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Sicilia, dal governo regionale 18 milioni per Città metropolitana di CT e Liberi Consorzi di SR e RG

Provvedimento apprezzato dai deputati “azzurri” Riccardo Gennuso, Nicola D’Agostino e Salvo Tomarchio: “Somme che potranno essere utilizzati per dare servizi migliori e più sicuri”

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foto "Wikipedia" -Palazzo D'Orleans- sede governo siciliano

Dalla Regione arrivano oltre 18 milioni di euro per la Città metropolitana di Catania e i Liberi Consorzi di Siracusa e Ragusa.

Lo prevede il Decreto dell’Assessore per le Autonomie locali pubblicato oggi e che ha permesso di recuperare delle somme che erano state revocate negli anni scorsi, destinate ad interventi per la sicurezza della viabilità e delle scuole.

Il provvedimento viene apprezzato da Riccardo Gennuso, Nicola D’Agostino e Salvo Tomarchio, deputati regionali di Forza Italia, secondi i quali “il governo guidato dal Presidente Schifani ha dimostrato ancora una volta attenzione concreta verso i territori, con un intervento che permette di recuperare decine di milioni che ora potranno essere utilizzati per dare servizi migliori e più sicuri”.

Gennuso sottolinea come “questi fondi rappresentano una boccata d’ossigeno in particolare per il Libero Consorzio di Siracusa, che potrà contare su oltre 11 milioni di euro, la quota più significativa tra gli enti beneficiari, per interventi che i cittadini attendono da tempo”.

“La riassegnazione di 4 milioni di euro alla Città Metropolitana di Catania”, aggiungono D’Agostino e Tomarchio, “permetterà di riprendere lavori essenziali che erano stati bloccati, con benefici diretti per la sicurezza e la qualità della vita dei cittadini”.

I tre deputati evidenziano come questi interventi siano “particolarmente necessari viste le difficoltà che i Liberi Consorzi e le Città Metropolitane hanno dovuto affrontare dopo la soppressione delle Province. I nuovi Consigli provinciali, chiamati alla programmazione degli interventi in materia di opere pubbliche, potranno ora contare su risorse concrete per rispondere alle esigenze dei territori”.

“Apprezziamo la determinazione con cui l’Assessorato alle Autonomie Locali ha lavorato per garantire che questi fondi non andassero perduti”, concludono Gennuso, D’Agostino e Tomarchio. “È un esempio di buona amministrazione che permette di utilizzare al meglio le risorse pubbliche a beneficio delle comunità locali”.

Cronaca

Catania, frode commerciale, sequestrate arance egiziane spacciate per siciliane

Inoltre, durante gli accertamenti, sono stati trovati diversi pacchi di mozzarelle per la pizza scaduti da quattro giorni, sono stati sequestrati e distrutti. Il titolare di due aree di servizio contigue sull’autostrada Catania-Palermo è stato denunciato

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Tolleranza zero nei confronti di chi non rispetta le regole previste per la vendita dei prodotti alimentari, a garanzia della legalità e a tutela della sicurezza dei consumatori.

Una vasta e articolata operazione di controllo è stata condotta, nei giorni scorsi, dalla task force coordinata dalla Polizia di Stato, per contrastare ogni forma di frode commerciale, per scongiurare truffe, inganni e rischi per la salute dei consumatori.

L’attività ha interessato i punti di ristoro delle aree di servizio. L’intervento ha fatto emergere diverse e gravi irregolarità al punto tale che la task force coordinata dagli agenti della Polizia Stradale ha provveduto a contestare, complessivamente, oltre 7.000 euro di sanzioni, per l’omessa tenuta del registro di carico e scarico dei rifiuti, per irregolarità relative all’impianto elettrico, per l’assenza di luci di emergenza e di segnaletica di sicurezza e per la presenza di vie di emergenza chiuse.

Durante gli accertamenti, sono stati trovati diversi pacchi di mozzarelle per la pizza scaduti da quattro giorni, sequestrati e distrutti dopo le valutazioni de medici dell’Asp.

L’attenzione del personale della task force è stata richiamata dai cartelli pubblicitari di alcune arance presentate ai potenziali clienti come “tarocco rosso siciliano” che, notoriamente, è sottoposto alla tutela del consorzio dell’arancia rossa.

In realtà, gli accertamenti hanno rivelato come le arance spacciate per siciliane fossero di provenienza egiziana. L’intento fraudolento mirava ad aumentarne il valore commerciale e a renderle più appetibili alla clientela. Pertanto, le arance sono state sequestrate e il titolare di due aree di servizio contigue sull’autostrada Catania-Palermo è stato denunciato per frode in commercio.

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Cronaca

Adrano, sindaco “ordina” ad Acoset di chiudere le fontanelle di Piazza Immacolata e Villa comunale

Sarebbe stata rilevata la presenza di coliformi, batteri indicatori di possibile contaminazione fecale. Nota di Acoset: “Messo in atto tutte le manovre per la risoluzione del problema aumentando l’efficienza della disinfezione delle acque”

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foto Wikipedia

Il sindaco di Adrano Fabio Mancuso ha firmato una ordinanza contingibile e urgente, la nr. 97 del 6  giugno,  con cui ha ordinato ad Acoset, la società che gestisce il servizio idrico in città, di chiudere le  fontanelle di Piazza Immacolata e Giardini della Vittoria.

Si tratta di una iniziativa che arriva subito dopo la nota giunta al comune dall’ASP con cui quest’ultima ha comunicato l’esito delle analisi effettuate su campioni d’acqua nel territorio di Adrano. In pratica sarebbe stata rilevata la presenza di coliformi, batteri indicatori di possibile contaminazione fecale.

“Considerato che quanto sopra può rappresentare pregiudizio per la salute e l’incolumità pubblica e ritenuto di dover provvedere ad emettere idoneo provvedimento a tutela della salute pubblica”, il primo cittadino ha ordinato la chiusura delle fontanelle della villa comunale e di Piazza Immacolata.

“Cautelativamente, nelle more delle verifiche da parte dell’Acoset e il successivo pronunciamento dell’ASP- si legge nell’ordinanza-  è fatto divieto di utilizzo dell’acqua dei rubinetti per uso potabile”.

Sulla questione c’è da registrare l’intervento di Acoset: “In riferimento alla nota Asp con la quale si segnalava la presenza di coliformi presso le fontanelle di Piazza Immacolata e Giardini della Vittoria ad Adrano, si comunica che la scrivente ha messo in atto tutte le manovre necessarie per la risoluzione del problema aumentando l’efficienza della disinfezione delle acque e effettuando un monitoraggio costante del livello del cloro, parametro indicatore di una buona disinfezione. Dai controlli effettuati il livello di ipoclorito attualmente risulta essersi normalizzato. Il monitoraggio nelle prossime ore sarà costante” si chiude cosi la nota di Acoset.

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