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È Olly il vincitore della 75esima edizione del Festival di Sanremo

Accanto ad Olly, sul podio, Lucio Corsi con “Volevo essere un duro” e terzo, Brunori Sas “L’albero delle noci”. Una classifica che ha ribaltato ogni pronostico, che vedeva, tra i favoriti Giorgia ed Achille Lauro, rispettivamente posizionati al sesto e settimo posto, tra i fischi e le proteste del pubblico fortemente contrariato

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Colpo di scena, forse l’unico in un festival che non ha concesso grandi spazi per il gossip, quasi uno scorrere ordinario di momenti, fra un brano, e l’altro qualche sorriso ora  con  Malgioglio e Frassica, ora con Katia Follesa ed ancora con la pungente Geppi Cucciari. E così il gran finale di ieri che ha visto un’ Alessia Marcuzzi non perfettamente centrata e non troppo a fuoco ed un Alessandro Cattelan confermare la sua bravura ed efficacia nella conduzione, una perfetta prova per, chissà, un futuro prossimo. Ma andiamo alla vera sorpresa di questo Festival che sul podio, contro ogni pronostico, ha portato alla vittoria Olly con il brano “Balorda nostalgia”. Olly, (ovvero Federico Olivieri)  22enne, genovese aveva preso parte a Sanremo Giovani 2022 con il brano “L’anima balla”. Nella gara si è posizionato tra i primi sei classificati e quindi ha ottenuto un posto tra i Big di Sanremo 2023, sbarcando di diritto al Festival di Sanremo 2023. Quindi è salito sul palco dell’Ariston dal 7 all’11 febbraio portando la canzone “Polvere”. Nel mese di giugno 2024 ha collaborato con Emma per il singolo “Ho voglia di te” per poi balzare sulla scena musicale ancora una volta con “Per due come noi” insieme ad Angelina Mango.

Accanto ad Olly, sul podio, Lucio Corsi con “Volevo essere un duro” e terzo, Brunori Sas “L’albero delle noci”. Una classifica che ha ribaltato e deviato ogni pronostico, che vedeva, tra i favoriti Giorgia ed Achille Lauro, rispettivamente posizionati al sesto e settimo posto, tra i fischi e le proteste del pubblico fortemente contrariato. Giorgia, con il suo brano “La cura per me” è poi ritornata sul palco dopo l’esclusione della cinquina, per ricevere il “premio Tim” ed è scoppiata in lacrime, commossa per l’applauso travolgente del pubblico che tra applausi e proteste gridava “Hai vinto tu”. Tra i cinque big arrivati alla finalissima,  Fedez con il brano “Battito” arrivato in quarta posizione seguito da Simone Cristicchi con “Quando sarai piccola”, e come detto Lucio Corsi, Brunori Sas ed il vincitore, Olly, l’artista che riporta la Liguria sul gradino più alto del podio, un giovane, cresciuto a pane e De Andrè che proprio nella serata delle cover ha voluto omaggiare con la reinterpretazione de “Il pescatore”. Una vittoria inaspettata che lo stesso artista commenta “È assurdo ma è successo, ciao ma, ciao pa’“.Il brano, composto dal cantautore genovese insieme a Pierfrancesco Pasini e JVLI, racconta la nostalgia, un sentimento forte, che arriva all’improvviso e che fa sempre anche un po’ male, per questo motivo è balorda. Olly rappresenterà l’Italia all’Eurovision, il prossimo mese di maggio, sul balco di Basilea, in Svizzera. Dunque, una vittoria certamente meritata ma che non è avvenuta senza polemiche o rumore, come si diceva il colpo di scena, la sopresa che ogni sera si cercava sul quel palco, è confluita proprio alle battute finali dove si sono mescolate l’emozione di Olly, la scoperta di un nuovo talento, Lucio Corsi piazzatosi al secondo posto, le lacrime di Giorgia e le proteste del pubblico.

Quanto ai premi, consegnati da Bianca Balti, tornata sul palco dell’Ariston, a Lucio Corsi è andato il Premio della Critica “Mia Martini”, a Simone Cristicchi il Premio della sala stampa “Lucio Dalla” a Brunori Sas, il Premio “Sergio Bardotti” per il miglior testo, a Simone Cristicchi anche il premio “Giancarlo Bigazzi” per la miglior composizione musicale.

Di seguito la classifica finale che ha visto all’ultimo posto, Marcella Bella con il brano “Pelle diamante”.

  1. Olly – Balorda nostalgia
  2. Lucio Corsi – Volevo essere un duro
  3. Brunori SAS – L’albero delle noci
  4. Fedez – Battito
  5. Simone Cristicchi – Quando sarai piccola
  6. Giorgia – La cura per me
  7. Achille Lauro – Incoscienti giovani
  8. Francesco Gabbani – Viva la vita
  9. Irama – Lentamente
  10. Coma_Cose – Cuoricini
  11. Bresh – La tana del granchio
  12. Elodie – Dimenticarsi alle 7
  13. Noemi – Se t’innamori muori
  14. The Kolors – Tu con chi fai l’amore
  15. Rocco Hunt – Mille vote ancora
  16. Willie Peyote – Grazie ma no grazie
  17. Sarah Toscano – Amarcord
  18. Shablo feat Guè, Joshua e Tormento – La mia parola
  19. Rose Villain – Fuorilegge
  20. Joan Thiele – Eco
  21. Francesca Michielin – Fango in paradiso
  22. Modà – Non ti dimentico
  23. Massimo Ranieri – Tra le mani un cuore
  24. Serena Brancale – Anema e core
  25. Tony Effe – Damme ‘na mano
  26. Gaia – Chiamo io chiami tu
  27. Clara – Febbre
  28. Rkomi – Il ritmo delle cose
  29. Marcella Bella – Pelle diamante

Cronaca

Bronte, i carabinieri incontrano i genitori degli studenti dell’I.I.S.S. “Benedetto Radice”

Il comandante compagnia carabinieri Randazzo Luca D’Ambrosio ha illustrato i principali rischi della rete per i piccoli internauti, partendo dal cyberbullismo, e mettendo a fuoco le possibili conseguenze derivanti da un uso inappropriato dello strumento informatico.

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Proseguono su tutto il territorio gli incontri e le iniziative che l’Arma dei Carabinieri porta avanti da anni, in piena sinergia con il Ministero dell’Istruzione e del Merito, volti a promuove­re azio­ni con­cre­te e consapevoli in giovani e adulti,per tutelare i minori dai pericoli della rete.

Il comandante della compagnia carabinieri di Randazzo, Luca D’Ambrosio e il comandante della stazione di Bronte, Giulio Vuono hanno incontrato, presso l’aula magna dell’I.I.S.S. Benedetto Radice di Bronte, i genitori degli alunni del plesso, per parlare di Bullismo e rischi del web. Alla conferenza hanno partecipato anche la dirigente dell’Istituto, Maria Pia Calanna,lo psicologo  Salvatore Capizzi e Francesco Costanzo, docente di informatica dell’Istituto.

Il comandante della compagnia di Randazzo Luca D’Ambrosio ha illustrato i principali rischi della rete per i piccoli internauti, partendo dal cyberbullismo, e mettendo a fuoco le possibili conseguenze, sia civili che penali, derivanti da un uso inappropriato dello strumento informatico. Il Comandante ha poi evidenziato quelli che sono gli strumenti a tutela del minore, di cui dispongono i genitori, parlando di bullismo e cyberbullismo, ponendo obblighi di segnalazione di tali condotte in capo al personale scolastico, e spiegando anche come richiedere la cancellazione di contenuti offensivi divenuti virali.

Sulla base dei recenti fatti di cronaca, è stato affrontato anche il tema dei reati in rete, come la diffamazione, la minaccia e anche istigazione al suicidio, ricordando che si tratta di reati per i quali possono essere chiamati a rispondere anche i minorenni.

Lo psicologo ha evidenziato quali sono i segnali di un abuso dei social da parte dei giovani: una maggiore tendenza all’isolamento, una spiccata aggressività sia fisica sia verbale, sottolineando l’importanza dei modelli educativi ricevuti dagli adulti nell’interazione con i propri smartphone. I carabinieri hanno poi proposto strategie concrete per garantire la sicurezza dei propri figli nel mondo virtuale, come parlare apertamente dei pericoli on-line con loro, stabilire regole chiare sull’uso dei dispositivi (orari, siti sicuri) e monitorarne le attività senza invadere la loro privacy.

 

 

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Cronaca

Tremestieri Etneo, il Consiglio dei Ministri scioglie per mafia il comune etneo

Disposto l’affidamento della gestione a una commissione straordinaria per la durata di diciotto mesi

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Il comune di Tremestieri Etneo è stato sciolto per mafia. A disporlo il Consiglio dei ministri, su proposta del ministro dell’interno Matteo Piantedosi, “in considerazione degli accertati condizionamenti da parte della criminalità organizzata che compromettono il buon andamento dell’azione amministrativa, ai sensi dell’articolo 143 del Testo unico degli enti locali” .

Disposto l’affidamento della gestione a una commissione straordinaria per la durata di diciotto mesi. Ricordiamo che l’ex sindaco di Tremestieri Etneo Santi Rando, coinvolto nell’inchiesta Pandora, è stato  condannato ad otto anni per voto di scambio politico-mafioso.

Intanto sono stati indetti i comizi elettorali in vista delle Amministrative che si terranno il 25 e il 26 maggio in nove Comuni siciliani. Lo stabilisce un decreto dell’assessore regionale alle Autonomie Locali e alla funzione pubblica Andrea Messina.

A essere coinvolti dal voto saranno comuni, tutti commissariati: Realmonte, in provincia di Agrigento; Montemaggiore Belsito e Prizzi, nel Palermitano; Solarino, in provincia di Siracusa; Favignana, nel Trapanese; mentre, in provincia di Catania sono chiamati alle urne Castiglione di Sicilia, Palagonia, Raddusa e Ramacca, dove intanto sono diventate definitive le dimissioni presentate dal sindaco.

Una decima amministrazione, quella di Tremestieri Etneo, inizialmente coinvolta nella tornata elettorale, non andrà invece al voto a maggio a causa dello scioglimento per mafia deliberato oggi dal Consiglio dei ministri. L’assessorato provvederà dunque a emettere un nuovo provvedimento per escludere il comune del Catanese dalle prossime Amministrative.

“Con l’indizione di queste elezioni – dichiara l’assessore Messina – restituiamo voce ai cittadini e alle comunità locali, garantendo il ritorno alla piena legittimazione democratica delle amministrazioni comunali. La funzione del commissario è temporanea ed è solo attraverso il voto che può realizzarsi pienamente l’autonomia locale sancita dalla nostra Costituzione e dallo Statuto regionale. Questo passaggio rappresenta non solo un atto formale, ma un segnale di fiducia nelle istituzioni e nella partecipazione attiva della cittadinanza”.

Le elezioni, come deliberato dal governo regionale lo scorso 19 marzo, si svolgeranno domenica 25 maggio dalle 7 alle 23 e lunedì 26 maggio dalle 7 alle 15. L’eventuale ballottaggio è fissato per domenica 8 giugno, sempre dalle 7 alle 23 e lunedì 9 giugno dalle 7 alle 15, in coincidenza con la tornata referendaria. Dei Comuni chiamati al voto, solo in uno, a Palagonia, i seggi saranno assegnati con il sistema proporzionale, poiché gli abitanti sono più di 15 mila. In tutte le altre amministrazioni si voterà con il maggioritario.

 

 

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