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S. M. di Licodia, contratto di locazione per la “Don Bosco”: fine dei doppi turni

L’Amministrazione ha firmato il contratto di locazione dell’Istituto gestito dalle orsoline della Sant’Angela Merici

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Con la firma del contratto di locazione dei locali dell’Istituto di via Madonna del Carmelo, la fine dei doppi turni per gli studenti della primaria “Don Bosco”, è vicina.

Dopo una trattativa lunga e complessa, che ha dovuto tenere conto di molti aspetti, sia tecnici che burocratici e, non ultimi, “diplomatici”, il via libera all’uso delle aule è arrivato ieri mattina alla presenza del vicesindaco, Mirella Rizzo, del Presidente del Consiglio, Giovanni Buttò, del legale rappresentante della Compagnia di S. Orsola Luigi Lombardo, della professoressa Filippa Tirendi, e del caposettore comunale Flora Tricomi.

«Abbiamo dato risposte alle esigenze della scuola e delle famiglie. Le ottime relazioni con la Compagnia di S. Orsola, hanno consentito di riaprire trattative, che si erano arenate a causa di malintesi, grazie alla disponibilità della nuova superiora Enza Arena – ha spiegato il vicesindaco, Rizzo -. Così in nome del carisma della Compagnia, la comunità scolastica locale  è stata di nuovo accolta nell’edificio, che ha visto formare intere generazioni. Il sindaco e l’Amministrazione hanno ancora una volta lavorato considerando la scuola una priorità».  

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Catania, aeroporto Fontanarossa out per una gru, rabbia e amarezza tra i passeggeri

“È inammissibile che possa accadere quello che è avvenuto ieri mattina” ha detto l’assessore regionale Alessandro Aricò. Mentre Giovanni Lo Schiavo della Cisal Catania chiede agli “organi competenti di accertare eventuali omissioni e responsabilità”

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Rabbia e amarezza per i tantissimi utenti dello scalo aereo Fontanarossa che ieri mattina sono stati costretti a subire lo stop dei voli in partenza e in arrivo per la presenza di una gru che si trovava nell’area esterna e adiacente all’aeroporto la quale per un guasto è rimasta bloccata. Si tratta di una gru di Italfer che stava eseguendo lavori di prolungamento della pista, nel cantiere di Rfi.

Ci sono volute delle ore prima di smontarla e ripristinare le necessarie condizioni di sicurezza. Tutto ciò ha provocato la sospensione momentanea dell’operatività di Fontanarossa con diversi voli cancellati o dirottati in altri scali.

Una situazione che ha provocato un vespaio di polemiche. “È inammissibile che nel primo aeroporto della Sicilia possa accadere quello che è avvenuto ieri mattina- ha detto l’assessore regionale alle Infrastrutture e alla mobilità, Alessandro Aricò- Per ore i voli da e verso Catania sono stati messi sotto scacco da una gru guasta accanto a una pista, costringendo a dirottare voli, anche provenienti da New York, e causando enormi disagi ai passeggeri, in un periodo di traffico intenso. Faremo sentire le nostre ragioni ai vertici di Rfi e confidiamo che episodi del genere non si debbano più verificare”.

Sulla stessa lunghezza d’onda i sindacati: “Quanto accaduto all’Aeroporto di Catania ha dell’inverosimile. Una situazione gravissima, che ha provocato enormi disagi a viaggiatori, turisti, lavoratori e lavoratrici, costretti a servirsi dell’aereo come unico mezzo di trasporto efficiente in Sicilia orientale”.  A parlare è Giovanni Lo Schiavo, responsabile provinciale della Cisal Catania, intervenuto con fermezza dopo l’interruzione totale dei voli in arrivo e in partenza dallo scalo etneo a causa della presenza di una gru edile lungo le direttrici di volo.  Una anomalia, che ha determinato lo stop delle operazioni di volo e il dirottamento di numerosi aerei su altri scali, come Palermo, Comiso e perfino Roma.

“Come Cisal Catania – prosegue Lo Schiavo- riteniamo doveroso e urgente prendere una posizione netta, ferma e inequivocabile: non è accettabile che una negligenza di questa portata possa mettere a repentaglio la sicurezza dei passeggeri e paralizzare uno snodo strategico per l’intera regione”.

I passeggeri, nonostante il disagio subito, non potranno richiedere alcun risarcimento alle compagnie aeree. Il tutto perché quanto accaduto rientra tra le circostanze eccezionali previste dal Regolamento UE 261/2024: “Oltre il danno, la beffa” commenta amaro Lo Schiavo.

“È importante che su quanto accaduto venga compartecipato anche il Presidente della Regione Siciliana, nella sua qualità di massima autorità politica e istituzionale del territorio. Serve un atto di responsabilità istituzionale per tutelare l’immagine della Sicilia e per garantire che episodi simili non si ripetano, soprattutto in un periodo cruciale per il turismo e per la mobilità dei cittadini siciliani- dice Lo Schiavo-  La Cisal Catania chiede con forza che gli organismi competenti facciano immediata chiarezza sull’accaduto e pretende che vengano accertate eventuali omissioni e responsabilità.

Se vi sono dirigenti, tecnici o soggetti istituzionali che hanno contribuito o non impedito una simile situazione, ne chiediamo le dimissioni immediate. Quanto accaduto non può passare sotto silenzio. Non è solo un disagio logistico, è il segnale di una gestione approssimativa e irresponsabile che, se confermata, va radicalmente corretta. A pagarne il prezzo, ancora una volta, sono i cittadini”, conclude Lo Schiavo.

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Famiglia

Sicilia, da lunedì 7 luglio al via il contributo di solidarietà

L’operazione, frutto della collaborazione tra l’assessorato regionale alla Famiglia e Irfis prevede l’erogazione complessiva di 25 milioni di euro

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A partire da lunedì 7 luglio saranno accreditati i primi contributi di solidarietà destinati alle famiglie siciliane in condizioni di grave disagio economico e sociale. Si tratta di una misura una tantum voluta e finanziata dalla Regione Siciliana, che consentirà a oltre 6500 nuclei familiari di ricevere un sostegno economico immediato.

L’operazione, frutto della collaborazione tra l’assessorato regionale alla Famiglia e Irfis (istituto finanziario regionale) prevede l’erogazione complessiva di 25 milioni di euro. Le somme, che variano tra i 2.500 e i 5mila euro per famiglia, saranno accreditate direttamente sui conti correnti dei beneficiari. Un primo importante passo che, secondo quanto annunciato dalla Regione, sarà seguito da un ulteriore ampliamento. A seguito di uno scorrimento della graduatoria – necessario dopo che circa 1.400 aventi diritto non hanno presentato il documento di disponibilità al lavoro – altri 1.700 cittadini con punteggio utile sono stati inseriti nella lista dei destinatari del contributo, utilizzando i fondi residui e un milione di euro aggiuntivo stanziato di recente. Anche per questi nuovi beneficiari sarà indispensabile presentare la dichiarazione rilasciata dai Comuni, che attesta la disponibilità a partecipare ad attività socialmente utili.

Complessivamente, saranno oltre 8.200 le famiglie siciliane che beneficeranno del contributo straordinario. «Abbiamo centrato un obiettivo importante: offrire in tempi brevissimi un sostegno concreto a chi vive situazioni di forte difficoltà».

Questo il commento del presidente della Regione, Renato Schifani.

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