Connect with us

News

Belpasso, paura in contrada Giaconia: Fiamme sul tetto di un’abitazione

In corso operazioni di spegnimento, non si registrano feriti

Pubblicato

il

Fiamme e vento in contrada Giaconia dove un violento incendio ha colpito una villetta in via Monteverdi, siamo in territorio di Belpasso. Le fiamme sono divampate intorno alle 22, interessando il tetto dell’abitazione in questione, probabilmente a causa di un malfunzionamento della canna fumaria, ed hanno rapidamente coinvolto la mansarda. L’allarme è scattato immediatamente. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco del distaccamento di Paternò, supportati da un’autoscala arrivata da Catania e da un’autobotte di rinforzo.

Le operazioni di spegnimento sono state rese complesse dalle forti raffiche di vento, tuttavia, nonostante le difficoltà, i vigili del fuoco sono riusciti a circoscrivere il rogo, evitando che le fiamme si estendessero ad altre parti dell’edificio ma non sono state del tutto sedate. Come si vede dalle immagini, si sono sollevate vere e proprie lingue di fuoco. Parte della copertura del tetto è andata distrutta. Fortunatamente, non si registrano feriti né intossicati. I proprietari della villetta, visibilmente scossi, sono stati assistiti sul posto.

Le operazioni di spegnimento e messa in sicurezza sono attualmente in corso e rese estremamente complicate dalle condizioni meteorologiche.

Cronaca

Catania-Messina, mattinata da incubo sulla tangenziale: lunghe code e un furgoncino andato a fuoco

Traffico congestionato anche a causa di un cantiere programmato nei pressi dei caselli di San Gregorio, dove sono in corso i lavori di rifacimento del manto stradale

Pubblicato

il

Lunedì nero per la viabilità catanese dal momento che la tangenziale in direzione Messina si è trasformata in un lungo serpentone di auto bloccate, in una mattinata che ha messo a dura prova la pazienza degli automobilisti. A paralizzare il traffico, una sequenza di eventi critici che hanno colpito contemporaneamente la stessa area. Tra le cause, certamente, un cantiere programmato nei pressi dei caselli di San Gregorio, dove sono in corso i lavori di rifacimento del manto stradale, in particolare nella corsia riservata al Telepass. Il restringimento della carreggiata ha costretto i veicoli a rallentare drasticamente, generando in breve tempo chilometri di coda a partire dallo svincolo di San Giorgio. A peggiorare la situazione, poco dopo i caselli, un furgoncino, per cause ancora in via di accertamento, ha preso fuoco, obbligando le squadre di soccorso a intervenire con urgenza. L’incendio ha comportato la chiusura parziale della carreggiata, rendendo ancora più difficoltoso il deflusso del traffico già congestionato.

Inoltre, un violento rogo è divampato nelle campagne adiacenti l’autostrada, sollevando colonne di fumo visibili a chilometri di distanza e creando ulteriore allarme tra i viaggiatori. Il risultato: oltre sette chilometri di coda e una situazione ancora lontana dalla normalità. Si raccomanda di evitare la zona e valutare percorsi alternativi, in attesa che le condizioni permettano una regolare ripresa della circolazione.

AGGIORNAMENTO ORE 20.10 

E’ sul lunedì nero della viabilità catanese c’è da registrare, nella serata di oggi , una nota dell’avvocato Filippo  Nasca, Presidente del Consorzio per le Autostrade Siciliane: “In relazione alle lunghe code di automezzi provocate stamattina da lavori urgenti di asfaltatura di parte della carreggiata in prossimità dei caselli terminali di Catania- si legge nella nota- il Presidente del Consorzio ha richiesto un rapporto dettagliato alla struttura di gestione di Autostrade Siciliane. Inoltre ha invitato la direzione del Consorzio ad avvicendare il direttore dei lavori ed a riprogrammare le operazioni residuali, che in futuro dovranno svolgersi in notturna. Autostrade siciliane si scusa con gli automobilisti per i disagi, dovuti comunque a lavorazioni necessarie per il miglioramento dei livelli di sicurezza delle tratte in concessione”.

Continua a leggere

News

Paternò, Villa Moncada: la commemorazione per i bombardamenti del ’43

Il ricordo del sacrificio di Padre Vincenzo Ravazzini ed un messaggio per le nuove generazioni: “siate custodi di questa eredità morale”

Pubblicato

il

Il 14 luglio rappresenta per la città di Paternò una data carica di dolore e riflessione. Oggi, nel cuore della Villa Comunale Moncada, si è svolta la cerimonia commemorativa in ricordo dei bombardamenti del 1943, un tragico capitolo della storia cittadina che ha lasciato ferite profonde nella memoria collettiva.L’evento si è svolto alla presenza del Sindaco Nino Naso, degli assessori comunali, delle autorità civili e militari, del Comandante della Stazione dei Carabinieri di Paternò, Franco Iervolino, e del Comandante della Polizia Municipale, Antonino La Spina. Insieme a loro, hanno partecipato anche rappresentanze delle associazioni nazionali dei Carabinieri, dei Finanzieri, della Marina Militare, realtà di volontariato locali e numerosi cittadini.

Uno dei momenti più toccanti della cerimonia è stato il ricordo di Padre Vincenzo Ravazzini, figura emblematica di coraggio e dedizione. Durante i bombardamenti, Padre Ravazzini perse la vita mentre prestava soccorso ai feriti in un ospedale da campo da lui stesso istituito. In suo onore è stata benedetta una stele commemorativa, simbolo di sacrificio e umanità.

La benedizione della stele, officiata da Frate Biagio Meli, ha rappresentato un momento di forte intensità emotiva e spirituale. Frate Meli ha invitato i presenti a riflettere sul valore della pace e sull’urgenza, ancora attuale, di ripudiare ogni forma di guerra. In un mondo segnato da armi di distruzione e divisioni fra i popoli, ha affermato, è fondamentale impegnarsi nella costruzione di ponti di dialogo e solidarietà.Nel suo intervento, il Sindaco Nino Naso ha ribadito l’importanza di conservare viva la memoria di quel tragico 14 luglio, affinché il sacrificio di Padre Ravazzini e delle altre vittime non venga mai dimenticato. Ha rivolto un appello alle nuove generazioni affinché si facciano custodi di questa eredità morale, trasformandola in un impegno concreto per un futuro fondato sul rispetto, la pace e la convivenza civile.

La cerimonia si è conclusa con un omaggio floreale da parte del sindaco, che ha deposto una corona sulla stele dedicata a Padre Ravazzini. Un gesto semplice ma carico di significato, segno tangibile della volontà di Paternò di non dimenticare e di rinnovare, anno dopo anno, il proprio impegno per la memoria e la speranza

Continua a leggere

Trending