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Cronaca

Catania, controlli sulla sicurezza alimentare, sequestri e denunce

I carabinieri del NAS hanno sottoposto a sequestro oltre sei quintali di prodotti da forno e denunciati dieci titolari di laboratori artigianali di produzione di dolci e pane

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I carabinieri del NAS di Catania hanno sequestrato oltre sei quintali di prodotti da forno e denunciati dieci titolari di laboratori artigianali di produzione di dolci e pane. Si tratta di un’attività di controllo dei carabinieri eseguita  durante le festività di Natale e di Capodanno per contrastare attività illecite e contraffazioni nel settore dei prodotti tipici da forno.  L’attività è stata incentrata principalmente sulla prevenzione delle frodi alimentari nella produzione e commercio di alimenti tipici a Catania.

Tra le operazioni di maggiore rilievo, si segnala il sequestro di un panificio che avrebbe operato in condizioni igienico-sanitarie molto precarie. Trovati ingenti quantitativi di prodotti e materie prime in cattivo stato di conservazione e ricoperte da muffe, tenute in ambienti in cui è stata rilevata anche la presenza di blatte ed escrementi di roditori. In un altro caso, invece, sono stati sequestrati prodotti gastronomici in fase di lavorazione, rinvenuti all’interno di un laboratorio di panificazione dove il pavimento era stato cosparso di polvere insetticida, con grave rischio di contaminazione degli alimenti destinati alla preparazione di specialità gastronomiche da forno tipiche.

Molto rilevanti sono state anche le quantità di pane sequestrate in alcuni panifici, i cui titolari avrebbero trasformato il prodotto invenduto in pangrattato, senza il rispetto delle più elementari norme igieniche ed omettendo, altresì, l’applicazione della prevista etichettatura atta a garantire la tracciabilità della filiera alimentare. Altre violazioni hanno riguardato l’attivazione di locali seminterrati non autorizzati o il cambio di destinazione d’uso di ambienti adibiti abusivamente alle fasi di lavorazione senza alcun requisito igienico-strutturale.

 

Cronaca

Biancavilla, nascondeva la droga nel sottoscala: arrestato dai Carabinieri

A finire in manette un 26 enne biancavillese

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Non si fermano le attività di prevenzione e repressione dei reati legati allo spaccio di sostanze stupefacenti operate da parte dei militari dell’Arma di Catania, volte a contrastare una delle maggiori fonti di approvvigionamento della criminalità organizzata.

In tale contesto, i Carabinieri della Stazione di Biancavilla, coadiuvati dai colleghi del Nucleo Cinofili di Nicolosi, hanno svolto tutta una serie di mirate azioni info-investigative, che hanno portato all’arresto di un biancavillese di 26 anni per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.

In particolare, durante servizi di perlustrazione del centro cittadino, gli investigatori avevano visto più volte il giovane in atteggiamenti “sospetti” poiché, in più circostanze, alla vista della pattuglia si allontanava velocemente, come a voler evitare eventuali controlli da parte loro. Per questi motivi, hanno deciso di prestare maggior attenzione ai suoi movimenti.

Sono stati, quindi, organizzati dei dispositivi di pedinamento e appiattamento “discreto e a distanza”, che hanno confermato che la presenza dell’uomo, soprattutto nelle ore notturne, presso la zona della movida biancavillese aveva a che fare con lo spaccio di droga, per cui è stato pianificato l’intervento presso la sua abitazione, situata nei pressi dell’ospedale del paese.

Di prima mattina, i Carabinieri hanno quindi fatto scattare il blitz, facendo entrare nel suo appartamento anche il cane dei cinofili KING, e hanno cominciato a perquisire ogni ambiente.

I militari si sono subito accorti che, alla vista dell’animale, l’uomo è diventato estremamente nervoso e ciò ha avvalorato le loro ipotesi investigative. Infatti, appena raggiunta la rampa di scale che porta al piano superiore dell’abitazione, KING ha segnalato al suo conduttore un armadietto nel vano sottoscala, nel quale i Carabinieri hanno scovato 35 dosi di marijuana, per un peso di circa 50 grammi, 70€ in banconote di piccolo taglio e “gli attrezzi del mestiere”, ovvero ciò che serve a un pusher per impacchettare la droga: un bilancino di precisione e numerose bustine in plastica trasparente.

Poi, i militari si sono spostati nelle camere da letto e anche qui, all’interno di un comodino, hanno recuperato 2 dosi di marijuanamentre, in un pensile della cucina, c’erano delle infiorescenze di quella pianta, non ancora confezionata.

Trovata la droga, il materiale necessario al suo confezionamento e il denaro, il giovane pusher è stato dichiarato in stato di arresto e messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, che ha convalidato l’atto, mentre lo stupefacente è stato sequestrato.

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Cronaca

Biancavilla, padre e figlio investiti nel parcheggio Decò

I due sono stati trasportati al San Marco di Catania

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Intervento di un’ambulanza di Eccedenza 118 della Misericordia di Santa Maria di Licodia questa mattina all’interno del parcheggio del supermercato Decò tra Biancavilla e Adrano, a a seguito di un incidente che ha visto il coinvolgimento di un uomo di 38 anni ed il suo figlioletto di 4. Secondo le prime ricostruzioni, sembrerebbe che l’uomo stava spingendo il carrello con all’interno il proprio figlio, quando entrambi sono stati colpiti da un’automobile che non si sarebbe accorti di loro. Attivati subito i soccorsi, è giunta un’ambulanza i cui soccorritori hanno immobilizzato i pazienti prendendoli in carico. Per l’uomo diversi traumi al torace e alla tibia. Il bambino non avrebbe riportato particolari ferite e per lui solo tanta paura. I volontari in eccedenza sono stati poi supportati dall’ambulanza medicalizzata di Paternò.  I due feriti sono stati poi trasportati al San Marco di Catania in codice giallo per le cure del caso. A dover chiarire l’esatta dinamica e le eventuali responsabilità sarà adesso la Polizia Municipale di Biancavilla intervenuta sul luogo dell’incidente.

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