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Calcio serie D, un Paternò rimaneggiato pareggia contro un’ottima Vibonese

I padroni di casa hanno affrontato il match con una formazione prima di 4 elementi (Carmelo Greco, Porcaro, Retucci, Sanseverino) ma ha tenuto testa alla più quotata avversaria, facendola soffrire.

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Finisce a reti bianche la gara al Falcone- Borsellino tra Paternò e Vibonese; partita valida dell’ultimo turno del girone d’andata. Match sostanzialmente equilibrato con il Paternò che ha tenuto testa ad una squadra la Vibonese che ha destato ottima impressione; anche sul green di Paternò la Vibonese ha dimostrato di essere una squadra valida per stare nei piani alti della classifica. I padroni di casa hanno affrontato il match con una formazione prima di 4 elementi (Carmelo Greco, squalificato, Porcaro e Retucci infortunati e Sanseverino febbricitante) ma ha tenuto testa facendo soffrire la più quotata avversaria.  La cronaca.

 

Dopo una prima fase di studio è il Paternò che si fa vedere in attacco con Bertella, il quale raccoglie dal limite dell’ara di rigore una cora respinta della difesa ospite e lascia partire un tiro a giro che finisce fuori di poco.  Al 23’ lancio dalle retrovie di Panarello per Asero che defilato sulla sinistra, lascia partire un tiro parato da Brusca. Tre minuti dopo break della Vibonese con Alagna la cui conclusione da dentro l’area di rigore finisce fuori alla sinistra di Mileto. Poco dopo la mezz’ora Terranova da oltre 20 metri calcia e impegna il portiere rossazzurro che devia in corner. Sul seguente angolo un giocatore ospite cade in area di rigore, i calabresi reclamano il penalty ma l’arbitro lascia correre. Al 40’ Vibonese ancora pericolosa con il solito Terranova su una punizione calciata da circa 25 metri. Il tiro è deviato dalla barriera che sfiora il palo alla sinistra di Mileto.

 

La ripresa si apre con gli ospiti che sfiorano la rete del vantaggio: Alagna, dopo aver vinto sulla trequarti un contrasto con Panarello lancia Napolitano che sfonda centralmente e dopo essere liberato di due avversari calcia a botta sicura ma Mileto si stende sulla propria destra e devia in angolo. Al 18’ occasione per i padroni di casa. Angolo di Puglisi testa di Marco Greco, Brusca esce a vuoto, la palla schizza sul secondo palo dove è posizionato Pinotti che tutto solo non impatta con la palla, fallendo un’occasione clamorosa. Il Paternò è vivo e mette pressione alla retroguardia avversaria con Viglianisi la cui conclusione dalla distanza è parata da Brusca. Al 35’ Papito, subentrato ad uno spaesato Pinotti, serve D Francesco che in buona posizione calcia fuori. Due minuti dopo Simonelli, defilato sulla sinistra del fronte d’attacco calabrese, calcia su punizione una bordata che Mileto devia coi pugni. Alla ripresa del campionato fissato per il 5 gennaio il Paternò affronterà in casa il Pompei.

TABELLINO 

Paternò 0

Vibonese 0

 

Paternò (3-5-2): Mileto 6; Panarello 6, Marco Greco 7, Marino 6,5; Sinatra 6 (19’ st Di Francesco 6), Puglisi 6, Viglianisi 6,5, Bertella 6,5 Asero 6,5; Guida 6, Pinotti 5,5 (19’ st De Jesus 6). A disp: Tosoni, Vittorio, Catania, Merola, Pappalardo, Marin. All. Catalano 6,5.

 

Vibonese (4-2-3-1): Brusca 6; Fontanelli 6, Capone 6, Germinio 6,5, Squillace 6 (9’ st Nunziante 6); Atteo 5,5 (14’ st Berardi 6), Favo 6,5; Napolitano 6,5 (14’ st Milazzo 5,5), Giunta 6 (31’ st Cardinale sv); Terranova 6,5 (31’ st Simonelli sv); Alagna 6,5. A disp: Marano, Caballero, Castillo, Barrere. All. Facciolo 6.

 

Arbitro: Leonardo Leorsini di Terni 6,5 (Bosco di Roma 2 – Calce di Cassino).

 

Note: Presenti circa 500 spettatori di cui 30 ospiti. Ammoniti: Germinio, Nunziante, Facciolo della Vibonese. Angoli 6-4. Rec: PT 0’, ST 5.

Cronaca

Paternò, Polizia di Stato controlla diversi braccianti agricoli extracomunitari

Due stranieri sono stati condotti negli uffici del commissariato di Adrano in Via della Regione per ulteriori accertamenti finalizzati a verificare la loro posizione sul territorio nazionale

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Ancora controlli a Paternò da parte degli agenti del commissariato di Adrano e della Questura di Catania. Nel pomeriggio di ieri i poliziotti del commissariato adranita, supportati dalla polizia municipale di Paternò, hanno identificato e controllato diversi lavoratori stranieri del Nord Africa presenti in città per la campagna agrumicola.

L’attività di controllo si è principalmente concentrata tra Piazza Indipendenza e Piazza Regina Margherita. Numerosi i cittadini extracomunitari, soprattutto di nazionalità marocchina e tunisina, che sono stati sottoposti a controllo. Ieri, visto il maltempo imperversare nelle Sicilia orientale e quindi l’impossibilità di recarsi a lavoro nei campi, le due principali piazze cittadine pullulavano di cittadini stranieri; quest’ultimi sono stati controllati dai poliziotti per verificare la loro posizione sul territorio nazionale.

Forze dell’ordine che hanno controllato anche un furgone che trasportava braccianti agricoli, sempre stranieri che facevano ritorno in città dopo una giornata di lavoro. Alla fine dei controlli due stranieri sono stati condotti negli uffici del commissariato di Adrano in Via della Regione per ulteriori accertamenti.

 

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Cronaca

Catania, esplosione S. Giovanni Galermo, dalla Regione altri 180 mila euro

Si tratta di una somma per la messa in sicurezza degli edifici coinvolti. In precedenza erano già stati stanziati quasi 330 mila euro per affrontare i costi delle famiglie ospitate in strutture alberghiere o per le spese degli alloggi in affitto

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La giunta regionale guidata da Renato Schifani, su proposta della Protezione civile, ha stanziato 180 mila euro per i lavori urgenti di messa in sicurezza degli edifici coinvolti nella esplosione di una palazzina nel quartiere di San Giovanni Galermo, avvenuta a Catania il 21 gennaio scorso. Le risorse saranno prelevate dal Fondo di riserva per le spese impreviste. Gli interventi consentiranno ad alcune famiglie di rientrare nelle loro abitazioni.

Il provvedimento segue la dichiarazione dello stato di crisi e di emergenza deliberati dal governo regionale il 14 febbraio. In quella occasione, oltre a nominare commissario delegato per i lavori l’ingegnere capo del Genio civile etneo, Gaetano Laudani, erano stati stanziati quasi 330 mila euro per affrontare i costi delle famiglie ospitate in strutture alberghiere o per le spese degli alloggi in affitto.

L’esplosione dello scorso 21 gennaio, causata da una perdita nella rete cittadina del gas, ha coinvolto le aree della città metropolitana di Catania comprese tra via Fratelli Gualandi e via Carmelo Salanitro e aveva causato 14 feriti, distrutto completamente due unità immobiliari e danneggiato diversi edifici dichiarati inabitabili e dunque completamente sgomberati.

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