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Cronaca

Catania, arrestati due giovani che hanno ferito e rapinato un medico del Rolex da 40 mila euro

Si tratta di Fulvio Antonino Amante, di 21 anni, che era agli arresti domiciliari per altra causa, e Gabriele Tosto, di 22 anni, ritenuti dalla polizia i due rapinatori che il 2 luglio scorso hanno rapinato il professionista

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Rapina a mano armata, tentato omicidio e porto ed illegale detenzione di armi. Sono i reati contestati  a due rapinatori Fulvio Antonino Amante, di 21 anni, che era agli arresti domiciliari per altra causa, e Gabriele Tosto, di 22 anni, ritenuti dalla polizia i due rapinatori che il 2 luglio scorso hanno assalito a Catania un noto medico per rubargli un prezioso orologio da 40mila euro, che il professionista aveva al polso, e ferendo la vittima con un colpo di pistola alla coscia sinistra.

Da una prima ricostruzione della rapina è stato accertato che la vittima, uscita da casa su un’auto, è stata bloccata da  due soggetti a bordo di  uno scooter e che , per la resistenza opposta al colpo, concretizzatasi nel riuscire a togliere la mascherina a colui – poi identificato in Fulvio Antonino Amante-  che, armato di pistola, gli avrebbe strappato  dal polso sinistro un orologio costoso; il professionista è stato raggiunto alla coscia sx, da un colpo esploso da breve distanza, riportando una ferita trapassante con prognosi di 15 giorni.

Alla loro identificazione agenti della sezione Reati contro la persona della Squadra mobile di Catania sono giunti grazie alla visione di filmati dei sistemi di videosorveglianza della zona dove è avvenuta la rapina. In uno si vede Tosto, il giorno prima dell’assalto, compiere un sopralluogo. Agenti dei Falchi della Polizia hanno poi trovato lo scooter utilizzato per la rapina e uno smartphone con una chat, risalente alla notte del 2 luglio scorso, nella quale si alludeva in modo esplicito alla rapina.

Successivi approfondimenti, anche di natura tecnica, come il monitoraggio dei social network, hanno, inoltre, permesso di acquisire ulteriori indizi nei confronti dei due indagati. Durante le perquisizioni domiciliari eseguita nei confronti dei due indagati sono stati trovati e sequestrati i capi di abbigliamento indossati dal Tosto durante il sopralluogo preliminare de primo luglio e due giubbotti anti-proiettili e una fondina.

 

Cronaca

Bronte, scomparso anziano di 85 anni, ricerche in corso

L’uomo al momento del suo allontanamento non aveva con se documenti, ne telefono cellulare ma necessita di assumere farmaci quotidianamente

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FOTO SITO CATANIATODAY

Dalle 17 di ieri pomeriggio sono in corso a Bronte le ricerche di un uomo di 85 anni Biagio Trovato che si è allontanato dalla casa di riposo dove alloggiava, situata in una zona periferica della città. L’uomo sarebbe andato via dalla casa di riposo nella tarda mattinata di ieri. L’anziano al momento del suo allontanamento non aveva con se documenti, ne telefono cellulare ma necessita di assumere farmaci quotidianamente.

Al momento della scomparsa indossava una felpa blu, una camicia a quadri grigia e nera e pantaloni della tuta blu. Nelle ricerche sono impegnati i vigili del fuoco di Maletto, nonche pompieri con l’utilizzo di droni e unita cinofile sempre dei vigili del fuoco. Presenti alle operazioni di ricerche anche volontari delle associazioni di protezione civile dei comuni limitrofi.

 

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Cronaca

Catania, arrestato parcheggiatore abusivo per tentata estorsione, minaccia due giovani

Si tratta di un uomo di 35 anni di nazionalità marocchina e avrebbe detto alle due “vittime” : “Qui siamo a Catania, funziona così: o date i soldi o vi vengo a cercare, ho preso il numero di targa”.

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Tentata estorsione è il reato contestato ad un marocchino di 35 anni, posteggiatore abusivo reo di aver minacciato due giovani di nazionalità indiana che non hanno voluto pagare il posteggio in una zona dove la sosta è gratuita e libera. Il 35enne è stato arrestato dagli agenti di una volante e rinchiuso nel carcere di Catania Piazza Lanza subito dopo la convalida. I fatti di cui è accusato l’uom osi sono verificati in piazza Spirito Santo.

Qui le due “vittime” hanno parcheggiato l’auto per trascorrere una serata in centro dopo il turno di lavoro, ma sono stati fermati da un uomo, che si aggirava intorno, chiedendo con fare intimidatorio 5 euro per la sosta della macchina. I due ragazzi hanno all’inizio evitato di consegnare i soldi richiesti fingendo di non comprendere la richiesta e allontanandosi rapidamente per recarsi in un ristorante della zona.

Al loro ritorno, il parcheggiatore abusivo ha continuato a pretendere il denaro, minacciando i giovani, in ciò collaborato da un altro soggetto, un 35enne di origine marocchine, il quale avrebbe minacciato le due vittime proferendo le seguenti parole “qui siamo a Catania, funziona così: o date i soldi o vi vengo a cercare, ho preso il numero di targa”.

Il 35enne si sarebbe avvicinato ad una delle due vittime colpendolo al viso con lievi schiaffi al volto e alla nuca, al fine di rendere più efficace la minaccia, prospettando in tal modo possibilità di ricorrere a ben più efficaci atti di violenza dove la sua richiesta non fosse stata soddisfatta. Tuttavia una richiesta di aiuto è pervenuta alle Forze dell’Ordine, intervenute immediatamente; le scene a testimonianza dell’aggressione subita sono state riprese attraverso uno smartphone.  

Il 35enne avrebbe mostrato indifferenza rispetto al paventato intervento delle Forze dell’Ordine, asserendo “che non avrebbero potuto fargli nulla”. Proprio in quell’istante, gli agenti della volante hanno raggiunto i due ragazzi e, alla vista dell’auto della Polizia, entrambi i parcheggiatori abusivi hanno deciso di darsi alla fuga.

Tuttavia, il 35enne, dopo alcuni metri, è stato raggiunto dai poliziotti che lo hanno fermato e arrestato per tentata estorsione aggravata. L’uomo ha precedenti per reati di varia natura, tra cui spaccio, rapina, lesioni, resistenza a pubblico ufficiale.

“Sulla scorta dell’esempio civico dei due ragazzi indiani, la Polizia di Stato ribadisce l’invito a tutti gli automobilisti a non cedere alle richieste illecite di denaro per parcheggiare l’auto negli spazi consentiti per la sosta libera e gratuita – si legge in una nota della Questura- d segnalare la presenza di posteggiatori abusivi, utilizzando anche l’app “YouPol” scaricabile sul proprio smartphone in modo semplice e gratuito per consolidare un rapporto di reciproca collaborazione tra poliziotti e cittadini”.

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