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Cronaca

Trecastagni, per riconquistare l’ex marito gli brucia la casa: arrestata 59enne

Disperata e presa dallo sconforto perchè lasciata dal consorte, una commerciante, in cerca di consigli, si era rivolta ad una fattucchiera

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Per riconquistare il suo ex marito aveva ascoltato le indicazioni che sarebbero arrivate dalla “fattucchiera” alla quale si era rivolta: ossia doveva bruciare l’immobile di via Gattuso, dove viveva l’ex marito e la figlia. Tuttavia le immagini di video sorveglianza presenti in zona avrebbero registrato le fasi salienti dell’incendio,avvenuto lo scorso 3 febbraio; le riprese hanno immortalato il momento in cui tre soggetti, successivamente identificati dai carabinieri nelle persone della ex moglie della vittima, della fattucchiera e dell’ex marito di quest’ultima, sarebbero entrati in azione appiccando l’incendio. Il tutto è stato scoperto dai militari dell ‘Arma che hanno  arrestato i tre presunti autori del rogo, con l’accusa di concorso in incendio doloso aggravato dal fatto di aver messo in pericolo la pubblica incolumità.

Subito dopo l’incendio spento dai pompieri i carabinieri hanno eseguito un  sopralluogo,appurando che la porta d’ingresso dell’immobile sarebbe stata socchiusa e non avrebbe presentato alcun segno di effrazione. Gli investigatori hanno avuto la certezza di essere di fronte ad un incendio doloso, quando hanno avuto modo di odorare la “puzza”di carburante, con cui gli autori del rogo avrebbe cosparso mobili e coperte che si trovavano dentro la struttura.  Analizzando le immagini estratte dai filmati registrati dai sistemi di video sorveglianza installati all’esterno dell’abitazione, gli investigatori hanno osservato che due donne e un uomo, dopo aver effettuato dapprima un sopralluogo, hanno coperto una delle telecamere con uno straccio al fine di evitare di essere ripresi.

Dalle immagini  si vede una delle due donne aprire  la porta d’ingresso della casa con le chiavi in suo possesso introducendosi all’interno assieme ai due complici.  Dopo pochi minuti, l’uomo è uscito fuori per prendere una tanica, presumibilmente dall’auto lasciata fuori dal cancello della proprietà, per poi farvi rientro. Successivamente il terzetto è scappato  dalla villa a passo svelto, prima le due donne e poi l’uomo, ripreso nell’atto di lanciare la tanica all’interno dell’abitazione. Le immagini  hanno mostrato le fiamme che divampano all’interno della casa e del fumo denso fuoriuscire dalle finestre. Rintracciato il proprietario dell’abitazione, la vittima nel rivedere le immagini, avrebbe riconosciuto in una delle due donne la ex moglie, di 58 anni, la quale è stata successivamente rintracciata presso un esercizio commerciale di Catania di cui è titolare. Eseguita una perquisizione all’interno dell’abitazione di quest’ultima, i militari hanno trovato degli indumenti che sarebbero stati indossati dalla donna la notte dell’incendio. La 58enne messa alle strette avrebbe collaborato con gli inquirenti, indicando  i recapiti della complice, di 59 anni, che nel frattempo aveva fatto perdere le proprie tracce, non rispondendo ai messaggi ed alle telefonate che la donna le aveva fatto, nonché rendendosi irreperibile presso il luogo abituale di dimora a Motta Sant’Anastasia. 

Collaborando con gli inquirenti, la donna ha raccontato di essere stata lasciata dal marito lo scorso settembre e che, presa dallo sconforto e dalla disperazione, si era avvicinata alla 59enne che le avrebbe dato dei consigli (sembra che quest’ultima fosse una sorta di fattucchiera) fino a quando non le avrebbe  fatto maturare l’idea di bruciare la casa dove abitava il marito, in modo da farlo tornare da lei, “raccomandandole di mantenere il silenzio qualora fossero state scoperte, al fine di evitare le gravi ripercussioni causate dal “malocchio”. Infatti il 3 febbraio scorso la donna con l’aiuto della “maga” e dell’ex marito di quest’ultima, un pluripregiudicato di 59 anni  di Misterbianco, avrebbero compiuto il raid. I carabinieri  hanno iniziato a stringere il cerchio intorno ai due fuggitivi  che li hanno arrestati: la 59enne il 28 febbraio scorso in casa di un parente a Motta Sant’Anastasia , mentre il secondo è stato sottoposto a fermo di polizia giudiziaria lo scorso 29 febbraio, trovato in una abitazione di Capizzi (ME). Entrambi al momento  si trovano  ai  domiciliari, mentre la 58enne, dopo un periodo passato ai domiciliari, è stata rimessa in libertà così da consentirle la conduzione dell’attività commerciale. I militari dell’Arma durante la perquisizione in casa della presunta chiaroveggente, hanno rinvenuto e sequestrato i tipici tarocchi utilizzati dalle cartomanti per predire il futuro.

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Cronaca

Incidente sulla Catania-Siracusa, galleria Demetrio, ferito conducente Tir e traffico in tilt

Il mezzo pesante è finito dentro l’uscita di emergenza della galleria, incastrandosi e mettendosi di traverso rispetto alla strada; il conducente è stato trasportato in codice rosso all’ospedale San Marco di Catania

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Incidente stradale nel pomeriggio intorno alle 16.30 all’interno della galleria San Demetrio, lungo la Catania-Siracusa, in direzione Catania.

Sul posto i vigili del fuoco del distaccamento di Lentini, intervenuti per soccorrere il conducente di un mezzo pesante finito dentro l’uscita di emergenza della galleria, incastrandosi e mettendosi di traverso rispetto alla strada; il conducente è stato subito soccorso e affidato al personale medico del 118 il quale l’hanno trasportato in codice rosso all’ospedale San Marco di Catania.

Il tratto autostradale è stato chiuso al traffico. Sul posto anche personale della Polstrada di Lentini. A seguito del sinistro  il traffico è rimasto bloccato, il mezzo pesante occupa la corsia di sorpasso e di marcia per cui l’Anas ha proceduto alla chiusura con uscita obbligatoria allo svincolo di Lentini.

“Si sconsiglia al momento di mettersi in viaggio da Siracusa in direzione Catania o, in alternativa, di percorrere la vecchia strada SS 114” dicono dalla Polstrada. Dopo le operazioni di messa in sicurezza del mezzo pesante la  stradale sta facendo defluire la coda di automobili che si era creata all’interno della galleria.

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Cronaca

Catania, morto lo storico esponente del MSI, Francesco Condorelli Caff

Non seguì Gianfranco Fini nella “Svolta di Fiuggi” e fu il primo consigliere comunale d’Italia del Movimento sociale fiamma tricolore guidato da Pino Rauti. È stato candidato alla presidenza della provincia e a sindaco di Catania, oltre che di Mascalucia

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FOTO ANSA

E’ morto nella giornata di oggi lo storico esponente del Movimento sociale italiano Francesco Condorelli Caff, aveva 86 anni. Un grande professionista del foro di Catania ha lavorato  fino a poche ore dal malessere che lo ha colpito, sostenendo le ragioni del diritto al fianco dei propri clienti in tribunale.

Nel dicembre 2022 aveva ricevuto il riconoscimento, dall’ordine degli avvocati, per i 50 anni di professione. Impegnato senza tregua nel settore civile, penale e nel patrocinio all’interno dei tribunali ecclesiastici. Era un esponente storico del Msi, non seguì Gianfranco Fini nella “Svolta di Fiuggi”, e fu il primo consigliere comunale d’Italia del Movimento sociale fiamma tricolore guidato da Pino Rauti.

È stato candidato alla presidenza della provincia e a sindaco di Catania, oltre che di Mascalucia, la città che ha amato e difeso con storiche battaglie in consiglio comunale. Era un amante della pittura nel tempo libero, dello sport, ha fondato lo Sci club Monte Fusaro e dei vigneti, che ha coltivato in prima persona fino agli ultimi giorni.

Rimasto orfano ad appena 3 anni, il padre era colonnello dell’esercito, ha vissuto con la madre e le sorelle a Mascalucia e frequentato la scuola militare Nunziatella di Napoli. Tre suoi figli, Nunzio, Nicola e Mimmi hanno seguito le sue orme professionali, mentre il primogenito Antonio è giornalista. E oggi lo ricordano così: “un padre sempre presente, infaticabile e capace di educare alle responsabilità con un amore puro”.

 

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