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Cronaca

Ss121, Adrano piange Nicolò Torrisi, vittima del grave incidente di ieri sera

Il 22 enne sarebbe morto sul colpo, sbalzato fuori dall’abitacolo dell’auto

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È Nicolò Torrisi, 22 anni di Adrano, la vittima del tragico incidente stradale verificatosi intorno alle 21:15 di ieri nella Strada Statale 121 Paternò-Catania in direzione del capoluogo etneo nei pressi del centro commerciale Etnapolis. Un impatto violentissimo, al momento ritenuto autonomo, quello che oltre alla morte del giovane ha causato il ferimento di un altro 23 enne che si trova ricoverato al San Marco di Catania. Secondo le prime ricostruzioni, sembrerebbe che l’auto condotta dal 23 enne – una Renault Megane di colore bianco – abbia impattato contro il guardrail e contro il muro di un cavalcavia causando lo sbalzo all’esterno della giovane vittima che è deceduto all’istante sull’asfalto della statale. Interamente distrutta la parte anteriore dell’auto che ha perso anche il motore.  Sul posto sono intervenuti i Carabinieri della Compagnia di Paternò e della stazione di Motta Sant’Anastasia nonché i soccorritori del 118. A mettere in sicurezza il veicolo i Vigili del Fuoco del distaccamento di Paternò.

Un incidente che avviene a pochi metri e a pochi giorni da altri due impatti violentissimi avvenuti nella serata di domenica scorsa dove 11 persone sono rimaste ferite tra cui anche 2 Carabinieri della stazione di Santa Maria di Licodia che si trovavano in servizio a supporto dei colleghi belpassesi. Uno dei due Carabinieri, ricordiamo, si trova ancora oggi ricoverato in gravi condizioni al San Marco di Catania. A seguito dell’incidente di ieri sera, la Statale è rimasta chiusa al traffico fino alle 2:30 di questa mattina per consentire le operazioni di bonifica della strada. Il magistrato di turno ha altresì disposto la restituzione della salma ai familiari già nella serata di ieri.

Cronaca

Catania, uomo d’onore di “Cosa Nostra” in carcere per maltrattamenti in famiglia

Si tratta di Nunzio Zuccaro, 62 anni, che avrebbe vessato, aggredito e insultato per anni la ex moglie, la quale stanca di subire ha denunciato ai militari l’ex coniuge

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A Catania i carabinieri hanno arrestato per maltrattamenti in famiglia Nunzio Zuccaro, 62 anni, reo di aver vessato, aggredito e insultato la ex moglie la quale stanca di subire ha denunciato ai militari  l’uomo. Zuccaro è un personaggio noto alle forze dell’ordine essendo legato alla malavita organizzata: il 62enne ha precedenti per due omicidi, sequestro di persona, occultamento di cadavere, e rapina. Le indagini hanno fatto luce sulle condotte messe in atto dall’indagato nei confronti della donna dal 2019, quando l’uomo era ancora detenuto in carcere per scontare una pena di 30 anni, terminata nel 2020.

La vittima ha riferito ai carabinieri di essere stata oggetto perenne di insulti, e violenze da parte del convivente il quale, anche quando era detenuto in carcere, l’avrebbe minacciata di morte lamentando la sua assenza ai colloqui e l’esiguità della somma di denaro che lei gli faceva pervenire settimanalmente. “Visto che mi fai fare brutta figura con gli altri carcerati, appena esco ti stacco la testa e la metto in mezzo alla strada per farla vedere in tutti i telegiornali”, avrebbe detto Zuccaro alla donna.

La vittima ha raccontato che nel Natale 2023 l’uomo l’avrebbe trascinata davanti ad un affollato bar di Mascalucia e le avrebbe sputato in faccia per punire il fatto che aveva osato dirgli ‘basta’ ad alta voce e dinanzi ai dipendenti dell’attività dove lavorava. Secondo la denuncia l’indagato avrebbe picchiato la moglie con una stampella, e l’avrebbe quasi strozzata perché “non si sottometteva e non gli portava rispetto”.

 

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ambiente

Paternò, lavori per canalizzare acque del Simeto a valle della traversa di Ponte Barca

Lo ha stabilito la cabina di regia per l’emergenza idrica in attesa delle riparazioni definitive delle paratoie già finanziate dalla Protezione civile regionale

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A Paternò inizieranno lunedì prossimo e dureranno tre giorni i lavori ad opera del Consorzio di bonifica di Catania per canalizzare provvisoriamente le acque del fiume Simeto a valle della traversa di Ponte Barca, dove si registrano perdite dalle paratoie. Lo ha stabilito la cabina di regia per l’emergenza idrica, guidata dal presidente della Regione Siciliana,  in attesa delle riparazioni definitive già finanziate dalla Protezione civile regionale e per le quali occorrerà un intervento che durerà circa due mesi.  La deviazione temporanea non richiede opere ad impatto ambientale e consentirà di poter immettere su alcune zone del territorio della Piana di Catania, attraverso i canali del Consorzio di bonifica, circa 600 litri di acqua al secondo, una fornitura che sarà disponibile anche nei mesi estivi. Questa operazione consentirà agli agricoltori della zona di sopperire parzialmente ai gravi problemi di irrigazione di cui soffre il territorio, dove gli invasi sono quasi vuoti e dove in condizioni stabili l’approvvigionamento è di circa 3000 litri di acqua al secondo.  Il piano per effettuare i lavori ha già ottenuto l’autorizzazione del Genio civile e dell’Autorità di bacino che, nei giorni scorsi, hanno effettuato i sopralluoghi e prevede un movimento di terra a valle nell’alveo per poter incanalare le acque all’interno di un adduttore che porterà l’acqua nella zona di irrigazione.
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