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In Primo Piano

Paternò, domani seconda edizione della “Festa della Biodiversità”

L’evento si terrà presso l’Ex Macello

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Sabato 27 aprile ritorna la Festa della Biodiversità, nella sua seconda edizione. I cittadini e le associazioni della rete del Presidio Partecipativo e della coalizione “Coltiviamo Bellezza” organizzano una giornata per stare insieme, prendersi cura dei Beni Comuni e partire nella realizzazione delle attività del progetto “Coltiviamo Bellezza” finanziato con i fondi del bilancio partecipativo 2023.

Questa giornata – dichiara il presidente del Presidio David Mascali – è un ulteriore momento programmato in continuità con le attività avviate a maggio 2023 con la prima edizione della “Festa della Biodiversità” e si colloca nel processo di riqualificazione dell’area dell’Ex Macello di Paternò, a cui il gruppo di associazioni del progetto “Coltiviamo Bellezza” sta dando un nuovo volto, coinvolgendo tanti cittadini ed in collaborazione con il Comune”.

L’evento è organizzato, con il patrocinio del Comune di Paternò, dal Presidio e dalle associazioni ViviSimeto: Mamme in Comune, PlasticFree, Leo Club Paternò, M.A.S.C.I., A.P.AS. Paternò, azienda agricola I Tesori di Nella. “Sabato 27 – ribadisce Carmelo Caruso socio del Presidio e coordinatore della giornata- si terrà anche il primo appuntamento del laboratorio di compostaggio, finanziato con il bilancio partecipativo 2023 del comune di Paternò e che costituirà un altro importante tassello di quello che ormai è un avviato laboratorio sperimentale di sussidiarietà tra cittadini e istituzioni per la riqualificazione dei Beni Comuni nella città di Paternò”.

Appuntamento presso l’Ex Macello alle ore 15.30. Si partirà con il laboratorio di costruzione della compostiera di comunità, e, in seguito, dopo una divisione in gruppi dei partecipanti, si proseguirà con il lavoro di piantumazione, pulizia e autocostruzione di arredo urbano. Intorno alle 18.30, insieme a Vivisimeto, alla vigilia dell’anniversario della sua scomparsa, verrà ricordato Luigi Puglisi. I partecipanti sono invitati a portare una piantina fiorita per abbellire i vasi e le aiuole dell’Ex Macello.

 

Associazionismo

Paternò, una fiaccolata per ricordare Mohamed Mouna, vittima del caporalato

L’evento, in programma domani pomeriggio alle ore 18 e organizzato dalla “Rete per l’accoglienza e il contrasto alle povertà”, partirà da Piazza Vittorio Veneto per giungere in Via Giovanni Verga.

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Si svolgerà domani pomeriggio a Paternò alle ore 18 la fiaccolata in ricordo di Mohamed Mouna, il cittadino marocchino di 27 anni ucciso nella cittadina paternese lo scorso 4 febbraio. Come accertato dai carabinieri della compagnia di Paternò Mohamed è stato accoltellato mortalmente dal suo “caporale” solo perché avrebbe chiesto a quest’ultimo di essere retribuito per il lavoro svolto nelle campagne.  La fiaccolata, organizzata dalla Rete per l’accoglienza e il contrasto alle povertà” che raccoglie diversi soggetti del terzo settore – la Comunità ecclesiale di Paternò, l’ANPAS, l’ANPI, 5 gruppi Scouts Agesci di Paternò, l’Associazione Italiana guide e scouts d’Europa cattolici, il Comitato Mamme in Comune, il Presidio Partecipativo del Patto di Fiume Simeto, l’Associazione Città Viva, la Comunità Islamica di Paternò, la Croce Rossa Italiana, l’Associazione Andiamo Avanti, il Centro promozione per la famiglia Don Luigi Luggisi – partirà da Piazza Vittorio Veneto per giungere alla fine di via Verga.

“I luoghi individuati dal passaggio della fiaccolata sono quelli maggiormente carichi di significato- dicono gli organizzatori della fiaccolata- Piazza Vittorio Veneto è il luogo da cui partono giornalmente i mezzi che accompagnano i lavoratori sui luoghi di lavoro e via Verga è la strada in cui Mohamed Mouna è stato assassinato. Tutto a poche centinaia di metri dalla baraccopoli di contrada Ciappe Bianche, luogo in cui molti lavoratori sono costretti a vivere in condizioni disumane e degradanti.

Per Salvatore Mazzamuto- referente della Rete e Responsabile del Servizio mensa della Caritas “La Bisaccia del Pellegrino”-  la  fiaccolata è stata organizzata “non solo per ricordare il sacrificio di un ragazzo che, in cerca di un lavoro dignitoso e di una condizione di vita migliore, ha pagato con la propria vita la giusta protesta per non essere stato retribuito, ma deve servire a ricordare a tutti che il caporalato e lo sfruttamento disumano del lavoro non è solo un flagello per questi lavoratori vessati e costretti a vivere in condizioni disperate sebbene siano ormai funzionali alla nostra economia, ma è una drammatica questione per tutta la nostra comunità, perché causa di pericolose tensioni sociali e soprattutto perché alimenta la criminalità organizzata, l’unica che ci guadagna da questa situazione”.

Alla fiaccolata commemorativa hanno aderito le sigle sindacali provinciali di CGIL, CISL e UIL.

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Cronaca

Acireale, incidente mortale sulla SS114, a perdere la vita un motociclista di 31 anni

Per cause in corso di accertamento il giovane ha perso il controllo del mezzo a due ruote su cui viaggiava, finendo dapprima contro una Hyundai per poi carambolare contro una Golf Volkswagen

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E’ di un morto il tragico bilancio di un incidente stradale registratosi ieri sera, poco dopo le 23, lungo la SS114 a Guardia Mangano, frazione di Acireale. A perdere la vita un acese di 31 anni il quale, al momento  dell’incidente si trovava alla guida di una mota di grossa cilindrata, una Honda Cbr 600. La dinamica del sinistro è affidata ai carabinieri della compagnia di Acireale. Per cause in corso di accertamento il giovane ha perso il controllo del mezzo a due ruote, finendo dapprima contro una Hyundai per poi carambolare contro una Golf Volkswagen.

Lo scontro è stato particolarmente violento ; il giovane, nonostante indossasse il casco, sarebbe morto sul colpo: infatti avrebbe subito gravi ferita alla testa la quale si sarebbe quasi staccata dal corpo.  Sul posto, una volta allertati i soccorsi, personale medico del 118 che non ha potuto fare altro che accertare la morte del 31enne.  Presenti anche i vigili del fuoco del distaccamento di Acireale che hanno messo in sicurezza i mezzi rimasti coinvolti nel sinistro.

Sulla statale si sono  recati oltre ai carabinieri anche gli agenti di una volante del locale commissariato.  Il magistrato di turno ha disposto il sequestro della salma condotta al Policlinico di Catania, dove nelle prossime ore dovrebbe essere effettuata una ispezione cadaverica o una autopsia.  Posti sotto sequestro anche i mezzi incidentati. Il tratto della statale dove si è registrato l’incidente mortale è rimasto chiuso al traffico fino all’alba di oggi; infatti il transito è tornato regolare subito dopo che sono state ripristinate le condizioni di sicurezza.

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