Connect with us

Cronaca

Belpasso, tolleranza zero contro i cittadini zozzoni, pubblicato video degli sporcaccioni

Il sindaco Carlo Caputo deciso a rendere difficile la vita a coloro che abbandonano rifiuti in strada, pubblicando video mentre lasciano la spazzatura in un zona non consentita

Pubblicato

il

Lotta senza quartiere a Belpasso da parte della giunta comunale guidata da Carlo Caputo contro i cittadini . Tolleranza zero con un ritorno al passato da parte del sindaco Caputo il quale ha deciso di fare ricorso “alle vecchie pratiche” ossia filmare e condividere “i video degli incivili mentre buttano indisturbati la loro spazzatura”. Caputo ha sottolineato che dall’insediamento a oggi molte delle attività amministrative sono state orientate verso la pulizia del territorio e la rimozione delle micro-discariche insistenti sulla zona industriale di Belpasso.

“Da anni c’è una discarica a cielo aperto nella nostra zona industriale. Molte sono state rimosse ma altre, come questa che si vede nel video, le abbiamo lasciate come “esca” per gli “zozzoni”. Grazie a questa “strategia” siamo riusciti a filmare quest’uomo che scarica dal suo mezzo del materiale vario – dice Caputo-  Il video che ho pubblicato sui social vuole dimostrare come esiste un odioso comportamento, fortunatamente non diffuso, che se perpetrato quotidianamente porta a creare situazioni di degrado.

Per gli incivili il costo dei verbali, e le relative conseguenze sanzionatorie, dipendono dal tipo di rifiuto scaricato ma ritengo che il costo più grave sia non solo quello ambientale ma anche quello sociale, perché ricordo a chi sporca che a pagare non è solo l’amministrazione, la politica, ma tutti i cittadini e i contribuenti in regola” ha proseguito il  sindaco . Nelle scorse settimane l’amministrazione ha anche piazzato “foto-trappole itineranti” in molti punti deboli del territorio, nei quali gli incivili amano scaricare impunemente rifiuti di ogni genere.   “Il video è solo il primo di una lunga serie che mi aiuteranno a combattere questa battaglia. So già che sarà difficile ma sono certo che la costanza e il tempo mi darà ragione, come lo è stato in passato”, conclude il sindaco Caputo.

Cronaca

Adrano, sorpresa a rubare nella stessa casa dove è stato arrestato il fidanzato

Fermata dalla Polizia una 31enne adranita

Pubblicato

il

Si è intrufolata, in pieno giorno, nella stessa casa disabitata dove la Polizia di Stato, appena pochi giorni prima, aveva arrestato il fidanzato, sorpreso a rubare, insieme ad un complice, oggetti appartenuti ad un anziano, inquilino dell’abitazione, deceduto nelle scorse settimane.

Una giovane adranita di 31 anni è stata arrestata per tentato furto, colta in flagranza di reato dagli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Adrano, intervenuti nelle case popolari di contrada Roccazzello dopo aver ricevuto una segnalazione tramite il Numero Unico delle Emergenze 112. Ai poliziotti è stato spiegato di aver visto aggirarsi una donna nei pressi del piano rialzato dello stabile dove si trova esattamente l’abitazione rimasta vuota dopo la morte dell’anziano.

Dagli elementi e dalle indicazioni fornite, i poliziotti hanno avuto modo di accertare immediatamente che si trattava della stessa casa presa di mira, soltanto qualche giorno prima, da due giovani ladri, un licodiese di 29 anni e un biancavillese di 15 anni, beccati e arrestati sempre dalla Polizia di Stato dopo aver rubato dall’abitazione telefoni cellulari, orologi e boccette di profumo.

Giunti sul posto, gli agenti della volante del Commissariato hanno verificato gli accessi dell’abitazione, appostandosi in modo da bloccare ogni possibile via di fuga. Dopo qualche minuto, da una porta finestra, già forzata in occasione del precedente furto, è uscita la 31enne che, sentendosi ormai stanata dai poliziotti, ha scelto di desistere, lasciando l’edificio senza refurtiva.

La donna è stata arrestata per tentato furto e, dai controlli eseguiti nell’immediatezza, è stata trovata in possesso di arnesi utilizzati, in genere, per scassinare.

Inoltre, dagli accertamenti eseguiti dai poliziotti, è emerso un elemento particolarmente curioso: la 31enne, infatti, è risultata essere la compagna di uno dei due autori del furto che era stato commesso nella medesima abitazione alcuni giorni prima.

Informato il PM di turno, la donna è stata posta agli arresti domiciliari in attesa del giudizio di convalida. A seguito di udienza per direttissima, l’arresto è stato convalidato e la 31enne adranita è stata sottoposta all’obbligo di dimora nel Comune di residenza.

Continua a leggere

Cronaca

Catania, tentativo di truffa ai danni di un 92enne, ma si rivolge alla Polizia di Stato

I truffatori hanno chiamato l’anziano per chiedergli 18 mila euro al fine di evitare il carcere alla nipote coinvolta in un fantomatico incidente stradale mai accaduto

Pubblicato

il

Hanno architettato una truffa telefonica contro un anziano di 92 anni di Catania, senza aver fatto i conti con la prontezza dell’uomo che non è caduto nella trappola grazie ai consigli ricevuti durante uno degli ultimi incontri della campagna d’informazione della Polizia di Stato.

I truffatori hanno chiamato il 92enne al telefono di casa e, per carpire la sua buona fede, si sono spacciati per poliziotti in servizio in città.  I due hanno riferito di un coinvolgimento della nipote in fantomatici guai giudiziari a seguito di un incidente stradale.

Per rincarare la dose, i sedicenti agenti hanno raccontato all’uomo di aver arrestato la nipote e, per metterlo alle strette, gli hanno chiesto la somma in denaro di 18 mila euro per poterla liberare e consentirgli di riabbracciarla in pochissimo tempo in modo da evitare lungaggini burocratiche.

Dall’altro capo del telefono, il 92enne non si è lasciato ingannare. Dopo aver ascoltato i tentativi di raggiro, l’uomo si è ricordato dei consigli forniti dai poliziotti durante uno degli ultimi incontri della campagna d’informazione, promossa, proprio in queste settimane, dalla Questura di  Catania. 

A quel punto l’uomo, consapevole del tentativo di truffa, ha accettato di farsi trovare in piazza Verga con il denaro in una borsa per effettuare lo scambio ed avere la nipote libera.

Conclusa la chiamata con i truffatori, il 92enne ha immediatamente informato la Polizia di Stato e alla Sala Operativa della Questura ha riferito, tutti i dettagli del tentativo di truffa, fornendo la sua disponibilità ad accompagnare i poliziotti all’appuntamento dato ai malviventi per provare ad incastrarli.

Gli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico hanno raggiunto l’anziano in piazza Verga, per cercare di cogliere in flagranza di reato i truffatori, ma questi non si sono presentati, probabilmente spiazzati dalla reazione dell’anziano che non si è lasciato intimidire.

Per evitare tali situazioni e mettere in guardia quante più persone possibili, la campagna “Insieme, per la sicurezza” della Questura di Catania contro truffe, rapine e raggiri si intensificherà con nuovi appuntamenti anche durante il periodo delle festività natalizie.

 

Continua a leggere

Trending