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Cronaca

Paternò, il Prefetto Maria Carmela Librizzi ha disposto l’accesso ispettivo al comune

Il provvedimento è strettamente legato all’operazione antimafia “Athena”, scattata nell’aprile dello scorso anno in cui risultano indagate 49 persone, tra cui il sindaco Nino Naso e l’ex assessore Salvatore Comis accusati di voto di scambio politico mafioso

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FOTO WEB -SITO COMUNE PATERNO'-

Il prefetto di Catania, Maria Carmela Librizzi, ha disposto, su delega del Ministro dell’Interno, l’accesso ispettivo presso il Comune di Paternò al fine di “verificare l’eventuale sussistenza di elementi concreti, univoci e rilevanti su collegamenti diretti o indiretti con la criminalità organizzata di tipo mafioso”.  La Commissione si è insediata nella mattinata odierna e, come disposto dal Testo unico sull’ordinamento degli Enti locali, entro tre mesi, rinnovabili una volta per un ulteriore periodo massimo di tre mesi, terminerà gli accertamenti, rassegnando al prefetto le proprie conclusioni.

Il provvedimento è strettamente legato all’operazione antimafia “Athena” scattata nell’aprile dello scorso anno in cui risultano indagate  49 persone. L’inchiesta è coordinata dal procuratore aggiunto di Catania, Ignazio Fonzo, e dalle sostitute procuratrici Tiziana Laudani e Alessandra Tasciotti. Complessivamente sono 49 le persone indagate, rinviate a giudizio davanti alla terza sezione penale del Tribunale e altre che hanno fatto accesso a riti alternativi.

Tra i 49 indagati c’è il sindaco di Paternò, Nino Naso  e Salvatore Comis, assessore dimissionario nello scorso mese di aprile alcuni giorni dopo l’operazione “Athena. Sono accusati di voto di scambio politico mafioso. Tra gli indagati c’è anche l’ex consigliere comunale ed ex assessore, Pietro Cirino. Per Naso e Comis il processo si aprirà nel prossimo mese di settembre. Ai tre politici è contestato il reato  in concorso con due presunti esponenti del clan Morabito legato alla famiglia “Laudani” di Catania : Vincenzo Morabito e Natale Benvenga.   Secondo l’accusa lo scambio sarebbe stato legato a dei voti ottenuti dalla cosca alle Comunali del 2022 in cambio dell’assunzione a tempo determinato di due persone vicine al clan in un’impresa che si occupa di raccolta e smaltimento rifiuti a Paternò.

AGGIORNAMENTO ORE 14.30 

Da registrare l’intervento del sindaco Naso e della giunta: “L’Amministrazione Comunale comunica che, in data odierna, si è insediata la Commissione nominata dal Prefetto di Catania giorno 30/01/2025 ai sensi dell’art.143 del D.Lgs. 267/2000.  Il Sindaco e l’Amministrazione Comunale accolgono con la massima disponibilità detta Commissione, la cui presenza è occasione della ricerca della verità e della chiarezza. Siamo fiduciosi che finalmente si possa sgomberare il campo da dubbi o sospetti” si chiude cosi la nota stampa del comune di Paternò.

Cronaca

Mascalucia, scoperta una serra casalinga per la coltivazione di marijuana, arrestato 38enne

Trovate complessivamente 4 piantine di cannabis dalle quali si sarebbero potuto ricavare 1400 dosi singole

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Aveva creato una piccola serra artigianale per la coltivazione di marijuana in casa, fra il terrazzino e la camera da letto, prima di essere scoperto dai militari dell’Arma. Stiamo parlando di un 38enne di Mascalucia su cui gravavano i sospetti dei carabinieri del Nucleo Investigativo di Catania che hanno portato avanti numerosi servizi di osservazione “discreta” nella zona in cui si trova l’appartamento dell’uomo.

Il 38enne, trovandosi i militari dinanzi alla porta, ignaro di essere stato per giorni monitorato dagli investigatori, ha aperto senza alcuna esitazione. Una volta in casa, l’odore intenso della marijuana ha rafforzato i sospetti iniziali. Durante l’ispezione, infatti, i militari hanno rinvenuto nella camera da letto oltre 200 grammi di marijuana e 2 piante in fase di essiccazione, alte circa 45 cm.

Sul terrazzo adiacente alla camera da letto, invece, una piccola serra artigianale realizzata all’interno di un armadio, dotata di una lampada alogena, un foglio di lamiera riflettente e un ventilatore, contenente altre 2 piante di “cannabis indica” della varietà “Fast Buds”, alte circa 75 cm, una varietà ottenuta dall’incrocio di diverse piante che consente di ottenere arbusti che crescono e fioriscono in tempi molto brevi, che si presta agli ambienti chiusi e che permette di ottenere mediante l’ausilio di lampade, ventilatori e materiale riflettente, infiorescenze compatte, di grande valore sul mercato illegale.

La vendita della sostanza sequestrata, da cui probabilmente sarebbero state ricavate circa 1400 dosi singole, avrebbe potuto fruttare diverse migliaia di euro. Il 38enne è stato arrestato mentre il materiale rinvenuto  è stato sequestrato..

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Cronaca

Catania, trovati 15 chili di droga in garage e in camera da letto, arrestato 26enne

Rinvenuti diversi tipi di stupefacente come marijuana, hashish e la nuova e pericolosissima “wax, i quali messi sul mercato avrebbero fruttato circa 180 mila euro

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Scoperto dalla Polizia di Stato un vero e proprio bazar della droga. Così un 26enne trovato in possesso di 15 kg di sostanza stupefacente, come marijuana, hashish e la nuova e pericolosissima “wax”, è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio.

Nel corso dei servizi di controllo del territorio, in particolare nella zona di Picanello, gli agenti della volante e della squadra cinofili hanno effettuato un controllo nei garage di un palazzo. Non appena giunti dinanzi ad uno dei garage, il cane antidroga “Maui” ha segnalato con insistenza la presenza di sostanza stupefacente al suo interno. I controlli hanno permesso di risalire all’identità dell’utilizzatore, un giovane catanese, che lo aveva preso in affitto da circa tre mesi.

Gli agenti si sono, quindi, diretti verso l’abitazione dell’uomo dove, anche in questo caso, il cane antidroga ha subito segnalato la presenza di sostanza stupefacente all’interno. Dopo aver bussato alla porta di ingresso per farsi aprire, i poliziotti hanno notato un soggetto che si era affacciato al balcone per gettare alcune buste e che, alla vista degli agenti, è rientrato all’interno dell’abitazione. A quel punto i poliziotti hanno iniziato a suonare alla porta con insistenza e, poco dopo, l’uomo ha aperto consentendo l’accesso.

All’interno della camera da letto i poliziotti hanno trovato svariate buste contenenti sostanza stupefacente, sparse per tutta la stanza, per un totale di quasi 800 grammi di marijuana, 1,2 kg di hashish, 250 grammi di Wax, 75 sigarette elettroniche contenenti THC di importazione, varie bustine contenenti infusi alla cannabis, oltre a materiale per confezionare la droga.

Poliziotti che hanno anche perquisito il garage in uso al 26enne. Il controllo ha consentito di trovare un’autovettura imbottita di droga. In particolare, gli agenti hanno rinvenuto, nascosta all’interno dell’auto, 13 grosse buste contenenti 11 kg di marijuana, 1 kg di hashish e 750 grammi di Wax. Tutta la droga rinvenuta, circa 15 kg, per un valore sul mercato di circa 180 mila euro, è stata sequestrata e sarà esaminato dal personale del Laboratorio di Polizia Scientifica. Il giovane è stato rinchiuso nel carcere di Catania Piazza Lanza.

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