E’ stato convalidato dal GIP del Tribunale di Catania il fermo del 29enne che la sera di lunedì scorso ha accoltellato l’ex convivente, davanti ai loro figli minorenni di 5 e 4 anni nel soggiorno della casa, dalla quale era stato allontanato nei giorni precedenti.
L’uomo, tossicodipendente e con precedenti di polizia, fermato nelle ore successive al fatto di sangue dai militari dell’Arma di Belpasso, è accusato di tentato omicidio aggravato e maltrattamenti in famiglia. La donna, che ha 24 anni, colpita più volte all’addome e agli arti inferiori con un coltello da cucina, è ricoverata nel reparto di Chirurgia del Policlinico di Catania con la prognosi riservata, ma cosciente e in miglioramento. L’arma è stata abbandonata sul posto e trovata dagli investigatori. All’identificazione dell’aggressore i carabinieri sono arrivati grazie alle testimonianze di familiari della vittima e di vicini di casa. L’uomo si è costituito poco dopo nella caserma della compagnia dell’Arma di Paternò.
La sera dell’accoltellamento la vittima assieme alla sorella, quando è tornata a casa, avrebbe trovato al suo interno il 29enne. Dentro l’abitazione in quel momento erano presenti i figli della coppia. La presenza di quest’ultimo dentro l’appartamento non sarebbe stata gradita dalla donna la quale lo avrebbe invitato ad andare via, mentre nel contempo la nonna della 24enne sarebbe arrivata in casa per dare supporto alle due ragazze. Ne sarebbe uscita fuori una lite al culmine della quale avrebbe afferrato un coltello da cucina.
Le urla delle donne provenienti dall’appartamento al secondo piano avrebbero svegliato un uomo residente al piano superiore che sceso sotto dove si trovava la vittima avrebbe messo in fuga l’uomo; immediato è scattato l’allarme . L’uomo si trova in carcere. Durante l’udienza di convalida l’indagato ha ammesso gli addebiti, pur dichiarando di non ricordare i momenti dell’accoltellamento.