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Regione, scuola: chi è il responsabile del taglio risorse per gli ASACOM?

Sul taglio dello stanziamento da parte della Regione previsto per gli Assistenti all’Autonomia e alla Comunicazione, il botta e risposta del governo regionale alle accuse del Movimento 5 Stelle

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Primi giorni di scuola e vengono al pettine i nodi…il più nodoso, al momento, sembrerebbe essere quello che riguarda il taglio dello stanziamento da parte della Regione previsto per gli assistenti all’autonomia scolastica per gli studenti diversamente abili (ASACOM).

Sarebbe responsabilità del governo regionale la mancanza di risorse congrue per l’offerta di servizi di assistenza specializzata per l’autonomia e la comunicazione in favore degli studenti con disabilità. A dirlo è il coordinatore regionale del Movimento 5 stelle e vice presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana, Nuccio Di Paola: “Il governo Schifani ha un atteggiamento spregevole nei confronti delle famiglie e dei bambini. Mentre distribuisce poltrone, incarichi e prebende, taglia i soldi per gli assistenti alla comunicazione ASACOM che sono di fondamentale supporto per i ragazzi e le loro famiglie nelle scuole. Un atteggiamento disumano che contestiamo senza se e senza ma. Dobbiamo stare al fianco dei bambini e delle loro famiglie. Già la prossima settimana presenteremo subito un emendamento in variazione di bilancio in cui faremo tagliare mance e mancette dei partiti di maggioranza per darli agli ASACOM”.  

Il nodo era stato sollevato negli scorsi giorni dai genitori di Caltanissetta dove il taglio ha avuto effetti devastanti, alimentando la preoccupazione dei genitori alla vigilia dell’inizio del nuovo anno scolastico e a rilanciare il problema in cima all’agenda delle priorità in Regione erano stati i consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle di Caltanissetta Roberto Gambino e Federica Scalia: “Denunciamo questo taglio da giorni. Crediamo si tratti di un fatto gravissimo perché mentre la Regione Siciliana primeggia per sprechi e spesa improduttiva, pensa di tagliare alle fasce deboli.”

Immediata la replica dell’ass. regionale all’Economia, Alessandro Dagnino: Il mancato stanziamento delle risorse aggiuntive necessarie per gli Asacom è dovuto esclusivamente all’ostruzionismo dell’opposizione, che durante i lavori della manovra-ter, approvata a inizio agosto, ha impedito la trattazione dell’emendamento presentato dal governo e che destinava allo scopo 10 milioni di euro”. E, più nel dettaglio, Dagnino spiega che già ad agosto i Comuni e le Città metropolitane avevano segnalato l’incapacità finanziaria a far fronte ai costi degli Asacom chiedendo sostegno alla Regione, perciò, d’intesa col presidente Schifani, aveva presentato in commissione Bilancio e in aula, un emendamento volto a stanziare le risorse necessarie. La proposta però aveva subito incontrato l’obiezione dell’opposizione decisa a non considerare l’emendamento in questione a meno che non si fossero trattati anche gli oltre 500 emendamenti aggiuntivi presentati dai gruppi di minoranza, richiesta che avrebbe fatto slittare l’approvazione dell’intera manovra. Davanti a quel muro, il governo si trovò costretto a rinviare la misura per gli Asacom alla manovra-quater. Infine, l’ass. reg. all’Economia conclude: “I soldi c’erano e anche la volontà del governo di stanziarli. Se oggi le scuole partono con una forte riduzione dei servizi degli Asacom, in sostanza, lo si deve soltanto all’ostruzionismo dell’opposizione, motivato dalla volontà di ostacolare l’approvazione della manovra di agosto. Un’operazione politica (comunque fallita) portata avanti sulle spalle dei più fragili”

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