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Cronaca

Adrano, trovati dentro auto droga e fuochi d’artifizio illegale

Rinvenuti 115 grammi di marijuana e tre candelotti esplodenti di fattura artigianale

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Nascosti all’interno di una autovettura, artifizi pirotecnici e sostanze stupefacenti, sono stati rinvenuti e sequestrati dalla Polizia di Stato ad Adrano.  In particolare nel corso dei servizi di controllo del territorio l’attenzione degli agenti della volante del Commissariato è stata attirata da un’autovetture parcheggiata in modo sospetto nei pressi di uno stabile in contrada Roccazzello.

Insospettiti gli agenti hanno effettuato il controllo del veicolo scoprendo, tramite il numero di targa, che il mezzo fosse sottoposto a fermo amministrativo ed affidato in custodia al trasgressore, un 23enne adranita che avrebbe dovuto custodirlo in un box privato in tutt’altra zona della città. I poliziotti hanno deciso di approfondire il controllo che ha consentito di rinvenire, all’interno di una busta di plastica 115 grammi di marijuana, nascosta sotto il sedile del conducente e tre candelotti esplodenti di fattura artigianale e illegali, nascosti all’interno di un sacco di carta arrotolato e posizionato davanti al sedile anteriore, lato passeggero.

Quanto scoperto dagli agenti è stato sottoposto a sequestro e in considerazione alla pericolosità degli artifizi pirotecnici è stata richiesta al Pubblico Ministero di turno l’autorizzazione alla immediata distruzione. Successivamente, ottenuta l’autorizzazione, il materiale è stato affidato agli agenti del Nucleo Artificieri della Questura di Catania per la successiva distruzione.

Sono in corso ulteriori accertamenti volti a risalire all’identità di chi ha nascosto quanto rinvenuto all’interno.  L’autovettura è stata rimossa e il proprietario verrà rintracciato successivamente e sanzionato per le violazioni al Codice della Strada poiché l’autovettura, che è risultata priva di assicurazione obbligatoria, è stata spostata dal luogo in cui era custodita per il periodo di fermo amministrativo.

 

Cronaca

Trecastagni, due fratelli svaligiano cassa di un ristorante, uno arrestato e l’altro denunciato

Si tratta di due fratelli di Viagrande, un 34enne che è stato arrestato per furto aggravato ed un 30enne che è stato denunciato a piede libero

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Hanno forzato la finestra di un ristorante ed una volta dentro, si sono diretti verso il registratore di cassa per rubarne il contenuto.

Ad intralciare il piano di una coppia di malviventi è stato l’impianto fumogeno installato dal titolare. I ladri infatti disturbati dalla fitta nebbia emessa sono riusciti a rubare una somma irrisoria di circa 30 euro.

Dopo qualche secondo è scattato l’antifurto installato nell’attività commerciale e i due si sono dati alla fuga. Il  fatto si è verificato nella notte  a Trecastagni.

I carabinieri giunti immediatamente sul posto, a seguito del segnale d’antifurto trasmesso alla centrale operativa, si sono messi sulle tracce dei ladri, avviando le indagini e acquisendo le immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza.

I due sono stati bloccati dopo qualche minuto mentre tentavano di allontanarsi dal luogo del furto.

Identificati si tratta di due fratelli di Viagrande, un 34enne che è stato arrestato per furto aggravato ed un 30enne che è stato denunciato a piede libero.

Dopo essere stati bloccati, i due sono stati perquisiti. Il bottino rubato è stato interamente recuperato.

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Cronaca

S.Gregorio di Catania, arrestato un corriere della droga, in auto aveva 2,5 kg di cocaina

Ad operare i militari delle Fiamme Gialle del capoluogo etneo, i quali hanno trovato in possesso del conducente un tirapugni e 250 euro in contanti

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I Finanzieri del comando provinciale del capoluogo etneo hanno arrestato, a San Gregorio di Catania, per trasporto di sostanza stupefacente, un corriere che, a bordo di un’autovettura, trasportava circa 2,5 chilogrammi di cocaina.  La droga, che aveva un valore di mercato stimato in 500 mila euro, è stata sequestrata, assieme a un tirapugni e a 250 euro in contanti, da militari del nucleo di Polizia economico-finanziaria etneo e da unità della compagnia Pronto impiego di Catania.

In particolare i finanzieri hanno controllato l’autovettura condotta da un soggetto calabrese di origini reggine. I militari i si sono insospettiti per l’andatura anomala dell’auto che, alla vista dei finanzieri, ha prima rallentato e poi tentato di cambiare strada. Fermato per un controllo, la reazione nervosa del guidatore ha convinto le fiamme gialle a effettuare una perquisizione. Le attività di ricerca, dopo un preliminare e generale esame del veicolo, si sono concentrate nella zona della portiera posteriore interna del veicolo, per il fatto che vi erano segni di possibili operazioni di smontaggio-montaggio.

I militari hanno individuato un doppiofondo accessibile dalla portiera al cui interno sono stati rinvenuti 2 panetti del peso complessivo di circa 2,5 kg contenenti una sostanza biancastra che, da analisi speditiva tramite narcotest, è risultata essere cocaina. In aggiunta, il conducente è stato trovato in possesso di un tirapugni e di 250 euro in contanti.

I finanzieri etnei hanno quindi proceduto al sequestro di iniziativa della sostanza stupefacente, verosimilmente destinata a rifornire le piazze di spaccio della provincia, dell’auto utilizzata per il relativo trasporto, dell’arma e del denaro nonché all’arresto, in flagranza di reato, del guidatore per i reati di detenzione e traposto di sostanze stupefacenti e di porto abusivo di armi.  Il GIP presso il Tribunale etneo, su richiesta della locale Procura, ha convalidato i sequestri e l’arresto dell’uomo che è stato ristretto presso la casa circondariale di Catania Piazza Lanza.

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