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Cronaca

S.M.di Licodia, Elisoccorso e le difficoltà di atterraggio: “serve elipista!”

Dopo l’incidente di ieri, sono nuovamente emerse le già note difficoltà sull’atterraggio in sicurezza dell’ elisoccorso

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Un incidente. L’ennesimo che fa correre le ambulanze sul posto. La chiamata alla Centrale Operativa da parte del personale sanitario di terra: “Inviateci l’elisoccorso!“. L’ormai nota difficoltà di atterraggio dell’eliambulanza sul territorio di Santa Maria di Licodia. È questa la problematica che in maniera puntuale si è presentata anche nel pomeriggio di ieri – e non è la prima volta che ciò accade – all’arrivo dell’elisoccorso attivato per un grave incidente stradale verificatosi tra via Aldo Moro, via Vittorio Emanuele e viale Strasburgo.

Non è infatti la prima volta, che i piloti dell’elisoccorso che giungono sul nostro territorio – ricordiamo che la decisione dell’atterraggio in sicurezza sta in capo a loro – trovano difficoltà a poter portare sul piccolo comune etneo il personale sanitario avanzato che si trova a bordo, al fine di poter procedere con un intervento di soccorso efficace. Nella migliore delle ipotesi (se migliore la si possa definire), la zona scelta per l’atterraggio è quella del campo sportivo San Pio X, che versa comunque da tempo in uno stato di profondo abbandono. Terra, rifiuti ed erbacce oltre a creare un pericolo per i motori dell’elisoccorso fanno sollevare in aria una nube di terra che avvolge tutto il quartiere. Come se non bastasse, il quesito poi subito diventa: “chi ha le chiavi per aprire il portone per accedere all’interno del campo?”.

E quando l’atterraggio al San Pio X non è valutato sicuro dai piloti? Bisogna trasportare il paziente in ambulanza (alcune volte con soli soccorritori) a diversi chilometri di distanza presso lo stadio di Adrano di contrada Difesa Lun, come avvenuto appena 9 mesi fa nel caso di un uomo caduto in strada da una scala mentre stava raccogliendo olive a bordo della strada.

I parenti delle vittime, i cittadini, la gente licodiese in generale, ad ogni evento si chiede cosa le amministrazioni stiano facendo per portare avanti delle azioni concrete mirate alla realizzazione di un’elipista a norma o quantomeno la predisposizione di una zona sicura – concordata con le attività preposte alla gestione del volo e con la Centrale 118 territoriale – che possa rendere più efficaci gli interventi di soccorso sul nostro paese. Vero è che all’interno del piano triennale delle opere pubbliche, da poco approvato in consiglio comunale, è presente l’intenzione di realizzare una pista di atterraggio per l’elisoccorso. Ma quali saranno i tempi? A Santa Maria di Licodia sicuramente non brevi, se consideriamo che per ricostruire un muretto in pieno centro storico, distrutto da un incidente autonomo avvenuto nel gennaio 2023, ancora tutto rimane invariato e nessuno da risposte concrete. Nel frattempo, gli incidenti e i malori continueranno, l’elisoccorso continuerà a sorvolare il paese alla ricerca di un posto sicuro dove atterrare e da terra ci si continuerà a chiedere: “chi ha le chiavi per aprire il portone del campo sportivo?”

Cronaca

Catania, indagati due giovani per una spedizione punitiva

Secondo l’accusa l’aggressione, ai danni di quattro persone, sarebbe stata messa in atto per ‘vendicare’ l’offesa subita in una a discoteca dove il servizio di sicurezza era intervenuto per bloccare il primo scontro fisico

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A Catania la Squadra Mobile h eseguito una ordinanza di applicazione di misura cautelare personale emessa nei confronti di due soggetti, rispettivamente di 26 e 27 anni, ritenuti responsabili, in concorso tra loro, del reato di lesioni, aggravato dai futili motivi. Sono stati sottoposti all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria e di dimora, con l’obbligo di non allontanarsi dalla propria abitazione dalle 20 alle 8.

I due sarebbero gli autori, assieme ad altri soggetti in corso di identificazione, di una violenta aggressione in due fasi avvenuta il 21 aprile del 2024 ai danni di quattro giovani che hanno riportato lesioni giudicate guaribili tra i sette e i 30 giorni. I due sono indagati per lesioni aggravate dai futili motivi e dall’avere commesso il fatto da più persone riunite e con armi improprie.

Alla loro identificazione la polizia è giunta dal monitoraggio di Facebook, Tik Tok e Instagram che ha consentito alla squadra mobile di comparare i soggetti ripresi dal sistema di video sorveglianza della discoteca con quelli postati sui profili social. Alla base dell’aggressione uno dei ragazzi aggrediti avrebbe spinto involontariamente una ragazza sulla pista da ballo di una discoteca di Catania.

Secondo l’accusa l’aggressione, commessa con persone ancora da identificare con tondini di ferro divelti da una pista ciclabile, sarebbe stata una spedizione punitiva avvenuta per ‘vendicare’ l’offesa subita in una a discoteca dove il servizio di sicurezza era intervenuto per bloccare il primo scontro fisico.

Secondo la Procura di Catania, “le tempestive indagini, articolate anche attraverso riconoscimenti fotografici e l’acquisizione di immagini captate da apparati di videosorveglianza, hanno permesso una minuziosa ricostruzione della dinamica dei fatti, svoltisi in due fasi tra le 2 e le 3 di notte: la prima nel locale a un ragazzo afferrato per la maglietta, strattonato e colpito con schiaffi e pugni; la seconda, un’ora dopo, fuori dalla discoteca con l’aggressione, con spranghe in metallo allo stesso ragazzo e ad altri tre giovani”.

 

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Cronaca

Misterbianco, incidente mortale sulla SS 121, perde la vita un motociclista

Sul posto personale sanitario del 118 e carabinieri. Indagini in corso per ricostruire l’esatta dinamica.

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Incidente mortale la notte scorsa, poco dopo le 02.30, sulla SS121 in territorio di Misterbianco, in direzione di Paternò in un tratto dove si trova l’autovelox. Il sinistro ha visto il coinvolgimento di una moto. Non è chiara la dinamica dell’incidente su cui sono a lavoro i carabinieri della locale Tenenza e della compagnia di Catania Fontanarossa.

Non è da escludere che si tratti di un incidente autonomo. Da una prima ricostruzione sembrerebbe che l’uomo alla guida della moto abbia perso il controllo del mezzo andando a sbattere contro lo spartitraffico centrale. La moto è stata ritrovata circa 50 metri più avanti rispetto al punto dell’impatto. Il motociclista sarebbe morto sul colpo; scattati i soccorsi sul posto un’ambulanza del 118 ma il personale sanitario non ha potuto fare altro che accertate la morte dell’uomo.  Il traffico è andato a rilento.

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