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Eventi

Paternò, XVI edizione “Premio Idria” consegnato agli eroi della vita quotidiana

“E’ un onore premiare gli eroi della vita quotidiana, mettere in evidenza azioni di altruismo verso il prossimo, premiare eccellenze culturali” ha detto la presidente della Pro Loco Salvina Sambataro

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A Paternò, all’interno della Chiesa di Santa Barbara, si è svolta la XVI edizione del premio “Idria” organizzato dalla Pro Loco di Paternò guidata dalla Presidente Salvina Sambataro con il patrocinio del Comune di Paternò, della Presidenza del Senato, Ministero della Difesa, della Presidenza del Consiglio dei Ministri, ARS, Regione Sicilia,  Presidenza del Parlamento Europeo Nell’impostazione filosofico-culturale del Premio Idria in primo piano vi sono i valori della solidarietà. Gli “eroi della vita quotidiana” sono legati alla cultura dell’impegno civico.

Soddisfatta la fondatrice del Premio Idria, Salvina Sambataro: “E’ un onore premiare gli eroi della vita quotidiana, mettere in evidenza azioni di altruismo verso il prossimo, premiare eccellenze culturali”. Negli anni il Premio Idria è diventato un punto di riferimento nazionale nella cultura della solidarietà e dell’impegno civile.  “Il Premio Idria è anche un luogo di confronto, di riflessione, di dialogo e di salvaguardia del valore della memoria” ha sostenuto la Sambataro. Il premio quest’anno è principalmente dedicato alla sofferenza dei bambini nelle zone di guerra motivo ricordato in ogni fase della manifestazione.

A premiare gli “eroi della vita quotidiana” sono stati prestigiosi esponenti istituzionali (militari e civili), della cultura, dell’economia e del sociale. Numerosissimi gli esponenti militari e delle forze dell’ordine. L’edizione 2024 è stata ricca di momenti culturali e di emozioni autentiche. Le fasi della cerimonia ufficiale di premiazione dei militari e dei civili sono state intermezzate da esibizioni musicali, di riflessione, di poesia”.  Eseguiti mirabilmente dal Maestro Baritono Savo Todaro, Vera Nucifora e Costanza Todaro.

Nel corso della cerimonia sono stati consegnati 10 premi, mentre sono stati  due i riconoscimenti alla memoria destinati ai vigili del fuoco Nicola Lasalata e Giuseppe Martino, morti a Nova Siri in Basilicata durante un operazione. Riconoscimenti consegnati alle famiglie dei due pompieri scomparsi. Inoltre i vigili del Fuoco di Catania, Agrigento e Matera, hanno ricevuto il “Premio IDRIA 2024”. Le squadre dei Vigili del Fuoco di Catania e Agrigento sono intervenute rispettivamente per un tentato suicidio in provincia di Catania nel luglio del 2023, salvando la persona e per un grave incidente sul lavoro verificatosi, sempre nel luglio 2023, a Ribera (AG), traendo in salvo un operaio rimasto sepolto da una frana.

Consegnato anche un premio a Angela Isaac, 28 anni, nigeriana e dipendente presso un bar del centro storico di Catania, la quale lo scorso 19 ottobre non ha esitato a percorrere via Etnea invasa da una sorta di fiume in piena e a mettere in salvo un uomo che, caduto con lo scooter, veniva trascinato dalla dall’acqua. Presenti all’evento oltre alla giunta comunale e del consiglio comunale, anche esponenti della politica regionale nazionale ed europei, tra i quali Marco Falcone e Ruggero Razza. Evento condotto da Luca Ciliberti e Federica Parisi.

Il sindaco Nino Naso ha evidenziato che “Paternò è fiera di poter esprimere la sua gratitudine a questi eroi quotidiani, e con il Premio Idria riaffermiamo il nostro impegno a celebrare chi sceglie di servire la collettività con umiltà e dedizione. Un ringraziamento speciale alla presidente della Pro Loco, Salvina Sambataro, che da sedici anni, con impegno e passione, organizza il Premio Idria, rendendo ogni edizione, da quelle passate a quella di oggi, un evento indimenticabile per la nostra comunità.”

Eventi

Riposto, sei giovani pianisti e il maestro Gabriele Denaro, un saggio scolastico diventa concerto

Protagonisti studenti dell’I.C. “Federico De Roberto” di Zafferana Etnea, guidati dal maestro Gabriele Denaro. Quest’ultimo è compositore, pianista, concertista e docente e ha composto oltre 400 brani originali per pianoforte

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Con l’arrivo dell’estate e il termine dell’anno scolastico alle porte, le scuole si riempiono di saggi, spettacoli teatrali, esibizioni ginniche e musicali.

A Riposto è andato in scena un vero concerto pianistico che ha visto protagonisti sei ragazzi della scuola secondaria, alunni dell’I.C. “Federico De Roberto” di Zafferana Etnea, guidati dal maestro Gabriele Denaro.

Dopo trent’anni, Denaro è tornato a suonare nel  salone comunale di Riposto, luogo simbolico dove prese il via la sua brillante carriera musicale. Gabriele Denaro – compositore, pianista, concertista e docente – è un volto noto non solo a Riposto, ma anche alla scuola Don Milani di Paternò. Ha composto oltre 400 brani originali per pianoforte, pubblicato diverse opere già famose come “L’Attesa”.

La sua musica, definita “Musica per l’anima”, è capace di evocare emozioni profonde e trasportare chi ascolta in un viaggio immaginifico e liberatorio. Apprezzato anche nei paesi dell’Est, in particolare in Ucraina, Denaro è oggi docente presso la scuola di Zafferana Etnea, dove ha realizzato per la prima volta un saggio musicale trasformandolo in un vero concerto.

Gli allievi si sono esibiti in un repertorio impegnativo e affascinante, affrontando con maturità e sensibilità grandi autori del panorama classico: Martina Rapisarda (prima media) – Preludio BWV 934 di J.S. Bach. Elisa Basile (seconda media) – Studio op. 10 n°3 di F. Chopin. Giorgia Messina (terza media) – Valzer in La minore B 150 di F. Chopin. Dalila Spina (terza media) – Notturno op. 9 n°2 di F. Chopin. Edoardo Schilirò (seconda media) – Preludio op. 3 n°2 di S. Rachmaninov.

Ma il momento più atteso dal pubblico è stato  la seconda parte del concerto, dedicata alle composizioni originali del maestro Denaro. Si tratta di opere scritte durante gli anni di studio, autentiche gemme che risplendono per intensità e originalità. Tra il pubblico anche alcuni vecchi vicini di casa del maestro, che ricordavano con affetto le sue alzatacce mattutine, quando alle sette il giovane Gabriele riempiva l’aria delle sue prime “sonate”, ancora senza nome, riconosciute solo dal numero d’ordine: la prima, la seconda, la terza… una consuetudine che ha ispirato i titoli numerici di molte sue opere giovanili.

Ecco le interpretazioni dei brani di Denaro affidate ai sei giovani talenti: Elisa Basile – Numero 1 (1979). Martina Rapisarda – Numero 2 (1979). Dalila Spina – Numero 9 (1980). Giorgia Messina – Giorgia (1998). Vittoria Coglitori – Notte di San Lorenzo (2023). Edoardo Schilirò – Rapsodia (1989) e Ballata (1990).

A sorprendere il pubblico è stato anche il più giovane del gruppo: Edoardo Schilirò, appena dodicenne, che con un solo anno e mezzo di studio al pianoforte è riuscito a imporsi come il vero mattatore della serata, conquistando tutti con il suo carisma e la maturità espressiva fuori dal comune.

Gran finale affidato al maestro Denaro in persona, che ha emozionato il pubblico con tre sue composizioni: Momento Musicale (1990), Preludio n°1 (1989) e L’Attesa (2010) opera tra le più cliccate sul web, chiudendo il concerto tra applausi sentiti e sguardi commossi. Una serata di grande musica, di talento coltivato con passione, ma soprattutto di emozione condivisa: perché quando un saggio scolastico sa parlare al cuore, diventa molto di più.

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Cultura

Paternò, 15 Maggio: una festa da celebrare. Musica e memoria per lo Statuto Siciliano

A ricordarlo è stata, con la consueta passione, l’associazione “Città Viva”, guidata dalla presidente Grazia Scavo, che da quasi trent’anni “anima la vita culturale di Paternò con iniziative attente alla storia e all’anima della Sicilia”.

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Anche la città di Paternò ha ricordato il 15 maggio: una data che risuona nella memoria siciliana come simbolo di autonomia e identità, grazie alla promulgazione dello Statuto Speciale avvenuta nel 1946 per volontà del re Umberto II. In città l’anniversario dello Statuto Speciale è stato celebrato con forza e sentimento nella cornice suggestiva della chiesa di San Francesco alla Collina.

A ricordarlo è stata, con la consueta passione, l’associazione “Città Viva”, guidata dalla presidente Grazia Scavo, che da quasi trent’anni “anima la vita culturale di Paternò con iniziative attente alla storia e all’anima della Sicilia”.

A fare da filo conduttore tra la storia e la musica, Angela Rita Pistorio e Carmen Toscano amiche di vecchia data. Quest’ultima ha sottolineato il possibile legame tra la Sicilia e le origini del jazz, tracciando un ponte ideale tra Palermo e New Orleans, un filo “sottile ma tenace” che intreccia culture, suoni e migrazioni. Presente, all’evento, anche il sindaco di Paternò Nino Naso.

L’evento si è rivelato un’occasione preziosa non solo per celebrare il 79° anniversario dell’autonomia siciliana, ma per riflettere sul significato profondo dell’appartenenza e delle radici ma in un modo unico. A rendere ancora più speciale la serata è stata la presenza del Remember Jazz Trio, che ha riportato sulla storica collina di Paternò l’eco di un passato vibrante, quando la città era pioniera di festival musicali estivi come Roccanormanna, capace di ospitare persino Romano Mussolini.

Non è mancato un omaggio al cantautore Vincenzo Spampinato, autore dell’inno regionale “Madreterra”, che ha partecipato simbolicamente con un contributo video per impegni professionali. Durante la serata, una pergamena di riconoscimento è stata consegnata al produttore Pino Parisi per il suo impegno nel promuovere l’immagine della Sicilia nel mondo.

Un brindisi finale, accompagnato dai vini offerti dai coniugi Santangelo/Nicotra, ha suggellato “l’atmosfera calorosa e partecipata dell’evento, sostenuto come sempre dal lavoro autofinanziato delle socie di “Città Viva”. Una serata che ha dimostrato, ancora una volta, come la memoria storica e la cultura condivisa siano strumenti potenti per guardare al futuro senza dimenticare chi siamo”.

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