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Cronaca

Ragalna, disservizi idrici per il maltempo che ha provocato un guasto a due impianti

Nei giorni scorsi l’Acoset, a seguito di controlli che non hanno nulla a che fare con i disservizi di oggi, ha appurato l’esistenza di diversi allacci abusivi in altrettante diverse zone servite dall’azienda

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Disservizi idrici a Ragalna dove a causa del maltempo registratosi la notte scorsa, si sono verificati dei guasti agli impianti Adua e Mollacchina con conseguenti problemi nell’approvvigionamento idrico. “Entrambi gli impianti sono già stati ripristinati- si legge in una nota dell’Acoset l’azienda che gestisce idrico in città- ma per la normalizzazione del servizio bisognerà attendere i necessari tempi tecnici di riempimento delle condotte”.

Intanto l’Acoset nell’ambito di un servizio straordinario di controllo del territorio(azione che non ha nulla a che fare con i disservizi delle scorse ore),  volto alla prevenzione e repressione dei reati di furto della risorsa idrica, ha rilevato diversi allacci abusivi in altrettante diverse zone servite dall’azienda, e sta procedendo alla denuncia alle forze dell’ordine. In particolare, da controlli effettuati su Ragalna, è stato possibile accertare un illecito sistema messo in atto da alcuni residenti i quali, manomettendo gli impianti, hanno effettuato degli allacci abusivi collegando dei tubi, in alcuni casi anche in acciaio e debitamente occultati per non essere scoperti.

I tecnici dell’azienda hanno già interrotto la prosecuzione dell’attività illegittima, ripristinando le dovute condizioni di normalità, e hanno denunciato i residenti alle autorità competenti per furto aggravato. “Proseguiremo con le denunce dei trasgressori perché vogliamo fortemente evitare che taluni beneficino delle risorse pubbliche per propri scopi egoistici, a danno di altri e dell’azienda- dicono i vertici dell’Acoset-  In un momento delicato come questo bisogna avere tolleranza zero verso chi “ruba” l’acqua e non escludiamo di costituirci parte civile, chiedendo un risarcimento dei danni subìti. Abbiamo inoltre, tra i progetti in corso di sviluppo, quello di installare dei sistemi che permetteranno di individuare i tanti allacci abusivi” ha concluso l’Acoset

ARS

Sicilia, ARS: si dimette la portavoce di Galvagno, indagata per corruzione l’assessore Amata

Al centro dell’indagine fondi pubblici per eventi culturali e presunti incarichi in cambio di finanziamenti

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L’assessore regionale allo Sport della Regione Siciliana, Elvira Amata, risulta indagata per corruzione per l’esercizio della funzione nell’ambito di un’inchiesta condotta dalla Procura di Palermo, la stessa in cui è coinvolto anche il presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Gaetano Galvagno.

I militari della Guardia di Finanza hanno notificato ad Amata un avviso di proroga delle indagini. La notizia è stata confermata dal suo legale, l’avvocato Sebastiano Campanella, che ha dichiarato: “Abbiamo ricevuto la richiesta nei mesi scorsi, che ora sarà stata accolta dal gip. In questa fase non abbiamo però ulteriori informazioni, né accesso ad atti dell’indagine. Non abbiamo ricevuto altre notifiche.”

L’inchiesta ruota attorno all’assegnazione di contributi per eventi culturali a fondazioni ed enti, che -secondo l’ipotesi accusatoria – sarebbero stati elargiti in cambio di incarichi e consulenze destinati allo staff del presidente Galvagno. Quest’ultimo è indagato per corruzione, insieme alla sua portavoce Sabrina De Capitani, che si è nel frattempo dimessa dall’incarico.

Coinvolti anche Caterina “Marcella” Cannariato, presidente della Fondazione Dragotto, Nuccio La Ferlita, imprenditore specializzato nell’organizzazione di eventi, e Marianna Amato, dipendente della Fondazione Orchestra Sinfonica Siciliana. Le indagini sono tuttora in corso.

Intanto il presidente dell’ARS, Galvagno, che aveva fatto sapere di riferire in aula entro l’8 luglio per esporre le proprie ragioni, ha fatto sapere che anticiperà a domani, 1 luglio,  alle 14:00, mettendo da parte altri impegni istituzionali. 

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Cronaca

Belpasso, grave incidente:motociclista trasportato in elisoccorso

Impatto tra una Lancia Musa ed una Moto, ad avere la peggio il centauro, un 62enne di Nicolosi

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Grave incidente stradale  nel pomeriggio di oggi, intorno alle 17:30, lungo la circonvallazione di Belpasso, in via Giovanni Paolo II, nei pressi della rotonda che immette su via Scuole Medie.

Coinvolti una moto di grossa cilindrata (una Moto Guzzi 750) e una Lancia Musa, che secondo una prima ricostruzione procedevano nella stessa direzione di marcia quando, per cause ancora da accertare, sono entrati in collisione.

Ad avere la peggio è stato il motociclista, un uomo di 62 anni residente a Nicolosi, che ha perso il controllo del mezzo ed è caduto rovinosamente sull’asfalto, riportando gravi ferite.

Immediato l’intervento dei soccorsi.  Sul posto sono giunte due ambulanze del 118 e l’elisoccorso, atterrato nel parcheggio adiacente alle scuole medie. L’uomo è stato intubato e trasportato in codice rosso all’ospedale Cannizzaro di Catania, dove si trova in condizioni critiche.

I veicoli coinvolti sono stati posti sotto sequestro. Le indagini per chiarire l’esatta dinamica dell’incidente sono in corso a cura della Polizia Municipale di Belpasso, con il supporto dei Carabinieri della stazione locale, che si sono occupati della gestione del traffico.

La circonvallazione è rimasta temporaneamente chiusa al traffico, con deviazioni predisposte per agevolare le operazioni di soccorso e i rilievi delle forze dell’ordine.

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