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Cronaca

Baseball, Sicily Red Sox Paternò batte il Phoenix Grosseto e sale in serie B

I ragazzi allenati da Nino Torrisi e Walter Nicastro hanno sconfitto i padroni di casa dopo una lungo e sofferto ma vincente recupero di “Gara3”, sospesa una settimana prima per oscurità.

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Fine settimana vittorioso per il baseball paternese. Infatti il team “Sicily Red Sox Paternò” torna nella serie B nazionale.  I ragazzi allenati da Nino  Torrisi e Walter Nicastro nel recupero di “Gara3” disputato ieri mattina sul diamante di Grosseto e sospesa domenica 24 settembre a inizio dell’ottavo inning sul 7-5 per i padroni di casa a causa del sopraggiungere dell’oscurità, hanno superato alla fine il Phoenix Fazzari Grosseto. Il roster etneo, dopo aver vinto “Gara1” (11-4) in casa, ha dovuto arrendersi allo Jannella, in terra toscana, nella maratona di “Gara2”, per 4-3 al 14° inning, dopo quattro ore di gioco, e poi ha conquistato il pass per la B nel proseguimento di “Gara3”, giocata nella mattinata di ieri.

Le due squadre si sono ritrovate sul diamante grossetano e i siciliani hanno effettuato il sorpasso vincente nell’ottavo inning.  Il migliore degli etnei è stato Salvatore Sciacca (che la scorsa settimana ha effettuato 185 lanci in Gara2). E’ stato lui a ritirare il premio della Fibs. a livello sportivo èun evento epico..impegno sacrificioE’ stato lui a ritirare il premio della Fibs, consegnato dal consigliere Alessandro Cappuccini. Per i Phoenix di Emiliano Aprili, che hanno chiuso la loro prima stagione di attività con 14 vittorie e 3 sconfitta, un’amara delusione, con la promozione sfumata in dirittura d’arrivo, ma con tanta voglia di riprovarci il prossimo anno.

Grande gioia in casa della “Sicily Red Sox”:  “Siamo in Serie B ma complimenti anche ai ragazzi di Grosseto per le belle partite disputate, un grosso in bocca al lupo per la prossima stagione” dicono i vertici del team etneo. Soddisfazione per la promozione al termine di una “Gara3” molto combattuta  il presidente della FIBS Sicilia Michele Bonaccorso: “A livello sportivo è davvero un evento che possiamo dire epico; una vittoria che premia in primis i sacrifici e l’impegno di una società che è dovuto ritornare in Toscana per recuperare una “Gara3″ che è stata sospesa all’ottavo inning per oscurità. Poi un plauso allo staff tecnico e ai ragazzi che hanno sempre creduto di farcela, non hanno mai mollato. Onore anche al Grosseto che ha disputato un ottimo torneo”. A congratularsi per la vittoria e la meritata promozione in B anche l’assessore comunale allo sport Andrea Lo Faro. “Esprimiamo grande soddisfazione per il risultato sportivo raggiunto. Ancora una volta il baseball rappresenta un’eccellenza della nostra città-dice Lo Faro-  In una finale combattuta contro Grosseto porta a casa la vittoria  e approda in serie B nazionale. Complimenti al Presidente Nunzio Botta e agli atleti allenati da Nino Torrisi e Walter Nicastro”.

Cronaca

Catania, Pietro Signoriello è il nuovo prefetto etneo

A deciderlo il Consiglio dei Ministri, su proposta del ministro dell’interno Matteo Piantedosi. Signoriello arriva da Trieste dove ha ricoperto fino a ieri la carica di Prefetto della città giuliana

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FOTO ANSA

La città di Catania e la sua provincia ha il suo nuovo prefetto. Si tratta di Pietro Signoriello, il quale attualmente svolge le funzioni di prefetto di Trieste, anche con funzioni di Commissario del Governo per la Regione Friuli-Venezia Giulia. A deciderlo il Consiglio dei ministri, su proposta del ministro dell’interno Matteo Piantedosi che ha deliberato il conferimento delle funzioni di prefetto di Catania a Pietro Signoriello.

Il neo Prefetto è nato a Santa Maria a Vico (Caserta) il 21 gennaio 1965, coniugato con due figlie, si è laureato in Giurisprudenza all’università di Messina, ed ha conseguito l’abilitazione all’esercizio della professione forense. Entrato nei ruoli dell’amministrazione civile dell’Interno nel 1990, è stato assegnato alla Prefettura di Treviso, dove ha ricoperto diversi incarichi. Nel 2006 è stato trasferito nella prefettura di Venezia dove ha svolto le funzioni di capo di Gabinetto.

Nel 2008 è stato nominato vice prefetto vicario presso a Grosseto e, successivamente, ha ricoperto lo stesso incarico a Treviso, dal 2010-2019. Dal primo aprile 2019 ha ricoperto l’incarico di prefetto di Vicenza. Dal 9 gennaio 2023 ha assunto l’incarico di prefetto di Trieste e commissario del Governo nella Regione Friuli – Venezia Giulia.

Nel corso della carriera è stato presidente coordinatore della Commissione territoriale per il riconoscimento della protezione internazionale di Verona – sezione di Treviso, nonché Componente del Comitato regionale di Controllo di Treviso. Nell’ambito della propria esperienza professionale, ha espletato diversi incarichi commissariali in amministrazioni locali. Ha ricoperto le funzioni di commissario straordinario dell’Azienda Consorzio Trasporti di Treviso.

 

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Cronaca

Acireale, operazione “Cubisia Connection”, 14 persone raggiunte da custodia cautelare

Le indagini hanno permesso di ricostruire l’operatività di un gruppo criminale radicato ad Aci Catena e Acireale, riconducibile alla famiglia mafiosa Santapaola-Ercolano, attivo nel traffico di cocaina, crack, marijuana e skunk.

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I carabinieri del comando provinciale di Catania con l’operazione “Cubisia Connection” hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 14 soggetti nelle province di Catania e Reggio Calabria, emessa dal GIP del Tribunale di Catania su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia. Per dieci di loro, compresa una donna, è stato disposto il carcere, per due gli arresti domiciliari e per altri due l’obbligo di dimora.

A metterla in atto, all’alba di oggi, oltre 200 Carabinieri del Comando Provinciale di Catania, con il supporto dei reparti specializzati dell’Arma (Squadrone Eliportato “Cacciatori Sicilia”, Aliquota di Primo Intervento, Nucleo Cinofili e Nucleo Elicotteri).  Gli indagati sono indagati, a vario titolo, per associazione armata finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, detenzione illegale di armi e munizioni, lesioni aggravate e ricettazione, con l’aggravante del metodo mafioso.

Le indagini, svolte dagli investigatori della compagnia carabinieri di Acireale, hanno permesso di ricostruire l’operatività di un gruppo criminale radicato ad Aci Catena e Acireale, riconducibile alla famiglia mafiosa Santapaola-Ercolano, attivo nel traffico di cocaina, crack, marijuana e skunk. L’organizzazione si sarebbe avvalsa, inoltre, della forza intimidatrice derivante dal vincolo associativo e dall’appartenenza mafiosa per controllare il territorio e gestire le attività illecite.

Militari dell’Arma sono riusciti a riprendere con delle telecamere nascoste, tutte le fasi dell’attività di traffico e spaccio di droga, come il passaggio tra i rovi che celava l’accesso alla droga nascosta nel ‘fortino’ e anche un corteo di spacciatori che, con un ‘carosello’ di scooter, rendono omaggio al loro capo con un ‘inchino’. Durante l’operazione i carabinieri hanno sequestrato armi, sostanze stupefacenti, munizioni e il necessario per lavorare e confezionare la droga.

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