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Sanità, il “SS. Salvatore” di Paternò conserva l’otorinolaringoiatria

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L’Asp di Catania si appresta a chiudere e presentare il nuovo piano sanitario e per il territorio si definiscono alcune questioni. A Paternò certa la permanenza dell’unità operativa di Otorinolaringoiatria. Ad annunciarlo è il deputato regionale Giuseppe Zitelli che, in una nota stampa, afferma: “C’è in atto una pericolosa operazione falsità che specie tra i cittadini di Paternò sta generando non poche paure. C’è, infatti, chi argomentando a vanvera sull’ospedale “SS.Salvatore” continua a profetizzare catastrofi e ulteriori depotenziamenti. Falso. La rete ospedaliera varata dall’esecutivo Musumeci nel gennaio scorso dopo un’ampia interlocuzione con i territori non solo mantiene lo stesso numero di posti letto già esistenti (44), ma consente la permanenza della chirurgia garantendo così standard efficienti e il prosieguo dell’attività chirurgica che è la vita stessa di un presidio sanitario. Non solo. Ho richiesto precise garanzie sull’inserimento dell’Unità semplice di Otorinolaringoiatria nell’ambito dell’atto aziendale ed ho, come sempre, ricevuto ampie rassicurazioni dall’assessore Razza.”

“Unità operativa che – evidenzia ancora il deputato Zitelli – sarebbe dovuta scomparire, ma che grazie ad un preciso impegno della politica regionale, operando in sinergia con il direttore generale dell’Asp di Catania, Maurizio Lanza, oggi resta. Da tempo seguo la vicenda ospedale, a garanzia del territorio. Tutto ciò non sarebbe avvenuto senza la giusta e ragionevole attenzione che tutti, a partire dal presidente Nello Musumeci e l’assessore Ruggero Razza, hanno riservato all’ospedale di Paternò, lo stesso presidio che altri, a partire dai precedenti governi regionali, volevano drammaticamente smantellare. Si tratta degli stessi personaggi che oggi si ergono a Masaniello intestandosi battaglie tanto inutili quanto dannose. Va ricordato, infatti, che diffondere notizie fasulle sulla salute della gente oltre ad essere indecente, è molto pericoloso. Se lo fanno gli amministratori locali …”

“Infine, a chi come Cassandra racconta sciagure imminenti, vogliamo ricordare del più recente tra gli investimenti che la Regione Siciliana ha stanziato per Paternò ed il suo ospedale: oltre 2milioni e seicentomila euro, già approvati dal Ministero della Salute, che serviranno a riqualificare diversi plessi del “SS.Salvatore”. Un investimento così corposo può mascherare la volontà di smantellare la sanità paternese? Sono certo che i cittadini, magari solo quelli di buona volontà, sapranno trarre le giuste conclusioni”.

Le dichiarazioni dell’onorevole Zitelli sono state confermate dall’assessore regionale alla Sanità, Ruggero Razza, che in un suo comunicato afferma: “Desidero rassicurare i cittadini di Paternò, oggi particolarmente turbati da notizie fuorvianti tirate fuori ad arte da qualche amministratore locale, che non è in atto alcun depotenziamento dell’ospedale SS. Salvatore. Anzi. Come è noto, il presidio paternese sarà oggetto di una importante riqualificazione con un investimento da oltre 2.6 milioni di euro.  Ho poi avuto modo di confrontarmi con l’on.Giuseppe Zitelli sull’inserimento di una Unità semplice di Otorinolaringoiatria nell’ambito dell’atto aziendale e non vedo ragioni per non poterla immaginare.Spiace solamente che dopo mesi dall’approvazione della nuova rete ospedaliera,frutto di un scrupoloso confronto con il territorio, ci sia ancora chi continua a fare di tutto per seminare panico sulla pelle dei cittadini”.

Sull’argomento è intervenuto anche il comitato “Difendiamo l’ospedale”, da sempre in prima linea per la salvaguardia del nosocomio paternese a tutela della salute pubblica. “Le notizie diffuse dall’onorevole Giuseppe Zitelli e dall’assessore regionale alla Sanità, Ruggero Razza, rispetto al mantenimento dell’unità operativa semplice di otorinolaringoiatria, sono accolte dall’intero comitato con grande soddisfazione – si legge nella nota del comitato -. Il “SS.Salvatore” è un fondamentale punto di riferimento sanitario per il territorio, per l’ampio bacino d’utenza che serve. Un grazie alla politica regionale che, ancora una volta, ha dimostrato attenzione per le comunità locali. L’attenzione del comitato resta alta rispetto a tutte le problematiche relative all’ospedale”.

Intervento anche dei consiglieri di “Diventerà Bellissima” di Paternò, Anthony Distefano e Giuseppe Lo Presti, dove si afferma: “Una importante conferma che alimenta l’impegno preso da un governo isolano che si tiene lontano da voci infondate e sterili proclami: l’assessore regionale alla Sanità, Ruggero Razza ed il deputato Giuseppe Zitelli hanno ribadito con forza quanto era già stato previsto all’interno dell’atto aziendale dell’Asp etnea. Ovvero, che il reparto di Otorinolaringoiatria non verrà affatto smantellato. Si tratta di una ulteriore iniezione di fiducia nei confronti di un presidio ospedaliero che, a causa di una politica miope e sciagurata degli anni passati, ha rischiato seriamente di essere cancellato senza appello. Il “Santissimo Salvatore” ha subìto nel corso dell’ultimo decennio uno sciacallaggio inaudito: l’azione del governo Musumeci ha con decisione, fortunatamente, invertito la rotta. Un fatto inequivocabile.”

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Cronaca

Catania, sparito cavallo ferito durante un allenamento forse per una corsa clandestina

Denunciato un 53enne, proprietario dell’equino, per inottemperanza a un ordine legalmente dato dall’autorità in quanto ha impiegato l’animale sottoposto a vincolo sanitario per poi farne perdere le tracce

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A Catania la Polizia di Stato ha denunciato un 53enne per inottemperanza a un ordine legalmente dato dall’autorità in quanto ha impiegato un cavallo sottoposto a vincolo sanitario per poi farne perdere le tracce.

Gli investigatori sospettano che il cavallo possa essere quello rimasto vittima di un grave incidente: durante l’allenamento il cavallo trainava un calesse, verosimilmente per corse clandestine e giunto all’altezza del tondo Gioeni, sulla circonvallazione, rovinava a terra, riportando gravi ferite con una copiosa perdita di sangue. I due uomini che erano a bordo del calesse e un terzo soggetto che li seguiva a bordo di uno scooter, incitando il cavallo a correre sempre più veloce, a quel punto avevano fatto sopraggiungere un veicolo per il trasporto animali, caricando a bordo, con non poche difficoltà, l’equide, che zoppicava vistosamente.

Successivamente si sono allontanati dal luogo dell’incidente per eludere il controllo della polizia municipale che era subito intervenuta perché poco distante ed era stata informata da cittadini. Tutta la scena è stata ripresa da telecamere del sistema di sicurezza attivo a Catania. Agenti della squadra a Cavallo, visionando le immagini di telecamere di sicurezza, grazie alla loro conoscenza del territorio, hanno riconosciuto il cavallo di colore bianco perché alcune settimane era stato sottoposto e sottoposto a vincolo sanitario dalla polizia su disposizione dei veterinari dell’Asp e gli era stato applicato un microchip.

Un controllo nella stalla di Catania, siti nel rione Picanello, dove l’animale sarebbe dovuto custodito ha dato esito negativo. Il proprietario ha detto agli investigatori che il cavallo era stato spostato in un altro luogo, ma non ricordava né dove né quando, confermando i sospetti dei poliziotti che sarebbe stato fatto sparire per evitare di incorrere in sanzioni più gravi. Le ricerche dell’animale sono state effettuate anche in provincia di Ragusa, in quanto l’indagato ha successivamente riferito ai poliziotti di averlo trasferito lì presso una struttura autorizzata.

Dal controllo non è stato possibile individuare il cavallo che, essendo stato munito di microchip durante uno dei controlli, non poteva essere scambiato con altri.  Secondo gli investigatori il cavallo, a causa delle gravi ferite, è morto o è stato soppresso e destinato alla macellazione perché non più utilizzabile per le corse clandestine. La ricostruzione di quanto accaduto è stata possibile non solo grazie alla visione delle immagini del sistema di videosorveglianza pubblico, che ha ripreso buona parte della corsa del cavallo prima dell’incidente, ma anche all’attività di controllo che viene quotidianamente svolta dalla Polizia di Stato in tutte le stalle della città, consentendo così di avere piena la piena conoscenza del territorio.

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Paternò, grave incidente in via delle Gemme

Atterrato l’elisoccorso allo stadio “Falcone-Borsellino”

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Un grave incidente stradale si è verificato intorno alle 18:00 di oggi in via delle Gemme a Paternò. Ad intervenire un’ambulanza medicalizzata del 118 supportata da una del sistema di Eccedenza 118 della Misericordia di Santa Maria di Licodia. Secondo le prime ricostruzioni, sembrerebbe che uno scooter su cui viaggiavano due minorenni abbia incidentato con un furgoncino che avrebbe poi fatto perdere le proprie tracce. Ad avere la peggio una delle due ragazze minorenni che si trovavano a bordo del veicolo a due ruote, che ha riportato diverse ferite al femore e agli arti superiori. Per lei si è reso necessario il trasferimento in codice rosso al “Falcone Borsellino” di Paternò dove è atterrato l’elisoccorso. Ferite minori per l’altra ragazza che sta per essere trasportata in un nosocomio di Catania.

+++NOTIZIA IN AGGIORNAMENTO+++

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