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Cronaca

Adrano, appartamenti allacciati abusivamente alla rete elettrica, quattro denunciati

Gli approfonditi controlli hanno permesso di appurare come gli inquilini di quattro appartamenti hanno fruito “gratuitamente” dell’energia per diverse migliaia di euro

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La Polizia di Stato ha eseguito, nei giorni scorsi, ad Adrano, una complessa attività di controllo per prevenire e contrastare il fenomeno degli allacci abusivi alla rete elettrica e per mettere fine, in questo modo, ai furti di energia elettrica in città.

In questo caso, l’attenzione dei poliziotti del commissariato di via Della Regione è stata rivolta ad un complesso di case popolari del quartiere “Cappellone” dove è stato richiesto l’intervento dei tecnici specializzati della società di distribuzione per ispezionare tutti i contatori.

L’accertamento tecnico ha riguardato i sei appartamenti che compongono la palazzina, riscontrando in quattro abitazioni diverse anomalie con l’utilizzo improprio di cavi in rame, morsetti e interruttori differenziali, creando, nei fatti, una sostanziale manomissione dei contatori. Gli inquilini dei quattro appartamenti avrebbero allacciato abusivamente le loro abitazioni alla rete elettrica, fruendo dell’energia per diverse migliaia di euro per alimentare climatizzatori ed elettrodomestici di vario tipo, ad alto assorbimento di corrente, senza pagare il relativo servizio.

Oltre a rubare l’energia, i quattro hanno messo a repentaglio la sicurezza dei propri nuclei familiari se si considera che con la manomissione dei contatori sono stati disabilitati i sistemi di sicurezza, rendendo concreto il rischio di incappare in corto circuiti e incendi.

Non a caso, durante l’attività di controllo dei poliziotti e di distacco da parte degli operatori del servizio elettrico, da uno dei contatori manomessi si è sprigionata una fiammata che ha rischiato di investire il tecnico, il quale è riuscito a scongiurare qualsiasi danno grazie al corretto utilizzo dei dispositivi di protezione individuale. Una volta identificati dai poliziotti, i quattro condomini adraniti  sono stati denunciati per furto aggravato di energia elettrica.

Cronaca

Adrano, denunciati 5 minori che avevano depredato e danneggiato alcune abitazioni

Gli agenti del locale commissariato li hanno sorpresi mentre stavano cercando di mettere a segno il quarto colpo in pochi giorni nella stessa zona quella di piazza Sant’Agostino

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Ad Adrano cinque minori di età compresa tra i 14 e i 16 anni che nei giorni scorsi hanno preso di mira alcune abitazioni del centro adranita per danneggiarle e depredarle sono stati identificati e denunciati dalla polizia di stato del locale commissariato. Gli agenti li hanno sorpresi mentre stavano cercando di mettere a segno il quarto colpo in pochissimi giorni nella stessa zona, quella di piazza Sant’Agostino, alle spalle dell’ex ospedale cittadino.

I cinque minorenni stavano forzando la porta d’ingresso di una casa con un leverino metallico di cantiere di circa 55 centimetri, quando un cittadino ha contattato la sala operativa del locale commissariato. Alla vista degli agenti, gli adolescenti hanno provato a fuggire. I poliziotti hanno immediatamente fermato uno di loro, un 15enne che aveva il volto travisato da una maschera in lattice. Gli altri hanno cercato di fare frettolosamente ritorno nelle rispettive abitazioni, dove ad attenderli c’erano gli agenti.

Da quanto accertato dalle forze dell’ordine  il gruppetto di ragazzini, pochi giorni prima aveva preso di mira altre tre abitazioni della stessa zona sfruttando il periodo di festa e la momentanea assenza degli inquilini. Nelle tre case visitate sono state trovate porte e finestre danneggiate. Tutti sono stati denunciati per tentato furto aggravato in concorso e riaffidati ai genitori.

 

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Cronaca

Catania, arrestato 43enne trovato in possesso di materiale pedopornografico

Centinaia sarebbero state le immagini ed i video di pornografia minorile, con vittime in età infantile, rinvenuti nel corso della perquisizione informatica

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A Catania il Centro Operativo Sicurezza Cibernetica della Polizia Postale, a seguito di una perquisizione delegata dalla Procura Distrettuale della Repubblica etnea, ha arrestato in flagranza un uomo di anni 43, residente nel centro etneo, imprenditore, trovato in possesso di ingente materiale pedopornografico.

L’indagine trae origine da indagini svolte dal C.O.S.C. di Catania, ed in particolare da monitoraggi della rete finalizzati al contrasto della pornografia minorile.  Centinaia sarebbero state le immagini ed i video di pornografia minorile, con vittime in età infantile, rinvenuti nel corso della perquisizione informatica.

Il materiale informatico sequestrato è oggetto di ulteriore ed approfondita analisi investigativa. Il GIP del Tribunale di Catania ha convalidato l’arresto disponendo gli arresti domiciliari.

 

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