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Cronaca

Per il Castiglione – Prestianni di Bronte 82 posti letto con una sola unità complessa

E’ Medicina generale, l’unica unità operativa complessa; previste 5 unità semplici e due dipartimentali

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BRONTE. Con il nuovo atto aziendale dell’ASP presentato, nei giorni scorsi, dal direttore generale Maurizio Lanza nel corso della Conferenza dei sindaci del capoluogo etneo,sottoscritto peraltro da quest’ultimo, l’ospedale brontese <Castiglione Prestianni> torna ad essere autonomo, ossia è stato istituita in modo definitivo la figura del Direttore sanitario di presidio. In precedenza, nel vecchio atto aziendale,  il nosocomio di Bronte, assieme a quelli di Biancavilla e Paternò, costituivano i cosiddetti <Ospedali Riuniti>.

Decisione accolta favorevolmente dagli amministratori locali: <<L’istituzione in maniera definitiva del Direttore sanitario di presidio- ha detto  l’assessore Ernesto Di Francesco – come la nomina di quasi tutte le posizioni organizzative sono certamente punti di partenza che però vanno visti positivamente. Un direttore di presidio sempre presente a Bronte vuol dire costante attenzione verso i problemi dell’ospedale e stretto legame con l’Asp 3.>>  E l’istituzione definitiva del posto di direttore di presidio soddisfa anche il sindaco Graziano Calanna: <<Con  il direttore  Maurizio Lanza abbiamo tempo fa già programmato un pacchetto di interventi che dovrebbero migliorare l’offerta ospedaliera nel territorio. L’istituzione definitiva del direttore di presidio era una di queste. Sono certo – conclude – che a breve il direttore ci darà altre buone notizie>>.

Con il nuovo atto aziendale il Castiglione Prestianni avrà 12 posti di Medicina generale, unica unità operativa complessa. Avrà 5 unità operative semplici, ovvero: Ortopedia (4 posti letto), Ostetricia e ginecologia (8 posti letto),Neonatologia ( 2 posti letto), Psichiatria (4 posti letto) e Lungodegenza (38 posti letto). Due  unità operative dipartimentali: Chirurgia (8 posti letto), Pediatria (6 posti letto). Complessivamente l’ospedale avrà 82 posti letto. Inoltre l’ospedale potrà contare sulle Unità operative dipartimentali di Anestesia e Pronto soccorso e sulle Unità operative semplici di Patologia clinica e Radiologia. <<Servizi che chiediamo sempre di implementare, come chiediamo sempre – ha concluso Calanna – di riprendere al più presto i lavori di ristrutturazione>>.

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Cronaca

Incidente sulla Catania-Siracusa, galleria Demetrio, ferito conducente Tir e traffico in tilt

Il mezzo pesante è finito dentro l’uscita di emergenza della galleria, incastrandosi e mettendosi di traverso rispetto alla strada; il conducente è stato trasportato in codice rosso all’ospedale San Marco di Catania

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Incidente stradale nel pomeriggio intorno alle 16.30 all’interno della galleria San Demetrio, lungo la Catania-Siracusa, in direzione Catania.

Sul posto i vigili del fuoco del distaccamento di Lentini, intervenuti per soccorrere il conducente di un mezzo pesante finito dentro l’uscita di emergenza della galleria, incastrandosi e mettendosi di traverso rispetto alla strada; il conducente è stato subito soccorso e affidato al personale medico del 118 il quale l’hanno trasportato in codice rosso all’ospedale San Marco di Catania.

Il tratto autostradale è stato chiuso al traffico. Sul posto anche personale della Polstrada di Lentini. A seguito del sinistro  il traffico è rimasto bloccato, il mezzo pesante occupa la corsia di sorpasso e di marcia per cui l’Anas ha proceduto alla chiusura con uscita obbligatoria allo svincolo di Lentini.

“Si sconsiglia al momento di mettersi in viaggio da Siracusa in direzione Catania o, in alternativa, di percorrere la vecchia strada SS 114” dicono dalla Polstrada. Dopo le operazioni di messa in sicurezza del mezzo pesante la  stradale sta facendo defluire la coda di automobili che si era creata all’interno della galleria.

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Cronaca

Catania, morto lo storico esponente del MSI, Francesco Condorelli Caff

Non seguì Gianfranco Fini nella “Svolta di Fiuggi” e fu il primo consigliere comunale d’Italia del Movimento sociale fiamma tricolore guidato da Pino Rauti. È stato candidato alla presidenza della provincia e a sindaco di Catania, oltre che di Mascalucia

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FOTO ANSA

E’ morto nella giornata di oggi lo storico esponente del Movimento sociale italiano Francesco Condorelli Caff, aveva 86 anni. Un grande professionista del foro di Catania ha lavorato  fino a poche ore dal malessere che lo ha colpito, sostenendo le ragioni del diritto al fianco dei propri clienti in tribunale.

Nel dicembre 2022 aveva ricevuto il riconoscimento, dall’ordine degli avvocati, per i 50 anni di professione. Impegnato senza tregua nel settore civile, penale e nel patrocinio all’interno dei tribunali ecclesiastici. Era un esponente storico del Msi, non seguì Gianfranco Fini nella “Svolta di Fiuggi”, e fu il primo consigliere comunale d’Italia del Movimento sociale fiamma tricolore guidato da Pino Rauti.

È stato candidato alla presidenza della provincia e a sindaco di Catania, oltre che di Mascalucia, la città che ha amato e difeso con storiche battaglie in consiglio comunale. Era un amante della pittura nel tempo libero, dello sport, ha fondato lo Sci club Monte Fusaro e dei vigneti, che ha coltivato in prima persona fino agli ultimi giorni.

Rimasto orfano ad appena 3 anni, il padre era colonnello dell’esercito, ha vissuto con la madre e le sorelle a Mascalucia e frequentato la scuola militare Nunziatella di Napoli. Tre suoi figli, Nunzio, Nicola e Mimmi hanno seguito le sue orme professionali, mentre il primogenito Antonio è giornalista. E oggi lo ricordano così: “un padre sempre presente, infaticabile e capace di educare alle responsabilità con un amore puro”.

 

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