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Cronaca

Emergenza Covid, in Sicilia calano i contagi e cresce il numero delle persone guarite

I contagi sono 48 in più rispetto a ieri, mentre sale a 104 il numero dei guariti: a Palermo arrivate 40 tonnellate di dispositivi di protezione

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In Sicilia calano i contagi da Covid-19, aumenta il numero dei tamponi effettuati (circa 22 mila quelli realizzati), cresce quello delle persone guarite. Questo in sintesi il quadro riepilogativo che esce fuori dai dati inviati dalla Regione Sicilia all’Unità di crisi nazionale alle 17 di oggi.  Attualmente sono contagiate 1.774 persone, più 48 rispetto a ieri. Sono ricoverati 632 pazienti,  di cui 76 in terapia intensiva,  mentre 1.142 sono in isolamento domiciliare, 104 guariti (+9) e 116 deceduti (+5) . A Catania sono 525 i contagiati più 19 rispetto a 24 ore prima. Sono 153 i ricoverati, 23 le persone guarite (+2) e 46 i decessi, più 4 rispetto a ieri.

La città di Biancavilla piange in meno di 24 ore una seconda vittima: si tratta  di una donna di 55 anni, ricoverata da tempo all’Oasi di Troina, struttura che ospita soggetti disabili. L’ennesima vittima da Covid-19  non era stata conteggiata tra i casi biancavillesi bensì in quelli della provincia di Enna. Infatti la donna è deceduta all’Umberto I di Enna, dove era stata trasferita a seguito di ulteriore aggravamento del suo già precario stato di salute. A darne comunicazione il sindaco di Biancavilla Antonio Bonanno:  “Nel giro di poche ore ci siamo ritrovati a piangere la scomparsa di due nostri concittadini a causa del virus. Una donna e un uomo, rispettivamente di 55 e 59 anni. Si resta impotenti e inermi – ha detto Bonanno- Persone, nostri cari, che non ci sono più ed ai quali non potrà nemmeno essere accordato la possibilità di celebrare il funerale come ultimo ed estremo saluto.  Li accompagno dentro di me, con il pensiero. Convinto che questa battaglia dobbiamo vincerla anche per chi non c’è più”.

A Palermo è arrivato nella mattina di oggi un carico di 40 tonnellate di dispositivi acquistato dalla Regione. È il contenuto di un aereo-cargo atterrato allo scalo aereo palermitano per conto della Regione Siciliana, proveniente dalla Cina.. Il materiale, giunto a bordo di un Boeing 777 appositamente noleggiato, comprende mascherine chirurgiche, guanti, occhiali protettivi, camici, copricapo e gambali, per diversi milioni di pezzi. Il carico giunto stamane è solo il primo di più voli con la Cina che si effettueranno nei prossimi giorni. I dispositivi sono stati già presi in consegna dagli uomini della  protezione civile regionale che da subito provvederanno a smistarli alle Aziende sanitarie e ospedaliere dell’Isola. Oltre ai dispositivi giungeranno in Sicilia i prossimi carichi anche attrezzature destinate ai reparti di terapia intensiva e più diffusamente ai Covid-Hospital che sono stati realizzati attraverso il Piano straordinario messo in atto dal governo regionale.

 

 

 

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Cronaca

Catania, chiesto l’ergastolo per Leonardo Fresta per l’omicidio della compagna Debora Pagano

Secondo l’accusa l’uomo segnalò la morte della donna due giorni dopo il decesso spiegando il ritardo perché era “sotto choc”. La prossima udienza si terrà il 17 giugno per l’arringa della difesa

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Per Leonardo Fresta, il panificatore di 43 anni accusato di avere ucciso la convivente Debora Pagano, 32 anni, nel luglio del 2022, nella loro abitazione di Macchia, frazione di Giarre, la pubblica accusa rappresentata dal procuratore aggiunto Fabio Scavone e dal sostituto Fabio Platania ha chiesto l’ergastolo e l’isolamento diurno per due anni.

Secondo l’accusa l’uomo segnalò la morte della donna due giorni dopo il decesso spiegando il ritardo perché era “sotto choc”. La prossima udienza si terrà il 17 giugno per l’arringa della difesa.  Per la Procura le “anomalie” consistono nello “stacco temporale di oltre un giorno e mezzo tra il momento della morte e quello in cui è stato dato avviso dallo stesso Fresta al 118 pur essendosi, a suo dire, “immediatamente reso conto del decesso”.

I carabinieri hanno anche rilevato mediante l’utilizzo del ‘luminol’ la presenza di “diffuse tracce ematiche all’interno dell’abitazione anche in ambienti diversi dal bagno e una “generalizzata, e ingiustificata per le circostanze, opera di pulizia dei luoghi”. La coppia aveva una bambina che allora aveva sette anni e che il giorno della morte della madre era a casa della nonna materna.

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Cronaca

Catania, San Berillo Vecchio: Droga nascosta nei muri, minimarket nel mirino e uno scooter restituito

Maxi operazione della Polizia di Stato: multe per 9mila euro, trovata droga nella spazzatura, rimossi rifiuti ingombranti in strada

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Operazione ad ampio raggio nel quartiere San Berillo Vecchio, dove la Polizia di Stato ha coordinato nei giorni scorsi un’attività straordinaria di controllo del territorio per contrastare degrado urbano, illegalità diffusa e commercio abusivo.

Durante i controlli sono state identificate 43 persone, alcune delle quali con precedenti penali. Tra loro anche due cittadini stranieri, per i quali sono state avviate le verifiche sulla regolarità della loro permanenza in Italia. Decisivo l’apporto dell’unità cinofila che ha rinvenuto, in diversi punti del quartiere, un consistente quantitativo di marijuana e hashish. Le sostanze erano nascoste nei muri fatiscenti di edifici abbandonati e perfino tra i rifiuti lasciati per strada. In totale, la droga sequestrata avrebbe potuto fruttare circa 200 dosi.

L’operazione ha interessato anche l’area del commercio al dettaglio: sei esercizi commerciali, soprattutto minimarket, sono stati sottoposti a verifica. Tre di questi sono stati sanzionati per violazioni amministrative, tra cui l’occupazione abusiva di suolo pubblico, la mancata esposizione dei prezzi e l’assenza di cartelli con orari di apertura. Le multe hanno superato complessivamente i 9mila euro.

Il blitz ha inoltre messo in luce gravi situazioni di degrado ambientale. A seguito delle segnalazioni degli agenti, il servizio di igiene urbana del Comune è intervenuto tempestivamente per rimuovere rifiuti ingombranti –  tra cui divani, materassi e sedie –  abbandonati da cittadini incivili nelle strade e nei cortili del quartiere.

Non è mancato infine un intervento a lieto fine: in un vicolo del quartiere, gli agenti hanno ritrovato uno scooter apparentemente abbandonato. Dopo una rapida verifica, è emerso che il mezzo era stato rubato. Rintracciato il legittimo proprietario, lo scooter è stato restituito, tra la soddisfazione dell’uomo e i ringraziamenti rivolti alle forze dell’ordine.

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