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Cronaca

Paternò, rapina in piazza Umberto ai danni del gestore di una stazione di servizio

Ad agire un rapinatore solitario che sotto la minaccia di un coltello si sarebbe fatto consegnare il denaro in possesso della vittima

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E’ ancora in fase di quantificazione il bilancio di una rapina avvenuta questa mattina intorno alle 11.15 a Paternò  in Piazza Umberto. Ad agire un bandito che armato di coltello e col volto travisato ha rapinato il  responsabile del distributore di carburanti “Cogekat”.  Da una prima ricostruzione il malvivente, che indossava un giubbotto verde, avrebbe puntato il coltello alla gola del responsabile della stazione di servizio e lo avrebbe condotto all’interno del box ufficio che si trova nell’area della stazione di servizio; ne sarebbe scaturita una breve colluttazione ma sotto la minaccia dell’arma il malvivente si sarebbe fatto consegnare il denaro dalla vittima che teneva in tasca.  Il rapinatore messo a segno il colpo sarebbe fuggito a piedi dileguandosi per le strade circostanti.

Non è da escludere l’ipotesi che il malvivente possa avere lasciato un mezzo per fuggire non distante dal luogo della rapina, oppure vi fosse un complice ad attenderlo.  Scattato l’allarme sul posto sono giunte due pattuglie dei carabinieri della compagnia di Paternò; militari dell’Arma che hanno avviato le indagini che si avvalgono, oltre della testimonianza della vittima, ma anche delle immagini registrate del sistema di video sorveglianza presente nella stazione di servizio e nella zona di Piazza Umberto.

Cronaca

Incidente sulla Catania-Siracusa, galleria Demetrio, ferito conducente Tir e traffico in tilt

Il mezzo pesante è finito dentro l’uscita di emergenza della galleria, incastrandosi e mettendosi di traverso rispetto alla strada; il conducente è stato trasportato in codice rosso all’ospedale San Marco di Catania

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Incidente stradale nel pomeriggio intorno alle 16.30 all’interno della galleria San Demetrio, lungo la Catania-Siracusa, in direzione Catania.

Sul posto i vigili del fuoco del distaccamento di Lentini, intervenuti per soccorrere il conducente di un mezzo pesante finito dentro l’uscita di emergenza della galleria, incastrandosi e mettendosi di traverso rispetto alla strada; il conducente è stato subito soccorso e affidato al personale medico del 118 il quale l’hanno trasportato in codice rosso all’ospedale San Marco di Catania.

Il tratto autostradale è stato chiuso al traffico. Sul posto anche personale della Polstrada di Lentini. A seguito del sinistro  il traffico è rimasto bloccato, il mezzo pesante occupa la corsia di sorpasso e di marcia per cui l’Anas ha proceduto alla chiusura con uscita obbligatoria allo svincolo di Lentini.

“Si sconsiglia al momento di mettersi in viaggio da Siracusa in direzione Catania o, in alternativa, di percorrere la vecchia strada SS 114” dicono dalla Polstrada. Dopo le operazioni di messa in sicurezza del mezzo pesante la  stradale sta facendo defluire la coda di automobili che si era creata all’interno della galleria.

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Cronaca

Catania, morto lo storico esponente del MSI, Francesco Condorelli Caff

Non seguì Gianfranco Fini nella “Svolta di Fiuggi” e fu il primo consigliere comunale d’Italia del Movimento sociale fiamma tricolore guidato da Pino Rauti. È stato candidato alla presidenza della provincia e a sindaco di Catania, oltre che di Mascalucia

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FOTO ANSA

E’ morto nella giornata di oggi lo storico esponente del Movimento sociale italiano Francesco Condorelli Caff, aveva 86 anni. Un grande professionista del foro di Catania ha lavorato  fino a poche ore dal malessere che lo ha colpito, sostenendo le ragioni del diritto al fianco dei propri clienti in tribunale.

Nel dicembre 2022 aveva ricevuto il riconoscimento, dall’ordine degli avvocati, per i 50 anni di professione. Impegnato senza tregua nel settore civile, penale e nel patrocinio all’interno dei tribunali ecclesiastici. Era un esponente storico del Msi, non seguì Gianfranco Fini nella “Svolta di Fiuggi”, e fu il primo consigliere comunale d’Italia del Movimento sociale fiamma tricolore guidato da Pino Rauti.

È stato candidato alla presidenza della provincia e a sindaco di Catania, oltre che di Mascalucia, la città che ha amato e difeso con storiche battaglie in consiglio comunale. Era un amante della pittura nel tempo libero, dello sport, ha fondato lo Sci club Monte Fusaro e dei vigneti, che ha coltivato in prima persona fino agli ultimi giorni.

Rimasto orfano ad appena 3 anni, il padre era colonnello dell’esercito, ha vissuto con la madre e le sorelle a Mascalucia e frequentato la scuola militare Nunziatella di Napoli. Tre suoi figli, Nunzio, Nicola e Mimmi hanno seguito le sue orme professionali, mentre il primogenito Antonio è giornalista. E oggi lo ricordano così: “un padre sempre presente, infaticabile e capace di educare alle responsabilità con un amore puro”.

 

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