Richiamo al buon senso ed alla responsabilità da parte dell’Associazione Protezione Civile Adrano nei confronti di coloro che in queste ore intendono avventurarsi in montagna, per raggiungere il fronte lavico. Proprio in queste ore, sono stati i sindaci del comune di Adrano e Biancavilla ad emanare delle ordinanze di interdizione alle aree sommitali o comunque vicine al luogo della colata. Nel caso dell’ordinanza del comune di Adrano, viene imposto “il divieto di accesso alle quote sommitali del territorio comunale, ricadente nella zona del Rifugio “Galvarina”, interessata dalla colata lavica”. Il sindaco di Biancavilla, Antonio Bonanno, impone “il divieto di accesso alla quota 2000 s.l.m. è comunque non oltre una distanza minima di 500 metri dal fronte lavico o dai bordi della colata, se non accompagnati dalle Guide Alpine o Vulcanologiche”.
Ad intervenire sul tema, è anche l’associazione di Protezione Civile Adrano. “Le ordinanze emanate dai Sindaci del territorio di competenza, in relazione alla colata lavica che li sta interessando, sono dovute ed importanti, ma con poca possibilità di vigilanza. La colata non è raggiungibile solamente dai varchi di Piano Fiera, o Piano Mirio. I sentieri sono innumerevoli con impossibilità alla sorveglianza. Unica possibilità di fermare gli escursionisti ed i visitatori sarebbe proprio sul fronte lavico, cosa difficile da raggiungere se non con mezzi speciali. Quindi, nonostante i divieti, si potrà solo contare sul buon senso e sulla responsabilità di chi si avventura sul fronte lavico”.
AGGIORNAMENTO ORE 19.15
Anche il sindaco di Belpasso Carlo Caputo ha firmato l’ordinanza che “disciplina” l’accesso alla zona dove si trova la colata lavica.
Tale provvedimento prevede, oltre al divieto di avvicinamento a meno di 500 metri dal fronte lavico su tutto il territorio comunale, l’obbligo per le guide abilitate (ai sensi di legge) di sospendere immediatamente le escursioni in presenza di attività vulcanica, accompagnata o meno da ricadute di cenere o scorie. “Ho ritenuto emanare un’ordinanza urgente volta soprattutto a garantire la sicurezza pubblica in relazione all’attività eruttiva sull’Etna. Il nostro vulcano ci sta certamente regalando uno spettacolo naturale meraviglioso; purtroppo, però, questa meraviglia può creare anche situazioni critiche nel caso in cui l’uomo sottovaluti i pericoli. Ho visto molte foto e video di persone decisamente vicine al fronte, persino sciare. Tutto molto suggestivo, eppure si possono esporre a rischi. Rischi che ci vengono spiegati dagli esperti, come per esempio quello per il quale la lava interagendo con la neve può immediatamente vaporizzarla e, con l’energia termica che si sviluppa, potrebbe lanciare brandelli o scorie in alto e con violenza” conclude Caputo.
ORDINANZA COMUNE DI ADRANO
ORDINANZA COMUNE DI BIANCAVILLA
Foto: Luigi Crispi