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Eventi

Tanti arcobaleni colorati con su scritto “Andrà tutto bene” invadono i paesi etnei

La risposta dei bambini all’emergenza sanitaria mondiale del Coronavirus

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A volte le parole non bastano e allora ci vogliono i bimbi, i colori e le emozioni.

Così si moltiplicano gli arcobaleni nelle città in questi giorni di emergenza per il Coronavirus.

Un’iniziativa che da alcuni giorni sta girando sui social e i gruppi Whatsapp delle famiglie: disegnare un arcobaleno con la scritta “Andrà tutto bene” da appendere al proprio balcone e finestra. I primi hanno iniziato a spuntare anche in giro per i paesi etnei.

Un modo per occupare i bambini, obbligati a restare a casa. In tanti con colori e pennelli alla mano hanno disegnato su un cartellone o su un lenzuolo un grande arcobaleno, aggiungendo il messaggio di speranza che in questi giorni si sta diffondendo ovunque anche con l’hashtag #andràtuttobene.  I grandi arcobaleni delle famiglie appesi a balconi e finestre, rappresentano un momento creativo di speranza e di unione, anche a distanza.

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Chiesa

Paternò, la Misericordia celebra 33 anni di servizio e dedizione

Durante la celebrazione, accolti sette nuovi confratelli e consorelle

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Foto dalla pagina social del Sindaco di Paternò Nino Naso

Un anniversario che è diventato preghiera viva, impegno rinnovato e testimonianza d’amore per la comunità: sabato scorso, la Misericordia di Paternò ha celebrato il suo 33° anno di fondazione in un clima di intensa partecipazione e commozione. La celebrazione si è svolta presso la chiesa Cristo Re, guidata da don Gaetano Roberto Puglisi, correttore spirituale della Confraternita, alla presenza di numerose Misericordie giunte da tutto il territorio, in un ideale abbraccio di fede e servizio.

Cuore della giornata è stato il Rito della Vestizione di sette nuovi confratelli e consorelle: un momento profondamente simbolico, in cui i giovani hanno indossato per la prima volta la buffa, l’antica veste che da oltre otto secoli rappresenta il carisma e la missione delle Misericordie. Le lacrime, l’emozione palpabile e l’abbraccio dei veterani hanno reso questo rito un ponte tra generazioni, un passaggio di testimone carico di speranza e dedizione.

Un altro momento denso di significato è stato il conferimento della Stella al Merito al confratello Angelo Correnti, da oltre trent’anni pilastro instancabile della Misericordia paternese. Il riconoscimento, concesso dalla Confederazione Nazionale delle Misericordie d’Italia, è stato consegnato da Annalisa Schillaci tra applausi e commozione, a testimonianza del valore incalcolabile del volontariato silenzioso ma essenziale.

La celebrazione ha visto la partecipazione di numerose autorità civili e militari: il Sindaco di Paternò con la Giunta Comunale, il vicecomandante della Polizia Locale, il comandante della Stazione dei Carabinieri, una delegazione dei Vigili del Fuoco e vari presidenti di associazioni locali. Presente anche il Comitato Provinciale delle Misericordie di Catania con il presidente Alfredo Distefano, accompagnato da Annalisa Schillaci e Nino Savarino della Confederazione Nazionale, segno di una rete forte e coesa.

Il Governatore Luigi Aiello, nel suo intervento, ha ricordato le sfide affrontate e superate: “Abbiamo attraversato momenti difficili, ma oggi siamo più forti, più uniti. La Misericordia di Paternò è una famiglia che guarda al futuro con coraggio e determinazione”.

Oggi sono circa 40 i volontari attivi, cuore pulsante della Confraternita. Grazie al loro impegno, sono stati acquistati un DAE e una sedia motorizzata.

Inoltre, il successo del progetto di Democrazia Partecipata, ha portato all’installazione di due defibrillatori in due piazze cittadine e all’acquisto di un terzo DAE che i volontari possono usare all’occorrenza.

Importanti anche gli accordi siglati: il protocollo con l’Ufficio Distrettuale di Esecuzione Penale del Tribunale di Catania, grazie al quale già tre persone stanno svolgendo attività di utilità sociale presso la Misericordia, e la collaborazione con associazioni universitarie e il Comitato Provinciale, che consente agli studenti di medicina di ottenere crediti formativi attraverso il volontariato. Un’esperienza che ha già lasciato il segno: uno dei ragazzi ha scelto di restare, mettendo competenze e cuore al servizio della comunità.

In chiusura, il Governatore Aiello ha lanciato un appello accorato: “Chiediamo alle Istituzioni di camminare con noi, abbattendo le barriere burocratiche. La comunità ha bisogno di risposte rapide e concrete. Solo insieme possiamo costruire un futuro migliore”.

A concludere la giornata, un lungo e partecipato corteo ha attraversato le vie del centro storico, con i mezzi delle Misericordie in sfilata, fino alla sede della Confraternita, dove si è tenuto un momento di festa, fraternità e condivisione.

Tra fede, servizio e comunità, la Misericordia di Paternò continua a scrivere la sua storia con passione, accoglienza e instancabile dedizione.

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Eventi

Paternò, la solidarietà di ENOSIS e Banco Alimentare illuminano la Pasqua

Obiettivo sensibilizzare la comunità alla solidarietà concreta, attraverso l’acquisto di uova di Pasqua e libri per bambini.

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In occasione della Pasqua, l’associazione ENOSIS ha rinnovato il suo impegno sociale unendosi al Banco Alimentare della Sicilia per l’iniziativa solidale “Pasqua è serenità”. Il progetto ha preso vita davanti le Parrocchie di Santa Barbara e San Antonio Abate, grazie al coinvolgimento di numerosi volontari di entrambe le organizzazioni.

L’obiettivo? Sensibilizzare la comunità alla solidarietà concreta, attraverso l’acquisto di uova di Pasqua e libri per bambini. Il ricavato dell’iniziativa contribuirà al sostegno delle attività di donazione alimentare del Banco, da anni in prima linea nel supporto alle famiglie in difficoltà del territorio.

«Anche quest’anno – sottolineano i promotori – vogliamo portare un messaggio di speranza e condivisione. Pasqua è serenità, e non c’è serenità senza solidarietà».

L’iniziativa conferma ancora una volta l’impegno di ENOSIS nella lotta alla povertà e allo spreco alimentare, schierandosi con forza dalla parte di chi ogni giorno lavora per costruire una società più giusta e inclusiva.

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