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Cronaca

Adrano in lutto, folla commossa ai funerali dei tre braccianti morti nell’incidente sulla SS 194

Arcivescovo Luigi Renna: «Sono morti sul lavoro e sono morti a testa alta. La speranza più grande che c’è una Resurrezione»

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Sono da poco iniziati, all’interno della chiesa Madre di Adrano, le esequie di Rosario Lucchese, Salvatore Lanza, e Salvatore Pellegriti, i tre braccianti agricoli morti nell’incidente stradale di lunedì sulla SS 194 (Catania- Ragusa), in territorio di Carlentini. A presiedere il rito funebre, insieme al clero locale, in una chiesa gremita di tanti cittadini, è stato Sua Eccellenza l’Arcivescovo di Catania Mons. Luigi Renna. Particolarmente gremita di cittadini, anche piazza Umberto I.

«Adrano piange tre persone che hanno dato dignità alla loro vita con il loro lavoro. Sono morti sul lavoro e sono morti a testa alta» ha detto in un’intervista ad Etna News24 l’Arcivescovo Renna. «E’ stata una casualità nella quale queste persone compiendo il loro lavoro hanno perso la vita. A loro va tutto il nostro riconoscimento di gratitudine. Alle loro famiglie va la nostra solidarietà e la parola della Fede. Allo stesso tempo vorremmo che tutte le circostanze non portassero mai a qualcosa di questo genere. Se in questo caso non abbiamo delle cause, in altri casi assistiamo a morti bianche, morti sul lavoro causate anche da mancanza di sicurezza sul lavoro. Il lavoro va circondato da tanta sicurezza e tanta attenzione da parte di tutti, perché queste tragedie non si verifichino più. Una tragedia di questa non si può spiegare, ma rimane un mistero davanti al quale dobbiamo avere l’umiltà di dire “Signore, rimango in silenzio, il mistero della morte rimane tale e tu questo mistero lo hai condiviso”. Per le strade di Adrano, il venerdì santo gira l’immagine del Cristo alla Colonna che è l’immagine di Dio che prende su di se il dolore dell’uomo. Che queste persone sentano la vicinanza di Dio che ha preso su di se le nostre croci sentendo anche la speranza che c’è una risurrezione che per alcuni può vuol dire nulla ma che per i credenti è la speranza più grande».

Questa mattina, si è anche tenuto all’interno del palazzo di città una seduta comune tra giunta e consiglio comunale, durante la quale è stato deliberato un immediato sostegno economico destinato alle famiglie dei lavoratori deceduti tragicamente nell’incidente di lunedì scorso. “Questo gesto di solidarietà” afferma l’amministrazione adranita, “rappresenta una risposta concreta e sentita da parte delle istituzioni locali nei confronti di nuclei familiari colpite da un lutto inaspettato e devastante. Giunta e consiglio comunale hanno così manifestato la loro vicinanza alle famiglie colpite da questa immane tragedia”. Il piano di sostegno, prevede un contributo economico per le famiglie delle vittime, finalizzato a supportarle nelle spese immediate e nella gestione delle difficoltà quotidiane che, nell’imminenza, possono derivare da una situazione di lutto. “Dopo questo primo atto” conclude l’amministrazione, “l’Ente seguirà le famiglie per tutto ciò che concerne il supporto necessario, sia normativo che socio-assistenziale previsto dalla legge per le vittime sul lavoro”.

Sul fronte delle indagini la Procura aretusea ha aperto un’inchiesta per omicidio stradale e ha disposto il sequestro dei due veicoli coinvolti nell’impatto. Un ruolo chiave nelle indagini potrebbe essere la testimonianza di un avvocato del foro di Siracusa che viaggiava a bordo della propria auto e che avrebbe assistito all’incidente. “Era davanti a me – racconta ad AGI il legale – e a un certo punto ha cambiato bruscamente direzione, spostandosi sulla sinistra: è esplosa una gomma, per cui il conducente ha perso il controllo del mezzo. Non c’è stato alcun sorpasso azzardato, ma da quel che ho visto solo un evento accidentale e sfortunato”.  Presenti alle esequie diverse autorità civili e militari e rappresentanti di alcune sigle sindacali.

Cronaca

Sant’Alfio, tentata truffa ai danni di una 87enne col metodo del “falso carabiniere”, due denunciati

Hanno 20 e 18 anni i due giovani che sono stati scoperti dai militari della locale stazione

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FOTO REPERTORIO

I carabinieri del comando stazione di Sant’Alfio hanno scoperto una tentata truffa i danni di un’anziana donna.  La vittima, una 87enne, era stata contattata telefonicamente dal truffatore che, con il “metodo del falso Carabiniere”, era riuscito a convincerla che il figlio aveva causato un grave incidente stradale e rischiava di essere arrestato.

Facendo leva sull’istinto materno, il malvivente le aveva poi prospettato la possibilità di pagare una cauzione per evitare l’arresto del parente, quindi l’anziana, spaventata e preoccupata, ha cominciato a racimolare ciò che aveva a disposizione, in attesa che un finto avvocato passasse per il ritiro. Un vicino di casa, avendo intuito il tenore della conversazione, ha subito telefonato al figlio della signora, mettendolo in guardia.

L’uomo non era in paese in quel momento e ha avvisato immediatamente i carabinieri che, così, hanno potuto organizzarsi per cogliere sul fatto i due truffatori.

Una pattuglia, infatti, ha raggiunto l’abitazione della vittima da una strada secondaria, in modo da non essere vista, sorprendendo i due malviventi proprio davanti al portone della signora, e non lasciando loro alcuna via di fuga.

Uno dei due, ignaro del blitz dei militari dell’Arma, era ancora al telefono con la vittima quando è stato bloccato e messo in sicurezza, come ha confermato la successiva analisi del suo telefono cellulare. I due giovani di 20 e 18 anni, entrambi catanesi, sono stati denunciati per tentata truffa.

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Cronaca

Catania, arrestato 46enne trovato in possesso di circa 60 chili di droga

A casa dell’uomo sono stati rinvenuti 52 involucri contenenti 54 kg di marijuana e 145 g di hashish. Altri 6 involucri contenenti ulteriori 6 kg di marijuana in un magazzino del Mercato Ortofrutticolo di Siracusa

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Circa 60 chilogrammi di marijuana sono stati sequestrati dalla sezione antidroga della squadra mobile di Catania in un immobile di Siracusa in uso a un catanese di 46 anni che è stato arrestato per spaccio di sostanze stupefacenti.

In particolare l’ingente quantitativo di droga è stato trovato presso la sua abitazione o in un magazzino nella sua disponibilità ubicato all’interno del Mercato Ortofrutticolo di Siracusa.

A casa dell’uomo, precisamente in una rimessa per la custodia di attrezzi da lavoro, sono stati rinvenuti 52 involucri contenenti 54 kg di marijuana e 145 g di hashish. Altri 6 involucri contenenti ulteriori 6 kg di marijuana erano, invece, occultati all’interno del magazzino. L’uomo è stato arrestato ed è stato condotto presso la Casa Circondariale di Siracusa in attesa dell’udienza di convalida.

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