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Cronaca

Randazzo, omicidio-suicidio: a sparare un 84enne, vittima la moglie 81enne

L’uomo, da quanto appurato dai carabinieri, avrebbe assassinato dapprima la moglie, forse malata da tempo, per poi uccidersi

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Omicidio-suicidio a Randazzo dove i corpi di una coppia di anziani sono stati ritrovati, senza vita, all’interno della camera da letto della loro abitazione, ubicata in via Raffaello, strada periferica della città randazzese. L’increscioso episodio di violenza, che ha gettato nello sgomento la cittadina etnea, ha di fatto colto di sorpresa l’intera comunità dove vivevano i coniugi . Si tratta di un uomo di 84 anni, A.M., e la moglie R.D.A. di 81 anni.

Ad indagare sul fatto i carabinieri della compagnia di Randazzo, i quali hanno avviato le indagini non appena è scattata la segnalazione fatta dai parenti della coppia alla centrale operativa delle forze dell’ordine: i congiunti delle vittime non avendo notizie della coppia per diverse ore, si sono recati a casa di quest’ultima, facendo la macabra scoperta. I militari dell’Arma  non escluderebbero, al momento, nessuna altra ipotesi.

Da una prima ricostruzione fatta dai carabinieri la donna, forse gravemente malata, sarebbe stata uccisa dal marito con un fucile calibro 12 regolarmente detenuto. Scattato l’allarme sul posto si è diretto il personale medico del 118 che non ha potuto fare altro che appurare la morte della coppia, nonche  uomini del reparto scientifico dei carabinieri.  Non sono ancora del tutto chiare le motivazioni che avrebbero spinto l’uomo a compiere il gesto. In corso le indagini per accertare l’eventuale presenza di lettere o messaggi. Le salme della coppia sono state trasportate all’obitorio del Policlinico di Catania dove nelle prossime ore saranno effettuate le relative autopsie, subito dopo che il magistrato di turno avrà data incarico al coroner.   

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ARS

Sicilia, ARS: si dimette la portavoce di Galvagno, indagata per corruzione l’assessore Amata

Al centro dell’indagine fondi pubblici per eventi culturali e presunti incarichi in cambio di finanziamenti

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L’assessore regionale allo Sport della Regione Siciliana, Elvira Amata, risulta indagata per corruzione per l’esercizio della funzione nell’ambito di un’inchiesta condotta dalla Procura di Palermo, la stessa in cui è coinvolto anche il presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Gaetano Galvagno.

I militari della Guardia di Finanza hanno notificato ad Amata un avviso di proroga delle indagini. La notizia è stata confermata dal suo legale, l’avvocato Sebastiano Campanella, che ha dichiarato: “Abbiamo ricevuto la richiesta nei mesi scorsi, che ora sarà stata accolta dal gip. In questa fase non abbiamo però ulteriori informazioni, né accesso ad atti dell’indagine. Non abbiamo ricevuto altre notifiche.”

L’inchiesta ruota attorno all’assegnazione di contributi per eventi culturali a fondazioni ed enti, che -secondo l’ipotesi accusatoria – sarebbero stati elargiti in cambio di incarichi e consulenze destinati allo staff del presidente Galvagno. Quest’ultimo è indagato per corruzione, insieme alla sua portavoce Sabrina De Capitani, che si è nel frattempo dimessa dall’incarico.

Coinvolti anche Caterina “Marcella” Cannariato, presidente della Fondazione Dragotto, Nuccio La Ferlita, imprenditore specializzato nell’organizzazione di eventi, e Marianna Amato, dipendente della Fondazione Orchestra Sinfonica Siciliana. Le indagini sono tuttora in corso.

Intanto il presidente dell’ARS, Galvagno, che aveva fatto sapere di riferire in aula entro l’8 luglio per esporre le proprie ragioni, ha fatto sapere che anticiperà a domani, 1 luglio,  alle 14:00, mettendo da parte altri impegni istituzionali. 

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Cronaca

Belpasso, grave incidente:motociclista trasportato in elisoccorso

Impatto tra una Lancia Musa ed una Moto, ad avere la peggio il centauro, un 62enne di Nicolosi

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Grave incidente stradale  nel pomeriggio di oggi, intorno alle 17:30, lungo la circonvallazione di Belpasso, in via Giovanni Paolo II, nei pressi della rotonda che immette su via Scuole Medie.

Coinvolti una moto di grossa cilindrata (una Moto Guzzi 750) e una Lancia Musa, che secondo una prima ricostruzione procedevano nella stessa direzione di marcia quando, per cause ancora da accertare, sono entrati in collisione.

Ad avere la peggio è stato il motociclista, un uomo di 62 anni residente a Nicolosi, che ha perso il controllo del mezzo ed è caduto rovinosamente sull’asfalto, riportando gravi ferite.

Immediato l’intervento dei soccorsi.  Sul posto sono giunte due ambulanze del 118 e l’elisoccorso, atterrato nel parcheggio adiacente alle scuole medie. L’uomo è stato intubato e trasportato in codice rosso all’ospedale Cannizzaro di Catania, dove si trova in condizioni critiche.

I veicoli coinvolti sono stati posti sotto sequestro. Le indagini per chiarire l’esatta dinamica dell’incidente sono in corso a cura della Polizia Municipale di Belpasso, con il supporto dei Carabinieri della stazione locale, che si sono occupati della gestione del traffico.

La circonvallazione è rimasta temporaneamente chiusa al traffico, con deviazioni predisposte per agevolare le operazioni di soccorso e i rilievi delle forze dell’ordine.

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