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Eventi

Sanremo: Stasera il gran finale della 75° edizione del Festival della canzone italiana

Quanto alla serata di ieri, quella dedicata alle cover e ai duetti, si è conclusa con il trionfo di Giorgia e Annalisa, che hanno conquistato il pubblico e le giurie con l’interpretazione di “Skyfall” di Adele

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Siamo arrivati alla finale del festival di Sanremo. La quinta e ultima serata sarà inaugurata da Gabry Ponte, il dj-producer che sul palco dell’Ariston si esibirà sulle note del jingle ufficiale della 75ª edizione del Festival “Tutta l’Italia” (Sanremo 2025), diventato da subito il motivetto più cantato dal pubblico e su cui insiste di frequente lo stesso conduttore. Cresce l’attesa di conoscere il vincitore della kermesse, il fantasanremo scalda i motori per il rush finale e non c’è la percezione di chi possa conquistare il primo posto, complice il sistema adottato per questa edizione di non rivelare il piazzamento dei big in gara ma solo le prima cinque posizioni, in ordine casuale. La classifica generale, parziale, sarà svelata in apertura, determinata dalla media di tutti i voti ottenuti nel corso delle prime tre serate.

Successivamente i 29 artisti in gara si esibiranno e saranno votati da tutte e tre le componenti della giuria. Il risultato di questa votazione sarà sommato a quello delle votazioni nella prima serata e al risultato congiunto delle votazioni nella seconda e terza serata per determinare una media percentuale delle votazioni e determinare quindi una nuova classifica. Gli artisti presenti nelle prime 5 posizioni in classifica verranno annunciati senza ordine di piazzamento e si procederà con una nuova votazione. A condurre la serata, insieme a Carlo Conti, saranno Alessia Marcuzzi e Alessandro Cattelan. Ospiti, invece saranno, Alberto Angela, il calciatore della Fiorentina, Edoardo Bove, l’attrice Vanessa Scalera (che presenterà la quarta stagione della fiction “Imma Tataranni – Sostituto procuratore” al via su Rai1 e – in collegamento dalla Costa Toscana – i Planet Funk. Sul palco del Suzuki Stage spazio ad un altro cantante amatissimo dai giovani, Tedua. Tornando sul palco dell’Ariston, invece, ospite un altro grande protagonista della musica italiana, Antonello Venditti, che riceverà il Premio alla Carriera e si esibirà sulle note di “Amici mai” e “Ricordati di me”.

Quanto alla serata di ieri, quella dedicata alle cover e ai duetti, una serata che come ha dichiarato lo stesso Conti, “fa storia a sé”, si è conclusa con il trionfo di Giorgia e Annalisa, che hanno conquistato il pubblico e le giurie con l’interpretazione di “Skyfall” di Adele. Sul podio, accanto a Giorgia e Annalisa, una originale ed inattesa interpretazione “Nel blu dipinto di blu” di Domenico Modugno, di Lucio Corsi accompagnato da un ospite d’eccezione: Topo Gigio. Terzo posto per Fedez, che ha riproposto il suo successo “Bella stronza” in duetto con Marco Masini.

Ad anticipare la gara, un atteso Benigni annunciato ieri in conferenza stampa, con un monologo satirico che ha acceso l’Ariston. Il comico toscano poi ha ironizzato sul ruolo e la figura di Elon Musk: “Vuole potere in Italia, sta preparando la marcia su Roma. L’ha detto, la vuole: o Marte o Roma”

La conduzione ha visto la comicità prorompente di Geppi Cucciari conquistare il palco ed il pubblico e lo stesso Conti, più sciolto rispetto alle serate precedenti, disposto a farsi travolgere dalle battute pungenti della comica sarda. Accanto a loro, Mahmood che ha scaldato l’Ariston con un potente  medley dei suoi  successi.

Cronaca

Sigonella, presidio dinanzi la base militare: “La Sicilia è terra di pace”

Sono state numerose le persone che hanno partecipato alla manifestazione organizzata dalla Cgil Sicilia. Diversi e articolati i soggetti che vi hanno aderito

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Tantissimi coloro che questa mattina hanno partecipato alla manifestazione organizzata dalla Cgil Sicilia presso la base militare di Sigonella. Il forte caldo non ha scoraggiato le tantissime persone che hanno ritenuto di esserci e ribadire il proprio no alla guerra e al riarmo. “Una manifestazione che suggerisce una prospettiva – ha dichiarato intervenendo dal palco il segretario generale della Cgil Sicilia Alfio Mannino- e che intende ribadire che la Sicilia non vuole prestare il fianco a nessuna politica di guerra e che intende rimanere terra di pace”.

Diversi e articolati i soggetti che hanno aderito alla manifestazione, PD, Movimento 5 Stelle, ma anche Sant’Egidio e Legambiente, giusto per citarne alcuni, una manifestazione costruita in pochissimi giorni ma che ha visto da subito il convinto consenso di chi oggi manifestava a Sigonella. “Sarebbe una scelta che anacronistica e che va contro la storia- ha proseguito Mannino- che la Sicilia, terra di pace che si è sempre mobilitata contro la guerra si prestasse a diventare avamposto di guerra piuttosto che di pace”.

Numerosi anche i rappresentanti dal parlamento siciliano, prevalentemente dell’opposizione, che hanno aderito e che sono intervenuti dal palco. Non solo Cgil dunque ma uno schieramento largo che protesta contro lo scenario che si va profilando: “una prima risposta della società civile, della parte sana di una Regione che non intende prestare il fianco alla politica di guerra e corre verso il riarmo e che conferma quello che ci racconta la storia di questa Regione- si legge in una nota della CGIL Sicilia- c’è un mondo siciliano che non solo si è sempre caratterizzato per dire no alla guerra, ma che guarda con forte preoccupazione al pericolo che l’escalation militare determini scelte che incrinino la già fragile tenuta economica e sociale della nostra regione”.

L’ appello è stato promosso da CGIL, insieme a Emergency, Libera, Comunità Sant’Egidio, Anpi, Legambiente, zero Waste, forum acqua pubblica. Hanno aderito Sinistra Futura, Rete catanese Restiamoumani, Incontriamoci, PD, Movimento 5 Stelle, Federconsumatori, Auser, UDÌ, Udu, Nun si Parti, Sunia, Centro Arupe, centro Pio La Torre, AVS, Pax Cristi, Freedom flottilla.

“Oggi i siciliani si sono dati appuntamento per una grande manifestazione per la pace e il disarmo e per chiedere che alla Sicilia sia evitato il destino sciagurato di essere trasformata in un avamposto nello scontro atomico tra i due blocchi militari contrapposti. Per impedire un avvenire davvero oscuro per il popolo siciliano’. Sono parole attualissime ma pronunciate il 4 aprile 1982 da Pio La Torre durante la manifestazione per la pace organizzata per dire NO ai missili cruise a Comiso”. Così il segretario regionale del Pd Sicilia, Anthony Barbagallo, intervenendo al presidio davanti la base Usa di Sigonella, promosso dalla Rete siciliana contro la guerra.

Sotto il sole cocente è folta la delegazione Dem composta, tra gli altri, dalla parlamentare nazionale Maria Stefania Marino, dai deputati regionali Valentina Chinnici, Nello Dipasquale, Fabio Venezia, Tiziano Spada, Calogero Leanza e Giovanni Burtone, dalla presidente del Pd Sicilia, Cleo Li Calzi, Giuseppe Pappalardo, segretario della federazione provinciale di Catania e Katia Rapè, segretaria della federazione provinciale di Enna.

“Viviamo in tempi complessi – ha aggiunto Barbagallo – con un governo, quello guidato da Giorgia Meloni, totalmente genuflesso a Trump. E che irresponsabilmente ha detto che se si vuole la pace bisogna preparare la guerra. In questo contesto la Sicilia ritorna al centro dell’attenzione con il Medio Oriente in fiamme a causa del conflitto tra Israele e Iran (al momento cessato ma in cui la tensione resta altissima dopo i bombardamenti dei siti nucleari in Iran da parte degli Usa) e in cui resta ancora irrisolta la questione di Gaza, dove è in corso un vero sterminio di vittime innocenti, tra cui donne e bambini. Lo diciamo chiaramente: stop a tutti i conflitti, in primis quello israelo-palestinese. Restituiamo la parola alla diplomazia e partiamo da un principio assoluto: 2 popoli, 2 stati. Adoperiamoci tutti – governo in primis – per una vera de-escalation. Ma la Sicilia terra di pace, moderazione e convivenza tra i popoli – ha concluso – non sia utilizzata come piattaforma di guerra per eventuali futuri raid militari in Medio Oriente”.

Per il deputato regionale del Movimento 5 Stelle Nuccio Di Paola (presente al presidio assieme alla deputata Lidia Adorno e altri figure del movimento) “la Sicilia e i siciliani ripudiano la guerra. Stamattina come M5stelle davanti alla base di Sigonella abbiamo portato il nostro messaggio di Pace. Diciamo NO alle guerre e allo spreco di oltre 400 miliardi per le armi. Diciamo SÌ alla pace e all’uso dei fondi per i servizi ai cittadini”.

 

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Eventi

Paternò, festa per il Basket Club, fiori d’arancio per il direttore sportivo Alfio Gagliano

E’ convolato a nozze con Elena Statella, all’interno della Chiesa Santa Barbara, in una cerimonia suggestiva e densa di emozioni

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Nella splendida cornice della Chiesa di Santa Barbara a Paternò, nella giornata di ieri, Alfio Gagliano, direttore sportivo del Basket Club Paternò, la punta importata società cestistica del territorio paternese e del suo hinterland nonché punto di riferimento per lo sport cittadino, è convolato a nozze con Elena Statella, coronando cosi il loro sogno d’amore.

L’evento, vissuto con grande emozione, ha visto la partecipazione di familiari, amici e di molti esponenti della realtà sportiva locale, uniti nell’abbraccio a una coppia che rappresenta passione e dedizione, dentro e fuori dal campo.

La redazione di “Etnanews24.it” rivolge i più calorosi auguri ad Alfio ed Elena, con l’auspicio di una vita insieme ricca di felicità e successi.

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