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Paternò, grande successo per gli “Award of Football Stars” del calcio siciliano

Nella manifestazione organizzata da Carmelo Licciardello il “Pallone d’oro del calcio siciliano” è stato assegnato a Desiderio Garufo dell’Akragas

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Ha riscosso un grande successo la settima edizione degli “Award of Football Stars”,  con l’assegnazione del “Pallone d’oro del calcio siciliano” a Desiderio Garufo, calciatore dell’Akragas. Una manifestazione organizzata dal patron Carmelo Licciardello e svolta all’interno del “Piccolo Teatro” di Via Monastero a Paternò . Un evento presentato da Stefania Cosentino e organizzata con il patrocinio dell’Assemblea Regionale Siciliana e del comune di Paternò sancito dalla presenza del sindaco Nino Naso, dal presidente del consiglio Marco Tripoli e dall’assessore Turi Comis. Col tempo la manifestazione degli “Award of Football Stars” è diventata nel tempo riferimento per il calcio siciliano. Tra i premiati a conclusione della stagione 2022-23, il Catania vincente del campionato di Serie D, il settore giovanile con le formazioni U15 e U17, i propri tecnici ed il proprio responsabile Orazio Russo e Antonello Laneri premiato come dirigente sportivo 2023.

Protagonisti della serata anche il tecnico Peppe Raffaele, attualmente alla guida del Potenza premiato “Allenatore siciliano dell’anno 2023”, l’arbitro Rosario Lo Bello che ha ricevuto il “premio alla carriera”, il giornalista siciliano Nunzio Currenti, il presidente del Comitato Provinciale di Catania LND Lino Gurrisi che ha ricevuto il premio “Turi Vadalà” e Emanuele Pecorino giovane attaccante della Juventus Next Gen che riceverà il premio “Sicily Player 2023”.
Premiate poi tutte le squadre che hanno vinto i campionati dall’Eccellenza alla 1° categoria oltre ai capo cannonieri e la Nazionale Siciliana. Tra i riconoscimenti, il premio “Vincenzino Del Vecchio” istituito da Gazzetta Rossazzurra assegnato al difensore della Nuova Igea Virtus Maurizio Dall’Oglio, e il premio “Lo Sport Web” a Graziano Urso, allenatore dei portieri del Siracusa e componente dell’Aiac di Siracusa. Grande emozione per i momenti conclusivi dell’evento con l’assegnazione del “Pallone d’Oro del Calcio Siciliano” vinto da Desiderio Garufo, quest’anno in forza all’Akragas che ha superato di poco Lucas Idoyaga della Nuova Igea Virtus.

“Ringrazio tutti coloro che hanno partecipato – spiega il patron Carmelo Licciardello – e allo staff che lavora ogni giorno senza mai fermarsi per la riuscita dell’evento. La soddisfazione più grande è vedere amici e ospiti venuti da ogni parte della Sicilia per il piacere di stare insieme, al di là dei riconoscimenti ricevuti. Grazie anche all’Assemblea Regionale Sicilia, all’On. Gaetano Galvagno e all’amministrazione comunale di Paternò e i partner commerciali. Orgoglioso che per un giorno Paternò sia la capitale del calcio siciliano”. Il Team Awards è composto da Carmelo Licciardello (patron), dai tecnici Angelo Busetta, Alessandro Marino, dai dirigenti Ciccio Pannitteri, Alfredo Scinà, Melino Sgroi, dall’ex arbitro Francesco Sampirisi e dai giornalisti Franco Anastasi, Rosario Sortino. Nello staff anche Alessandro Cozzetto, Giuseppe Signorino e Mimmo Lazzarino.

 

ambiente

Adrano, oltre 300 telecamere contro inciviltà e degrado urbano

Tra le innovazioni più incisive, spicca l’introduzione di E-KILLER, una valigetta mimetica dotata di telecamera, pensata per contrastare l’abbandono illecito di rifiuti

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Adrano segna una svolta storica verso una città più sicura, ordinata e rispettosa delle regole. Con l’attivazione di oltre 300 nuove telecamere distribuite capillarmente su tutto il territorio urbano e periferico, l’amministrazione comunale rilancia con decisione il proprio impegno nella tutela del decoro e della legalità.

Dal centro storico alle zone industriali, da piazza Umberto fino alle aree periferiche, ogni angolo della città sarà monitorato in tempo reale, grazie a una rete di videosorveglianza intelligente. Il sistema, basato su tecnologie di ultima generazione, è direttamente collegato con le forze dell’ordine, garantendo un controllo costante e tempestivo su tutto il territorio.

Tra le innovazioni più incisive, spicca l’introduzione di E-KILLER. Si tratta di una valigetta mimetica dotata di telecamera, pensata per contrastare l’abbandono illecito di rifiuti. Collocata strategicamente nei punti più critici, E-KILLER si confonde tra i rifiuti e, senza farsi notare, registra e documenta i trasgressori in azione, fornendo prove inconfutabili per l’identificazione e la sanzione degli autori. Oltre al contrasto dei reati ambientali, la nuova infrastruttura rafforza la prevenzione contro furti, atti vandalici e danneggiamenti. Un investimento sulla sicurezza di tutti, reso possibile anche grazie alla sinergia costante con le forze dell’ordine locali.

“Lo avevamo promesso: Adrano sarebbe rinata – dichiara l’ Amministrazione – oggi aggiungiamo un nuovo tassello alla costruzione di una città più moderna, vivibile e rispettata.” Quella messa in campo non è solo una rete di telecamere, ma una rete di fiducia e corresponsabilità tra istituzioni e cittadini.

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giudiziaria

Catania, omicidio Filippo Raciti, la Cassazione annulla risarcimento di Speziale allo Stato

La Suprema Corte, riconoscendo un difetto di motivazione, ha accolto la richiesta presentata dall’avvocato Giuseppe Lipera e ha cassato la decisione di secondo grado rinviando a un nuovo collegio

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La Cassazione ha annullato con rinvio la sentenza della Corte d’appello di Catania, emessa l’8 giugno del 2023, che aveva condannato a 100 mila euro di risarcimento per danni d’immagine, in favore del ministero dell’Interno e della Presidenza del consiglio dei ministri, Antonino Filippo Speziale, condannato a otto anni di reclusione per l’omicidio preterintenzionale dell’ispettore di polizia Filippo Raciti, il 2 febbraio del 2007, negli scontri con gli ultra etnei fuori dallo stadio Massimino dove si disputava il derby col Palermo.

La Suprema Corte, riconoscendo un difetto di motivazione, ha accolto la richiesta presentata dall’avvocato Giuseppe Lipera e ha cassato la decisione di secondo grado rinviando a un nuovo collegio. Contro la decisione della Corte d’appello di Catania aveva presentato ricorso, che è stato rigettato dalla Cassazione, anche l’avvocatura dello Stato che aveva chiesto il ripristino del danno patrimoniale stimato in primo grado in 15 milioni di euro, in concorso con Daniele Natale Micale, anche lui condannato per la morte di Raciti, che era stato cassato in secondo grado.

Secondo la Cassazione “non è sufficiente la mera divulgazione delle immagini di un evento lesivo (riferendosi agli scontri degli ultras con le forze dell’ordine), ma è necessario dimostrare che da tale condotta sia derivato un effettivo pregiudizio all’immagine, intesa come reputazione” e ha sottolineato che “non è affatto detto che la visione di tali immagini abbia comportato discredito o una idea negativa dello Stato italiano e della sua capacità di reprimere le violenze”.

Il legale di Speziale l’avvocato Giuseppe Lipera ha affermato che la sentenza della Cassazione “segna un importante punto a favore di Antonino Speziale, annullando la condanna al risarcimento del danno all’immagine per le amministrazioni pubbliche e rinviando la questione alla Corte d’appello di Catania in diversa composizione anche per le spese del giudizio”.

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