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ambiente

S.M. di Licodia, effettuato scerbamento nello svincolo della Ss284

Lo scerbamento è stato effettuato dopo un sollecito da parte dell’assessore Calanna e del Presidente del Consiglio Russo

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Dopo diverse segnalazioni da parte dei cittadini con l’impegno dell’Assessore alla viabilità Antonio Calanna e della Presidente del Consiglio Maria Russo ieri finalmente è stato effettuato lo scerbamento dalle erbe infestanti presenti all’interno dello svincolo  della S.S. 284, lungo la S.P.4/II che pur ricadendo in territorio di Paternò rimane di competenza provinciale; le erbe infestanti avevano ormai raggiunto un’altezza tale da compromettere la visibilità alle auto che si immettono nella strada con conseguente grave pericolo di incidenti. Ciò è stato possibile grazie alla nota dell’ufficio tecnico, sollecitata dai succitati Assessore e Presidente, fatta pervenire alla città Metropolitana, al Servizio Viabilità e Manutenzione nella persona dell’ing. Galizia a cui vanno i nostri più sentiti ringraziamenti per aver tempestivamente accolto l’istanza.

agricoltura

Catania, emergenza irrigazione in Sicilia: c’è acqua ma le condotte saltano

Cia Sicilia Orientale lancia l’allarme: “La rete idrica è al collasso, servono investimenti urgenti”

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Foto WEB- Guida Sicilia

Una situazione paradossale sta mettendo in ginocchio l’agricoltura siciliana: c’è acqua negli invasi, ma le condotte non reggono. A denunciarlo è Giosuè Catania, presidente della CIA (Confederazione Italiana Agricoltori) Sicilia Orientale, che parla senza mezzi termini di una vera e propria beffa.

Nella diga Ogliastro l’acqua c’è, ma non arriva ai campi per colpa di tubazioni saltate”, afferma Catania, sottolineando come le criticità strutturali del sistema idrico stiano vanificando anche le poche risorse idriche disponibili, dopo due anni di siccità devastante.

A rendere ancora più difficile la stagione irrigua – iniziata il 1° luglio – è lo stato di fatiscenza delle infrastrutture. “Il bacino imbrifero necessita di un piano straordinario di manutenzione: il sistema fluviale, distributivo e scolante è inefficiente. Non si può più fare affidamento su condotte obsolete che cedono continuamente”, incalza il presidente della CIA.

La situazione è particolarmente drammatica nella Piana di Catania, dove molte aree restano senz’acqua o ricevono forniture a singhiozzo, come quelle servite dalla diga Pozzillo, attualmente sottoutilizzata a causa di lavori di pulizia dei fondali che ne limitano la capacità a circa 25 milioni di metri cubi.

Gravi le conseguenze per le aziende agricole più piccole e meno attrezzate, che faticano a garantire irrigazioni di soccorso. “Si perde fino al 50% dell’acqua – denuncia Catania – e questo compromette la sopravvivenza stessa di interi comparti produttivi, come quello del carciofo, simbolo della zona”.

Il grido d’allarme è chiaro: servono investimenti urgenti e mirati per rifare da capo la rete idrica primaria e secondaria, con fondi adeguati e una visione strategica. “Basta promesse. O si interviene ora, o il futuro dell’agricoltura siciliana è a rischio”, conclude Catania, auspicando anche che il costruendo invaso di Pietrarossa possa segnare una svolta dopo anni di inefficienze e sprechi.

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ambiente

Adrano, oltre 300 telecamere contro inciviltà e degrado urbano

Tra le innovazioni più incisive, spicca l’introduzione di E-KILLER, una valigetta mimetica dotata di telecamera, pensata per contrastare l’abbandono illecito di rifiuti

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Adrano segna una svolta storica verso una città più sicura, ordinata e rispettosa delle regole. Con l’attivazione di oltre 300 nuove telecamere distribuite capillarmente su tutto il territorio urbano e periferico, l’amministrazione comunale rilancia con decisione il proprio impegno nella tutela del decoro e della legalità.

Dal centro storico alle zone industriali, da piazza Umberto fino alle aree periferiche, ogni angolo della città sarà monitorato in tempo reale, grazie a una rete di videosorveglianza intelligente. Il sistema, basato su tecnologie di ultima generazione, è direttamente collegato con le forze dell’ordine, garantendo un controllo costante e tempestivo su tutto il territorio.

Tra le innovazioni più incisive, spicca l’introduzione di E-KILLER. Si tratta di una valigetta mimetica dotata di telecamera, pensata per contrastare l’abbandono illecito di rifiuti. Collocata strategicamente nei punti più critici, E-KILLER si confonde tra i rifiuti e, senza farsi notare, registra e documenta i trasgressori in azione, fornendo prove inconfutabili per l’identificazione e la sanzione degli autori. Oltre al contrasto dei reati ambientali, la nuova infrastruttura rafforza la prevenzione contro furti, atti vandalici e danneggiamenti. Un investimento sulla sicurezza di tutti, reso possibile anche grazie alla sinergia costante con le forze dell’ordine locali.

“Lo avevamo promesso: Adrano sarebbe rinata – dichiara l’ Amministrazione – oggi aggiungiamo un nuovo tassello alla costruzione di una città più moderna, vivibile e rispettata.” Quella messa in campo non è solo una rete di telecamere, ma una rete di fiducia e corresponsabilità tra istituzioni e cittadini.

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