manutenzione. L’assessore ha inoltre ribadito l’importanza del rispetto dei divieti di sosta, che vengono istituiti per consentire alla ditta di nettezza urbana di operare in modo efficace e approfondito: “È fondamentale che i cittadini collaborino rispettando i divieti temporanei. Solo così possiamo garantire pulizia e decoro in ogni angolo della città.”

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Paternò, la Presidente commissione P.I. Lauria attacca l’assessore Coluccio: “La sua assenza è un’offesa alla città”

Replica dell’assessore Coluccio: “Le esternazioni della presidente Lauria suscitano ilarità oltre che un’infinita tenerezza per chi vuole mistificare la realtà, non avendo ulteriori carte da giocare”

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“Sono ormai passati più di dodici mesi dalla sua nomina ad assessore alla Pubblica Istruzione, ma l’impegno mostrato è stato pressoché inesistente. L’assenza dell’assessore Francesca Coluccio è diventata un’offesa alla città”.

A scriverlo è Rosanna Lauria, in una nota stampa, Presidente quarta commissione consiliare alla pubblica istruzione di Paternò : “Sono ormai passati più di dodici mesi dalla sua nomina ad assessore alla Pubblica Istruzione, ma l’impegno mostrato è stato pressoché inesistente- scrive la presidente Rosanna Lauria- Una partecipazione ai lavori della Commissione, non una condivisione di progettualità, nemmeno la sua presenza all’insediamento del Consiglio Comunale dei Ragazzi, un momento simbolico e fondamentale per la crescita civica dei nostri giovani”.

La Lauria ha specificato i lavori svolti in questo periodo dalla commissione che ha continuato a lavorare portando avanti il “progetto di dialogo e confronto con i ragazzi del CCR di Paternò e i loro referenti. In più occasioni, ci è stato chiesto se anche quest’anno si sarebbe svolta la visita istituzionale all’ARS o quella a Roma, promesse proprio dall’assessore Coluccio. Ogni volta mi sono trovata in imbarazzo, costretta a cercare parole di comprensione per non far ricadere sui ragazzi l’inefficienza di chi avrebbe dovuto guidarli e ispirarli- prosegue la Lauria- Ma oggi arriva la goccia che fa traboccare il vaso. Sui canali ufficiali dell’I.C. “Valperga”, di cui la Coluccio è dirigente scolastico, è apparso un post con tanto di foto che la ritrae in visita a Roma assieme al Consiglio Comunale dei Ragazzi di quell’istituto”.

Rosanna Lauria si chiede perche l’assessore Coluccio è riuscita a presenziare un evento con il CCR dell’I.C. Valperga ma non per quello di Paternò. “Mi scuso pubblicamente con tutti i ragazzi e le famiglie di Paternò. La credibilità delle istituzioni si costruisce con la presenza, non con le foto altrove. Chiedo le dimissioni immediate dell’assessore Francesca Coluccio. Paternò ha bisogno di amministratori che scelgano con chiarezza da che parte stare: se servire una comunità o continuare a rappresentare solo se stessi” si chiude così la nota stampa della presidente Rosanna Lauria.

 

Non si è fatta attendere la replica dell’assessore alla pubblica istruzione Francesca Coluccio. “Le esternazioni della presidente Lauria suscitano ilarità oltre che un’infinita tenerezza per chi , a tutti i costi, vuole mistificare la realtà, non avendo ulteriori carte da giocare- scrive la Coluccio in una nota stampa- Fin dal mio insediamento ho incontrato i membri della Commissione con spirito di servizio e disponibilità alla collaborazione, convinta che il dialogo istituzionale sia elemento fondamentale per il bene comune. Tuttavia, devo constatare con rammarico che il mio contributo in seno alla Commissione è stato sistematicamente ignorato, nonostante il mio impegno iniziale nel coinvolgere tutti i membri nelle iniziative promosse”.

L’assessore Coluccio ha specificato che le critiche mossele relative alla sua assenza durante l’insediamento del Consiglio Comunale dei Ragazzi tutto dipende dal fatto che essendo dirigente presso un istituto di Valperga (Torino) i suoi impegni di lavoro coincidono con quelli istituzionali.

“L’affermazione secondo cui avrei trascurato il CCRR di Paternò per accompagnare quello del mio istituto a Roma è priva di fondamento. L’organizzazione di una visita istituzionale di tale portata richiede risorse economiche, la cui disponibilità è subordinata all’approvazione del bilancio comunale. In merito, avevo già avviato un confronto con il Presidente del Consiglio, Marco Tripoli, per valutare la fattibilità dell’iniziativa. Per quanto riguarda il cosiddetto “imbarazzo” della Presidente della Commissione, impegnata in attività con i ragazzi (quali?) – prosegue la Coluccio- occorre ricordare che l’unica attività è stata quella svolta in questi giorni, della quale nè la sottoscritta nè il presidente del Consiglio erano a conoscenza. Avremmo auspicato una maggiore sobrietà nell’autovalutazione e, soprattutto, il rispetto del ruolo educativo delle istituzioni nei confronti degli studenti: ma la classe non è acqua e lo stile ancor di più”.

L’assessore Francesca Coluccio rincara la dose e in merito alle sue “presunte mancanze relative alla gestione delle scuole”, ha sottolineato il suo impegno nell’evitare ad esempio “i doppi turni per l’Istituto Comprensivo “G. Marconi”. Abbiamo reperito le aule necessarie, completato l’asilo nido, ottenuto qualche milione di euro per costruire nuovi asili nido e le mense scolastiche, che presto saranno operative in ogni istituto cittadino.

Per verificare l’efficacia dell’azione amministrativa, è sufficiente interpellare i dirigenti scolastici, benché comprenda le oggettive difficoltà della Consigliera a relazionarsi con loro. A proposito di “promesse”- prosegue l’assessore-  ricordo che in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, nella quale su mia iniziativa era stata invitata tutta la Commissione, la Consigliera nel tentativo maldestro di recuperare qualche secondo di visibilità, aveva promesso all’istituto comprensivo “G.B. Nicolosi” l’esposizione a Palazzo Alessi dei lavori realizzati dai ragazzi in quella circostanza: stanno ancora aspettando”.

Va giù duro l’assessore Coluccio che critica la presidente Lauria evidenziando che “oltre le sporadiche iniziative non mi risulta che ci sia stato tutto questo impegno nei confronti dei nostri studenti, lo avrei saputo, considerato il fatto che giornalmente sono in contatto con le scuole, persino quelle di competenza della Città Metropolitana. Ma forse la Presidente si riferisce al bando proposto alle scuole per la realizzazione di un logo contro la violenza sulle donne, anche questo finito in una bolla di sapone. Un’ultima considerazione: le comunità scolastiche, in particolare, hanno bisogno di persone che parlano la stessa lingua, che comprendono le loro difficoltà, che condividono le preoccupazioni; le passerelle non ci appassionano, abbiamo altro a cui pensare” ha concluso l’assessore Francesca Coluccio .

 

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Paternò, “Lo stadio è in pessime condizioni, è inaccettabile”

Il gruppo consiliare di Fratelli d’Italia denuncia le condizioni del Falcone-Borsellino e presenta un’interrogazione al sindaco

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Erba trascurata, impianti fatiscenti, scarsa sicurezza. Lo stadio comunale Falcone Borsellino di Paternò,cuore pulsante dello sport cittadino, versa in condizioni sempre più preoccupanti. A denunciarlo ufficialmente è Alfio Virgolini, a capo del groppo consiliare di Fratelli d’Italia, che ha presentato un’interrogazione rivolta al Sindaco, Nino Naso.

La struttura appresenta da tempo un nervo scoperto per la città e per gli sportivi. «È inaccettabile che un impianto di tale valore sia lasciato in questo stato – dichiara Virgolini.  La sicurezza e la qualità delle attività sportive sono a rischio e serve un intervento immediato».

Nella sua nota ufficiale, il consigliere chiede al primo cittadino di fare chiarezza su diversi punti: quali azioni siano state intraprese negli ultimi otto anni per migliorare la struttura; se esistano progetti pronti per partecipare ai prossimi bandi di finanziamento; quali siano le priorità e i tempi previsti per il rilancio dello stadio.

Non solo. Fratelli d’Italia sollecita l’Amministrazione anche sul coinvolgimento della comunità locale e degli stakeholders nel processo di riqualificazione. «Paternò merita un impianto moderno, sicuro e all’altezza delle ambizioni della sua squadra di calcio», incalza Virgolini.

Il gruppo consiliare attende ora una risposta formale nei tempi previsti dalla legge, mentre il malcontento tra tifosi e cittadini continua a crescere.

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