L’Asp di Catania conferma il proprio impegno nel potenziamento dei servizi dedicati ai soggetti con disturbo dello spettro autistico, prorogando i contratti di 18 operatori sanitari e amministrativi nell’ambito del progetto regionale La cura dei soggetti con disturbo dello spettro autistico. Il progetto, finanziato attraverso il Fondo del Ministero della Salute, coinvolge professionisti in servizio presso il Centro Autismo e l’UOC Neuropsichiatria Infantile e dell’Adolescenza (NPIA) di Acireale.
Nel dettaglio, si tratta di 10 terapisti della riabilitazione psichiatrica, 3 psicologhe, 4 operatori informatici e 1 assistente amministrativo. La firma dei contratti si è svolta alla presenza dei dirigenti dei Dipartimenti Risorse Umane e Salute Mentale, sottolineando l’importanza strategica di garantire continuità alle attività progettuali.
«Queste proroghe non sono solo un atto amministrativo, ma un segnale concreto della volontà di consolidare e ampliare la rete dei servizi per l’autismo», ha dichiarato il direttore generale dell’Asp, Giuseppe Laganga Senzio, incontrando gli operatori insieme al direttore amministrativo Tamara Civello. Tra gli obiettivi prioritari figurano l’attivazione di interventi precoci e la promozione di percorsi di integrazione scolastica, sociale e lavorativa per le persone con disturbo dello spettro autistico.ù
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Tra le figure professionali già reclutate figurano medici, psicologi, educatori, operatori socio-sanitari, informatici e specialisti della prevenzione. Questo approccio multidisciplinare punta a rispondere in modo efficace ai bisogni emergenti di salute pubblica, promuovendo interventi di prossimità e servizi innovativi.
Sono inoltre in fase di completamento le procedure di assunzione per ulteriori 97 professionisti, tra cui infermieri, assistenti sociali, medici e tecnici della prevenzione, destinati a rafforzare ulteriormente la rete dei servizi grazie ai finanziamenti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
Con queste iniziative, l’Asp di Catania consolida la propria strategia di sviluppo sanitario, puntando su innovazione, inclusione e una sanità sempre più vicina ai cittadini, con particolare attenzione alle categorie più vulnerabili.