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Cronaca

Randazzo, omicidio-suicidio: a sparare un 84enne, vittima la moglie 81enne

L’uomo, da quanto appurato dai carabinieri, avrebbe assassinato dapprima la moglie, forse malata da tempo, per poi uccidersi

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Omicidio-suicidio a Randazzo dove i corpi di una coppia di anziani sono stati ritrovati, senza vita, all’interno della camera da letto della loro abitazione, ubicata in via Raffaello, strada periferica della città randazzese. L’increscioso episodio di violenza, che ha gettato nello sgomento la cittadina etnea, ha di fatto colto di sorpresa l’intera comunità dove vivevano i coniugi . Si tratta di un uomo di 84 anni, A.M., e la moglie R.D.A. di 81 anni.

Ad indagare sul fatto i carabinieri della compagnia di Randazzo, i quali hanno avviato le indagini non appena è scattata la segnalazione fatta dai parenti della coppia alla centrale operativa delle forze dell’ordine: i congiunti delle vittime non avendo notizie della coppia per diverse ore, si sono recati a casa di quest’ultima, facendo la macabra scoperta. I militari dell’Arma  non escluderebbero, al momento, nessuna altra ipotesi.

Da una prima ricostruzione fatta dai carabinieri la donna, forse gravemente malata, sarebbe stata uccisa dal marito con un fucile calibro 12 regolarmente detenuto. Scattato l’allarme sul posto si è diretto il personale medico del 118 che non ha potuto fare altro che appurare la morte della coppia, nonche  uomini del reparto scientifico dei carabinieri.  Non sono ancora del tutto chiare le motivazioni che avrebbero spinto l’uomo a compiere il gesto. In corso le indagini per accertare l’eventuale presenza di lettere o messaggi. Le salme della coppia sono state trasportate all’obitorio del Policlinico di Catania dove nelle prossime ore saranno effettuate le relative autopsie, subito dopo che il magistrato di turno avrà data incarico al coroner.   

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Cronaca

Catania, arrestato 39enne avrebbe investito agente dopo furto in un supermercato

L’autovettura utilizzata per la fuga è di proprietà di una società di autonoleggio e grazie alle indagini l’uomo è stato intercettato e fermato

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Rapina impropria, resistenza a pubblico ufficiale, lesioni e porto di oggetti atti ad offendere. Sono i reati contestati ad un 39enne arrestato dagli agenti di polizia della Questura di Catania.  L’uomo si è recato in un supermercato del quartiere Nesima quando, dopo aver preso alcuni prodotti, ha tentato di darsi alla fuga. È stato prontamente fermato dai dipendenti del negozio che lo hanno invitato a svuotare lo zaino dove aveva occultato la refurtiva. A quel punto l’arrestato ha provato ad eludere il controllo ma, accortosi che il personale addetto alla sicurezza aveva già chiamato le forze dell’ordine, si è dato alla fuga disfacendosi della refurtiva.

Un poliziotto della Questura di Catania, libero dal servizio, accortosi dell’accaduto è intervenuto per fermarlo. Il fuggitivo, una volta salito in auto, ha provato ad allontanarsi ma il poliziotto, che nel frattempo si era qualificato, si è posizionato davanti all’auto, intimandogli di arrestare la marcia. Nonostante la presenza dell’agente, l’uomo ha proseguito la marcia investendo quest’ultimo, facendolo rovinare a terra. Nonostante fosse ferito, il poliziotto è riuscito ad annotare il numero di targa fornendolo alla sala operativa della Squadra Volanti.

L’auto è risultata intestata ad una società di autonoleggio. Le indagini dei poliziotti hanno permesso di localizzarlo e a bloccarlo.  A seguito di perquisizione all’ interno dell’auto sono stati rinvenuti 2 grossi coltelli. L’analisi delle immagini del sistema di videosorveglianza del supermercato ha inoltre permesso di ricostruire le diverse fasi del ferimento. A quel punto gli agenti delle volanti, insieme al poliziotto ferito, hanno eseguito l’arresto dell’uomo che è stato condotto nel carcere di Catania Piazza Lanza.

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Cronaca

Aci Castello, pompieri intervengono per salvare una persona in mare ad Acitrezza

Un uomo di 62 anni è caduto con la propria auto nello specchio d’acqua antistante il porticciolo

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La squadra dei vigili del fuoco del distaccamento di Acireale del comando provinciale di Catania è intervenuta, poco dopo le ore 14, al Porto Nuovo di Acitrezza per soccorrere una persona caduta in mare con la propria auto, nello specchio d’acqua antistante il porticciolo.  La squadra giunta sul posto ha trovato l’uomo di 62 anni già sulla banchina, poiché testimoni hanno riferito che un operatore, turistico presente al momento dell’accaduto, si era gettato in acqua ed era riuscito a portarlo fuori dell’abitacolo della vettura mentre che questa affondava.

Accertato che la persona era priva di battito cardiaco e non respirava autonomamente, i vigili del fuoco intervenuti, hanno inziato le manovre di rito per la rianimazione cardiopolmonare e utilizzato il DAE (defibrillatore semiautomatico) presente sul mezzo di soccorso.  Le manovre combinate all’uso del DAE, effettuate nell’attesa dell’arrivo dei sanitari, hanno riattivato i parametri vitali della persona che è stata, dunque, affidata al personale del Servizio 118 intervenuto e trasportato in ospedale.

Sul posto è stato impiegato anche personale del Nucleo Sommozzatori VVF di Catania per verificare che non ci fossero altre persone all’interno dell’abitacolo dell’auto o, comunque, cadute nello specchio d’acqua antistante il porto.  Si è, dunque, provveduto al recupero della vettura tramite un’autogrù inviata dalla Sede Centrale del Comando Provinciale.

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