A Santa Maria di Licodia i carabinieri del locale comando stazione, in sinergia con personale Acoset, azienda che si occupa del servizio di approvvigionamento idrico in città, hanno avviato una serie di mirati accertamenti volti ad individuare i “ladri d’acqua”, denunciando per furto aggravato 3 cittadini che si sarebbero allacciati abusivamente alla rete idrica pubblica. In particolare, il primo ad essere “pizzicato” è stato un 76enne pensionato, proprietario di una palazzina indipendente situata nei pressi della via che collega Santa Maria di Licodia a Biancavilla. In questa occasione, l’allaccio abusivo avrebbe alimentato l’intero stabile, composto da 2 grandi garage al piano terra e appartamento al piano superiore.
E’ stata poi la volta di un 55enne residente nella periferia nord del paese, che grazie all’allaccio abusivo avrebbe rifornito ben 2 appartamenti di sua proprietà senza pagare alcuna bolletta e danneggiando, così, gli altri utenti “regolari”. Infine, nella parte opposta del paese, i carabinieri hanno denunciato un 37enne originario di Adrano, che avrebbe bypassato il contatore dell’acqua per far sì che la fornitura raggiungesse due abitazioni indipendenti. I furti sarebbero andati da almeno 5 anni; sono in corso i conteggi per poter quantificare quanti metri cubi di acqua siano stati illegalmente sottratti e, dunque, quale importo i trasgressori dovranno risarcire all’Acoset.