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Santa Maria di Licodia, scontro tra due utilitarie lungo via Aldo Moro

E’ di tre feriti il bilancio di un incidente che si è verificato nei pressi dello svincolo di via Borsellino

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Sono tutti di Biancavilla, i tre feriti coinvolti nell’incidente che si è registrato lungo la circonvallazione di Santa Maria di Licodia. Per cause ancora tutte da accertare, due utilitarie, una Fiat Punto e una Fiat Panda si sono scontrate nei pressi del supermercato di via Borsellino. Sul posto due ambulanze, che hanno trasportato la coppia che viaggiava sulla Punto nel vicino ospedale di Biancavilla e la conducente della Panda nel nosocomio di Paternò. Le loro condizioni non sarebbero preoccupanti.

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Cronaca

Catania, riscontrate irregolarità in una discoteca, sospesa attività per 7 giorni

Dall’accertamento è emerso che la serata danzante era in pieno svolgimento, con musica ad alto volume, oltre l’orario riportato in licenza, e che sarebbero state somministrate bevande alcoliche e superalcoliche oltre le ore 03.00

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A Catania la Polizia di Stato ha sospeso temporaneamente, per la durata di sette giorni, l’attività di una discoteca del centro cittadino a causa dell’inosservanza da parte della titolare di alcune prescrizioni della licenza.

Gli accertamenti sono stati eseguiti al fine di verificare il rispetto delle norme legate alle leggi di pubblica sicurezza, con particolare riferimento alla licenza, nonché la regolarità della documentazione prevista dalla normativa vigente.

Nel corso del controllo, effettuato alcune settimane fa, gli agenti hanno riscontrato il mancato rispetto di alcune delle prescrizioni indicate nell’autorizzazione di polizia.

In particolare, dall’accertamento è emerso che la serata danzante era in pieno svolgimento, con musica ad alto volume, ben oltre l’orario riportato in licenza, e che, inoltre, sarebbero state somministrate bevande alcoliche e superalcoliche oltre le ore 03.00.

La titolare della licenza, in quell’occasione, è stata, quindi, contravvenzionata per aver abusato del titolo di polizia, violando le relative prescrizioni, e deferita all’Autorità Giudiziaria per la violazione degli artt. 8, 9 e 17 del TULPS:

Gli accertamenti condotti dalla Squadra Amministrativa hanno consentito di istruire una attività che si è conclusa con l’emissione del provvedimento amministrativo con il quale il Questore ha disposto l’immediata sospensione dell’attività per 7 giorni.

L’intervento del Questore, che si inserisce nell’ambito di una più ampia azione di presidio del territorio catanese, è finalizzato a garantire non solo il rispetto della normativa, ma anche l’ordine, l’incolumità e la sicurezza pubblica, in particolar modo nei luoghi di ritrovo ove si registra maggiore affluenza di persone, prevenendo situazioni potenzialmente pregiudizievoli per la collettività.

 

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agricoltura

Catania, Ebat Ciala: apprezzata ordinanza regionale a tutela dei lavoratori esposti al caldo

“Lo scorso anno, come ente bilaterale, abbiamo distribuito nelle aziende agricole ai lavoratori diversi kit, con borracce termiche e cappelli di paglia a tesa larga, per prevenire i colpi di calore” ha detto il presidente Claudio Petralia

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È una scelta giusta vietare lo svolgimento delle attività all’aperto nei settori agricolo e florovivaistico nelle ore più calde, in presenza di un livello di rischio “alto” per le elevate temperature. È questo il punto di vista dell’Ebat Ciala Catania che, con il suo presidente, il biancavillese Claudio Petralia, plaude all’ordinanza regionale firmata dal presidente della Regione, Renato Schifani.

Il provvedimento è valido fino al 31 agosto e impone lo stop dalle 12:30 alle 16:00 nelle giornate in cui la mappa Worklimate del portale Inail (https://www.worklimate.it/scelta-mappa/sole-attivita-fisica-alta/) segnalerà le situazioni critiche.

La misura era stata chiesta dalle organizzazioni sindacali e dalle realtà del territorio che operano nel campo della sicurezza sul lavoro.

“È un atto di responsabilità istituzionale – commenta il presidente Petralia – che mette al centro la salute dei lavoratori e riconosce il pericolo concreto legato all’esposizione prolungata al caldo. Le alte temperature non possono essere più considerate un’eccezione, ma una nuova normalità estiva che va affrontata con strumenti adeguati”.

Già negli anni scorsi, l’Ebat Ciala aveva sollecitato misure di prevenzione specifiche per i lavoratori impiegati all’aperto, a rischio colpi di calore. “Oltre ad essere un segnale di civiltà – prosegue Petralia – questo provvedimento rappresenta un’opportunità per promuovere una nuova cultura della sicurezza climatica nei luoghi di lavoro. Lo scorso anno, come ente bilaterale, abbiamo distribuito nelle aziende agricole ai lavoratori diversi kit, con borracce termiche e cappelli di paglia a tesa larga, per prevenire i colpi di calore. Continueremo a sensibilizzare le imprese – conclude – sull’importanza della prevenzione, a tutela di tutti”.

 

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