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Aci Castello – Nicolosi, controlli in cantieri e aziende da parte dei carabinieri del NIL

Complessivamente sono state ispezionate tre imprese e su sei lavoratori verificati, tre sono risultati completamente irregolari e due sono stati trovati assunti con modalità non conformi alla legge. Sanzioni complessivi per circa 13 mila euro

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Cantieri e aziende passate al setaccio dal personale del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Catania, in sinergia con i colleghi di Aci Castello e Nicolosi.

Ad Aci Castello i controlli hanno riguardato un’azienda di pulizie. Il titolare dell’attività, un 46enne, è stato segnalato all’Autorità Giudiziaria per non aver sottoposto i propri dipendenti alla visita medica preventiva e periodica, accertamento obbligatorio per i lavoratori esposti a rischi specifici (come agenti chimici, movimentazione manuale dei carichi, utilizzo di attrezzature, ecc.).

Sempre nella stessa cittadina, presso un cantiere edile, sono emerse gravi carenze nei dispositivi di sicurezza e i Carabinieri hanno denunciato l’amministratore della società di costruzioni, un 39enne catanese, per non aver adeguatamente protetto le zone di lavoro in cui erano presenti cavi elettrici, esponendo così i lavoratori al rischio di folgorazione.

Dal mare alla montagna, i controlli si sono spostati alle pendici dell’Etna, a Nicolosi, dove un imprenditore edile del posto, di 56anni, è stato denunciato, per una serie di irregolarità gravi: oltre alla mancata sorveglianza sanitaria e all’assenza di formazione specifica per i lavoratori, è stata riscontrata la mancanza di idonei parapetti lungo le scale fisse in costruzione.

Nel corso dell’ispezione è stata inoltre accertata la presenza di un lavoratore “in nero”, ovvero senza contratto e senza alcuna tutela previdenziale, su tre totali, e questo ha comportato l’immediata sospensione dell’attività imprenditoriale e l’applicazione di una sanzione aggiuntiva di 2.500 euro.

Snocciolando i numeri dunque, sono state ispezionate complessivamente tre imprese e su sei lavoratori verificati, tre sono risultati completamente irregolari e due sono stati trovati assunti con modalità non conformi alla legge. Le attività hanno portato all’irrogazione di sanzioni amministrative per un importo totale pari a 5.850 euro, a cui si aggiungono ammende penali per 4.500 euro e il recupero di contributi e premi assicurativi e assistenziali per circa 2.100 euro.

Cultura

Ragalna, Mille parole non basterebbero, una sinfonia sì

Presentato a Ragalna il secondo libro di Alfio Cartalemi: omaggio alla famiglia Chiara e alla forza educativa dell’arte

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Si è tenuta a Ragalna, presso il Palmento Arena e con il patrocinio del Comune, la presentazione del libro “La famiglia Chiara: Artisti per vocazione” del giornalista Alfio Cartalemi. L’evento, presentato da Mary Sottile, si è svolto in occasione del 40° anniversario dell’Autonomia e ha offerto intensi spunti di riflessione sul valore dell’arte, sulla memoria e sull’importanza della cultura come strumento formativo.

Alfio Cartalemi, al suo secondo volume dopo quello dedicato a Michelangelo Virgillito, ha spiegato la scelta della famiglia Chiara come protagonista del suo lavoro: una famiglia paternese dal grande talento musicale, che rappresenta un esempio virtuoso di dedizione e passione. Particolarmente toccante il ricordo di Benedetto Chiara, padre di Rosario — presente alla serata — che fece parte della storica orchestra di Paternò. Il progetto editoriale, ha raccontato l’autore, ha preso forma durante il periodo della pandemia da Covid-19, un tempo di riflessione e riscoperta dei valori fondamentali.

Giuseppe Pappalardo, poeta e scrittore che ha curato la prefazione del libro, ha definito l’opera una “biografia meditata”. Secondo Pappalardo, il testo permette di distinguere tra talento, attitudine (cioè la capacità di trasformare il talento in abilità concreta) e musicalità, una qualità innata e misteriosa. Ha inoltre sottolineato l’importanza educativa del libro, che si contrappone alla cultura del “tutto e subito”, al consumismo e alla superficialità promossa dai social media. In questo contesto, la figura della famiglia Chiara si staglia come modello ispiratore per le giovani generazioni, sempre più disorientate da una “società liquida” — per usare le parole di Bauman — priva di punti fermi e progettualità.

La musicista e docente Norma Viscusi ha proposto un’analisi poetica e profonda dell’arte, intesa come espressione di vocazione e trascendenza. Ha messo in luce come la musica vada oltre il significato esplicito per accedere a un piano più alto, ineffabile, capace di comunicare ciò che le parole non possono esprimere.

La serata si è conclusa con l’esibizione dei violinisti Antonio Magrì e Angelo Di Guardo, noti come Violinisti in jeans ed ex allievi del Maestro Chiara, che hanno regalato al pubblico un momento di grande suggestione e intensità emotiva.

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Cronaca

Incidente sulla Catania-Siracusa, galleria Demetrio, ferito conducente Tir e traffico in tilt

Il mezzo pesante è finito dentro l’uscita di emergenza della galleria, incastrandosi e mettendosi di traverso rispetto alla strada; il conducente è stato trasportato in codice rosso all’ospedale San Marco di Catania

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Incidente stradale nel pomeriggio intorno alle 16.30 all’interno della galleria San Demetrio, lungo la Catania-Siracusa, in direzione Catania.

Sul posto i vigili del fuoco del distaccamento di Lentini, intervenuti per soccorrere il conducente di un mezzo pesante finito dentro l’uscita di emergenza della galleria, incastrandosi e mettendosi di traverso rispetto alla strada; il conducente è stato subito soccorso e affidato al personale medico del 118 il quale l’hanno trasportato in codice rosso all’ospedale San Marco di Catania.

Il tratto autostradale è stato chiuso al traffico. Sul posto anche personale della Polstrada di Lentini. A seguito del sinistro  il traffico è rimasto bloccato, il mezzo pesante occupa la corsia di sorpasso e di marcia per cui l’Anas ha proceduto alla chiusura con uscita obbligatoria allo svincolo di Lentini.

“Si sconsiglia al momento di mettersi in viaggio da Siracusa in direzione Catania o, in alternativa, di percorrere la vecchia strada SS 114” dicono dalla Polstrada. Dopo le operazioni di messa in sicurezza del mezzo pesante la  stradale sta facendo defluire la coda di automobili che si era creata all’interno della galleria.

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