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Cultura

Adrano, da questa sera il campionato italiano di Canto Champions Sing

L’evento si terrà il 25/26 e 27 luglio presso la Villa Comunale alle 20.00

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Tre giorni di musica talento è divertimento a partire da oggi per il campionato italiano di Canto Champions Sing Organizzato da SONGSTAR ITALIA e Yvii Tv con l’avvallo del Comune di Adrano. Il format è ideato e condotto da Giuseppe Cantarella, accompagnato da Sabrina Consoli e Nicole Santonocito. Federica Parisi e Francesca Manganaro si occuperanno dell’area interviste.

Le fasi preliminari del  campionato hanno avuto inizio a febbraio scorso con le audizioni di 130 iscritti provenienti da tutto il sud Italia, 85 dei quali sono stati selezionati per le fasi finali.  Su 85 concorrenti solo 40 andranno  in semifinale, suddivisi in 2 gruppi.
A presiedere le audizioni dei concorrenti, è stato negli scorsi mesi Maurizio Musumeci-in arte Dinastia- , autore di “Parole in circolo” di Marco Mengoni, vicino a   J Ax e Fedez e terzo posto a Sanremo giovani con “Univers”  di Francesco Guasti.

Nella giornata di oggi e domani, saranno in tutto 30 (15  per ogni semifinale) i concorrenti che accenderanno alla fase finale di giorno 27 luglio. In Finale che si terrà il 27 luglio accederanno solo 30 partecipanti.

GIURIA TECNICA
Giuria Tecnica composta da:
Maurizio Musumeci Dinastia
Giuseppe Furnari (Compositore e Musicista di Mario Biondi)
Rosario Canale (Produttore ed autore, ha lavorato con Anna Tatangelo, Lorenzo Fragola, Marco Mengoni ed ha partecipato a XFACTOR ALBANIA).
Antonio Macrì dei Violinisti in Jeans (In Tour Mondiale con Rai 1)
Original SIcilian Style ( Band ed etichetta Jonia Culture) tra le band regge più importanti in italia.
Gregorio Lui : Cantautore Catanese che ha calcato palchi come Sanremo con l’accademia , Rai 2 e Tour Europei)
Salvo Grasso: Presentatore, Cantante, organizzatore di eventi e vincitore di tantissimi talent siciliani, artista poliedrico che già lo scorso anno ha svolto le funzioni di giudice nella prima edizione del Champions SIng.

GIURIA DELLA CRITICA/STAMPA

Composta da operatori video, Televisioni, radio, testate giornalistiche, blog ed operatori dei social e dei media in generale nel mondo musicale e non:
Composta da: Sebastiano Ruggeri ( Direttore de “Il Fatto Siciliano”)
Federica Zammataro ( Giornalista)
Giuseppe Testai : (Produttore del programma tv “Songwriters”)
Dj Sanny J: ( Produttore programma televisivi come “The Koncert” titolare dell’etichetta White studio e produttore di tantissimi album famosi in tutto il mondo come “Fiesta Reggeton”
Elisa Franco : Attrice e regista di fama nazionale.
Andrea Carmanello: Avvocato e ideatore di Programmi televisivi come “Chiedi all’Avvocato”.
Claudio Gargano: Produttore del remix ufficiale della colonna sonora del Film Spiderman vincitore di un premio oscar.
Letizia Contadino: Grafica e cantautrice esperta in presenza scenica.

PREMI:
CAMPIONE ITALIANO ASSOLUTO (300 in gettoni d’oro + produzione di un inedito)
FASCE DI PREMI PER CATEGORIA:
PREMIO UNDER 10/15 ANNI
PREMIO YOUTH 16/25 ANNI
PREMIO DIAMANTE 26/44 ANNI
PREMIO OVER
PREMIO MIGLIOR INEDITO
PREMIO DELLA CRITICA O STAMPA
PREMIO CITTà DI ADRANO
PREMIO AREA Songstar: 2 Posti per area SANREMO
PREMIO JONIA CULTURE: Produzione discografica.

Cultura

Catania, Iulia torna a casa: la lapide che scuote la storia dell’Etna

Un’antica epigrafe cristiana riscrive la memoria di Catania e Hybla

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A Catania il ritorno di un’antichissima epigrafe cristiana. Ma dietro la tenerezza della bambina di Hybla si cela un messaggio potente: il passato non è muto. Bisogna saperlo ascoltare.

Il 17 luglio 2025, alle ore 18:00, il Museo Diocesano di Catania apre le sue porte a un evento che non è solo culturale, ma anche simbolico. Arriva finalmente a casa, dopo due secoli d’esilio a Parigi, la lapide di Iulia Florentina, una bambina morta a soli diciotto mesi e sepolta “davanti alle porte dei martiri”. È il cuore pulsante della mostra “Revelare. AGATA | rivive | IVLIA”, che sarà visitabile fino al 6 marzo 2026.

Ma dietro quel marmo freddo e silenzioso si nasconde una storia potentissima. Perché Iulia non era di Catania. Era nata a Hybla, un nome antico che riecheggia nelle fonti classiche e che oggi possiamo riconoscere con sicurezza in Paternò, sul versante sud-ovest dell’Etna.

E qui comincia il terremoto storiografico.

 

Un’epigrafe cristiana che riaccende la memoria di una città pagana

L’iscrizione di Iulia è, a oggi, la più antica testimonianza cristiana certa dell’area catanese. Fu scoperta nel 1730 a Catania, in una campagna appartenente a Ignazio Rizzari. Eppure, è molto di più di un reperto funebre: è un documento che fa luce su una fase poco conosciuta della Sicilia tardoantica, quando il cristianesimo stava conquistando gli spazi pubblici, le necropoli, i nomi, gli animi.

Iulia nata a Hybla”: cinque parole incise che sfondano il muro del tempo. Perché Hybla – o meglio Hybla Major – è l’antico nome di Paternò. Una città che oggi vive troppo spesso dimenticata nel presente, ma che ha radici millenarie, forti, profonde. Tuttavia, attenzione: non confondiamo la cristianità della lapide con le origini di Hybla.

La città in cui nacque Iulia era antichissima, e pagana. Qui, in tempi remoti, si venerava Venere. Il culto della dea — tra i più diffusi nel Mediterraneo precristiano — è testimoniato da reperti votivi e statuette, oggi conservati in musei siciliani e internazionali. Hybla fu luogo sacro ben prima che i Vangeli vi mettessero radici. La lapide di Iulia non cancella questa storia: la completa.

 

La bambina, i martiri e l’Etna: quando la pietra parla

La frase incisa sulla lapide – “davanti alle porte dei martiri” – è un capolavoro di sintesi teologica e topografica. Significa che a Catania, nel IV-V secolo, esistevano già luoghi di culto legati ai martiri, come Sant’Agata e Sant’Euplio. Non c’è nulla di retorico qui: questa è una prova concreta. Uno squarcio reale sulla vita religiosa dell’Etna in epoca tardoimperiale.

La piccola Iulia fu sepolta accanto a chi aveva dato la vita per la fede. Questo ci dice che la sua famiglia era cristiana, probabilmente convertita da poco. E che la fede, in quel tempo di confini mobili tra paganesimo e cristianesimo, non era ancora una tradizione, ma una scelta. Spesso una sfida.

 

Il ritorno: un segnale per il presente

Il ritorno della lapide è stato reso possibile grazie all’impegno congiunto dell’Arcivescovo di Catania, Mons. Luigi Renna, della prof.ssa Cristina Soraci, docente di Storia romana all’Università di Catania, della dott.ssa Grazia Spampinato, direttrice del Museo Diocesano, e di Mons. Antonino La Manna, vicario episcopale per la Cultura. Al loro fianco, l’Archeoclub d’Italia – sede di Ibla Major, e i Kiwanis Club di Paternò e Catania Est, da anni protagonisti nella riscoperta del patrimonio identitario etneo.

La mostra “Revelare” nasce proprio da questo sforzo collettivo ed è molto più di una semplice esposizione: è una sfida alla narrazione ufficiale. Perché la storia non è mai lineare, ma fatta di fratture, crolli e rinascite. “Revelare” ci scuote, ci spinge a guardare oltre, a far emergere ciò che la storia ha spesso nascosto o ignorato.

 

Perché Iulia ci riguarda?

Perché ci ricorda che i luoghi hanno una memoria. E che questa memoria può essere perduta, o negata, o deportata. Come accadde alla lapide, finita nei magazzini del Louvre nel 1825 e dimenticata per 200 anni. Ma ogni tanto – se abbiamo occhi per vedere e coraggio per riconoscere – la storia torna. Chiede ascolto. Chiede rispetto. Chiede che la verità, finalmente, venga rivelata.

Revelare, appunto…

 

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Cultura

Misterbianco, si investe sul futuro: al via i lavori per il nuovo Palasport polivalente

L’impianto che darà nuova energia allo sport e alla vita sociale del territorio

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Un passo da gigante per lo sport e la comunità di Misterbianco: è partita oggi la costruzione di un modernissimo Palasport, destinato a rivoluzionare l’offerta sportiva e sociale della città. Un investimento strategico, finanziato con fondi PNRR, che conferma l’impegno dell’amministrazione nel valorizzare il territorio.

Il sindaco Marco Corsaro ha dato il via simbolico ai lavori, tagliando il nastro di un cantiere che promette di trasformare Viale del Commercio, nel cuore del Distretto Commerciale, in un nuovo polo di attrazione. Con un valore di circa un milione di euro, la struttura sarà un punto di riferimento per diverse discipline, dal calcio a 5 ad altre attività sportive, ma non solo. L’obiettivo è ampliare la fruizione dell’area, rendendola un centro pulsante per l’intera comunità.

Presenti al sopralluogo, oltre al sindaco, l’intera Giunta e il Consiglio comunale, insieme ai tecnici comunali e dell’impresa esecutrice, a testimonianza dell’importanza di quest’opera per l’intera città.

 

Una Promessa Mantenuta per il Territorio

 

 

“Oggi diamo il via a un cantiere strategico per Misterbianco,” ha dichiarato il sindaco Corsaro, sottolineando come l’amministrazione stia “mantenendo l’impegno a dotare la città di una nuova struttura sportiva polivalente.” Una promessa attesa da tempo, che ora prende forma concreta.

Il vicesindaco con delega ai Lavori Pubblici, Santo Tirendi, e l’assessore Cristian Drago hanno evidenziato l’importanza del nuovo Palasport nel rispondere alle “crescenti richieste di spazi pubblici funzionali che ci arrivano da tanti sportivi e associazioni del territorio.” Una struttura pensata per andare “oltre i confini comunali,” attirando atleti e appassionati anche dai centri vicini.

 

Un Successo Amministrativo: L’Opportunità del PNRR

 

Un ringraziamento particolare è stato rivolto ai tecnici comunali dal sindaco Corsaro e dal vicesindaco Tirendi, il cui “grande lavoro svolto” ha permesso di “non perdere l’opportunità del PNRR.” Hanno voluto ribadire che “nulla è infatti scontato, perché solo l’attenzione amministrativa e l’impegno di tutti ci consente oggi di porre il nostro Comune tra i primi in Sicilia per quantità di risorse impegnate e cantieri avviati, con l’obiettivo di rigenerare il territorio.”

Questo nuovo Palasport non è solo un edificio, ma un simbolo della capacità di Misterbianco di guardare al futuro, investendo nello sport, nel sociale e nella qualità della vita dei suoi cittadini.

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