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Cronaca

Paternò, continua pulizia strade del centro cittadino, nella cosiddetta “Zona1”

Anche questa mattina sono state rimosse le auto i cui proprietari non hanno rispettato l’ordinanza che ne vietava la sosta per consentire lo svolgimento del servizio

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Questa mattina a Paternò è proseguita la pulizia della seconda parte della cosiddetta “ZONA1”, ossia via Emanuele Bellia nel tratto compreso tra via Virgillito e via Nazario Sauro, lato numeri civici. In atto l’ordinanza nr 20 del 31 gennaio che vieta, nei giorni prestabiliti, la sosta dei mezzi dalle ore 1.00 fino alle 9.00. Previsti sanzioni e rimozione dei veicoli. Oggi sono stati elevati complessivamente 32 verbali e rimosse 10 auto. Si continua prossimo martedì 25.06.2024 completando la “ZONA1” tutta E. BELLIA lato destro, G.B. Nicolosi tratto compreso tra E. BELLIA e Largo Assisi quest’ultimo compreso). Una volta che l’attività di pulizia entrerà totalmente a regime l’ordinanza prevede:

1) ogni martedì, dalle ore 1:00 alle ore 9:00: via Emanuele Bellia, tratto compreso tra via Virgillito e via Nazario Sauro, lato numeri civici pari. Via G.B. Nicolosi, tratto compreso tra via Emanuele Bellia e Largo Assisi, ambedue i lati. Largo Assisi, interamente.

2)Ogni mercoledì, dalle ore 1:00 alle ore 9:00: Via Emanuele Bellia, tratto compreso tra via Virgillito e via Nazario Sauro, lato numeri civici dispari, compresa Piazza Della Regione. Via Vittorio Emanuele, tratto compreso tra Corso Sicilia e Piazza R. Margherita, ambo i lati. Via G.B. Nicolosi, tratto compreso tra Piazza R. Margherita e via Emanuele Bellia.

3)Ogni giovedì, dalle ore 1:00 alle ore 9:00: Via Monastero. Piazza Indipendenza. Via Vittorio Emanuele, tratto compreso tra Piazza Indipendenza e Piazza R. Margherita. Via G.B. Nicolosi, tratto compreso tra Piazza R. Margherita e via Cosenza.

 

Cronaca

Catania, arrestato per aver aggredito familiari per i soldi destinati alla droga

L’uomo ha 38 anni ed è accusato di maltrattamenti verso familiari e estorsione, ad allertare le forze dell’ordine il padre dopo l’ultima discussione in famiglia

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I carabinieri del nucleo radiomobile del comando provinciale di Catania hanno arrestato nel quartiere “San Giorgio” un 38enne per i reati di maltrattamenti verso familiari e estorsione. In particolare la centrale operativa di Catania ha ricevuto la richiesta di aiuto da parte di un uomo residente nel quartiere San Giorgio, il quale ha raccontato ai carabinieri di essere stato appena aggredito dal figlio, sottoposto agli arresti domiciliari, per una rapina, nell’abitazione familiare. Immediato l’invio di una gazzella dell’Arma che ha raggiunto in pochi minuti la sua abitazione.

I militari hanno visto l’uomo in strada e li ha condotti in casa dove hanno trovato il 38enne nell’intento di aggredire con calci e pugni la madre e la sorella. Alla vista dei militari l’uomo si è allontanato dalle due donne e si è precipitato in cucina dove avrebbe afferrato un coltello e avrebbe iniziato a minacciare il padre di fargliela pagare per aver chiamato i carabinieri. Questi ultimi, però, prima che lui potesse avvicinarsi ai parenti, lo hanno bloccato e disarmato.

Dopo essersi accertati che i presenti non avessero necessità di cure mediche, i militari hanno portato il 38 enne in caserma, dove sono stati raggiunti dall’intero nucleo familiare che ha sporto denuncia. Dal racconto dei parenti è emerso che il giovane, tossicodipendente, avrebbe chiesto continuamente denaro ai genitori e quel giorno avrebbe tentato di rubare la carta di pagamento della madre che, però, sarebbe riuscita a togliergliela di mano.  Avendo compreso che quel giorno non avrebbe potuto comprare la droga, l’uomo sarebbe andato in escandescenze, rompendo tutto ciò che aveva a portata di mano, fino a scagliarsi su madre e sorella. Solo la telefonata del padre al 112 e l’arrivo della pattuglia hanno messo fine a quei momenti di panico.  L’aggressore è stato arrestato e condotto nel carcere di Catania Piazza Lanza.

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Cronaca

Etna, in attività il cratere voragine dove si registra una colata lavica intracraterica

In atto anche una debole attività stromboliana iniziata nella notte tra il 13 e 14 giugno scorsi che ha provocato il lancio di materiale piroclastico all’interno della depressione craterica

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L’Etna da qualche settimana è nuovamente attiva e personale dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia Etneo, presente nell’area sommitale del vulcano ha segnalata l’emissione di una colata lavica intracraterica che dal cratere voragine si dirige all’interno del cratere bocca nuova, ed in particolare all’interno del cratere a pozzo bocca nuova2. In atto anche una debole attività stromboliana al cratere voragine, iniziata il 13/14 giugno, che ha provocato il lancio di materiale piroclastico all’interno della depressione craterica.

L’ampiezza media del tremore vulcanico, a seguito di un graduale incremento si attesta su valori medio-alti. Il centroide della sorgente è localizzato nell’area del cratere di sud-est  ad una elevazione di circa 2.5 km sopra il livello del mare. L’attività infrasonica è bassa e le sorgenti degli eventi sono essenzialmente localizzate al cratere di sud -est. Tuttavia, è da segnalare che il tasso di occorrenza degli eventi infrasonici e la loro localizzazione potrebbero essere stati influenzati dall’elevato rumore dovuto alla presenza di forte vento in quota che ha caratterizzato la settimana.

Per quanto riguarda le deformazioni del suolo non si registrano variazioni significative alle reti di monitoraggio. L’attività del cratere voragine dell’Etna sta diventando sempre più spettacolare e si vede anche da diversi abitati. “Siamo stati sull’Etna per osservare questa attività da vicino nelle serate del 26 e 27 giugno 2024, geologi dell’INGV e dell’Università di Catania” ha scritto sulla propria pagina social il vulcanologo Boris Behncke

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