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Cronaca

Catania, funerali di Enzo Trantino in Cattedrale

Prima delle esequie funebri celebrati da Mons.Luigi Renna il feretro ha fatto sosta, portato a spalla dai componenti della Camera Penale, dinanzi al Tribunale di Piazza Verga

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Foto "LiveSicilia"

Sono stati celebrati questa mattina in cattedrale a Catania i funerali dell’avvocato Enzo Trantino, morto giovedì all’età di 90 anni. Ma prima dei funerali i componenti della Camera penale, hanno accompagnato il feretro all’uscita dalla camera ardente, allestita giovedì nello studio di viale XX Settembre fino al Palazzo di Giustizia di Piazza Giovanni Verga.

A accogliere il feretro, accompagnato dai familiari con in testa il figlio nonche sindaco di Catania Enrico Trantino, Filippo Pennisi, presidente della Corte D’Appello; Francesco Mannino, presidente del Tribunale e Giancarlo Cascino presidente Anm Catania. Dinanzi al Palazzo di giustizia sono state centinaia le persone che hanno reso omaggio all’avvocato Trantino.

Da lì poi la salma è stata condotta in Cattedrale per le esequie funebri. A celebrarle l’arcivescovo Mons. Luigi Renna il quale nella sua omelia ha evidenziato di ringraziare “Dio che ci ha donato un uomo del nostro tempo per il bene comune”.

Hanno assistito ai funerali il ministro della Protezione civile Nello Musumeci, l’europarlamentare Ruggero Razza, il senatore Salvo Pogliese, il presidente dell’Ars Gaetano Galvagno, il prefetto Maria Carmela Librizzi, i deputati Ars Giorgio Assenza ed Ersilia Saverino, il presidente del Consiglio comunale Sebastiano Anastasi e il la accanto al vicesindaco Paolo La Greca.

Enzo Trantino, avvocato e leader della Destra per 50 anni, da giovane aderì al partito monarchico e poi entrò nel Movimento Sociale Italiano e quindi in Alleanza Nazionale. E’ stato sottosegretario al ministero degli Affari esteri e deputato per nove legislature. Il prossimo 19 dicembre, nella sala adunanze del Tribunale di Catania, avrebbe ricevuto il premio per i suoi 60 anni di attività forense.

Cronaca

Trecastagni, due fratelli svaligiano cassa di un ristorante, uno arrestato e l’altro denunciato

Si tratta di due fratelli di Viagrande, un 34enne che è stato arrestato per furto aggravato ed un 30enne che è stato denunciato a piede libero

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Hanno forzato la finestra di un ristorante ed una volta dentro, si sono diretti verso il registratore di cassa per rubarne il contenuto.

Ad intralciare il piano di una coppia di malviventi è stato l’impianto fumogeno installato dal titolare. I ladri infatti disturbati dalla fitta nebbia emessa sono riusciti a rubare una somma irrisoria di circa 30 euro.

Dopo qualche secondo è scattato l’antifurto installato nell’attività commerciale e i due si sono dati alla fuga. Il  fatto si è verificato nella notte  a Trecastagni.

I carabinieri giunti immediatamente sul posto, a seguito del segnale d’antifurto trasmesso alla centrale operativa, si sono messi sulle tracce dei ladri, avviando le indagini e acquisendo le immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza.

I due sono stati bloccati dopo qualche minuto mentre tentavano di allontanarsi dal luogo del furto.

Identificati si tratta di due fratelli di Viagrande, un 34enne che è stato arrestato per furto aggravato ed un 30enne che è stato denunciato a piede libero.

Dopo essere stati bloccati, i due sono stati perquisiti. Il bottino rubato è stato interamente recuperato.

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Cronaca

S.Gregorio di Catania, arrestato un corriere della droga, in auto aveva 2,5 kg di cocaina

Ad operare i militari delle Fiamme Gialle del capoluogo etneo, i quali hanno trovato in possesso del conducente un tirapugni e 250 euro in contanti

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I Finanzieri del comando provinciale del capoluogo etneo hanno arrestato, a San Gregorio di Catania, per trasporto di sostanza stupefacente, un corriere che, a bordo di un’autovettura, trasportava circa 2,5 chilogrammi di cocaina.  La droga, che aveva un valore di mercato stimato in 500 mila euro, è stata sequestrata, assieme a un tirapugni e a 250 euro in contanti, da militari del nucleo di Polizia economico-finanziaria etneo e da unità della compagnia Pronto impiego di Catania.

In particolare i finanzieri hanno controllato l’autovettura condotta da un soggetto calabrese di origini reggine. I militari i si sono insospettiti per l’andatura anomala dell’auto che, alla vista dei finanzieri, ha prima rallentato e poi tentato di cambiare strada. Fermato per un controllo, la reazione nervosa del guidatore ha convinto le fiamme gialle a effettuare una perquisizione. Le attività di ricerca, dopo un preliminare e generale esame del veicolo, si sono concentrate nella zona della portiera posteriore interna del veicolo, per il fatto che vi erano segni di possibili operazioni di smontaggio-montaggio.

I militari hanno individuato un doppiofondo accessibile dalla portiera al cui interno sono stati rinvenuti 2 panetti del peso complessivo di circa 2,5 kg contenenti una sostanza biancastra che, da analisi speditiva tramite narcotest, è risultata essere cocaina. In aggiunta, il conducente è stato trovato in possesso di un tirapugni e di 250 euro in contanti.

I finanzieri etnei hanno quindi proceduto al sequestro di iniziativa della sostanza stupefacente, verosimilmente destinata a rifornire le piazze di spaccio della provincia, dell’auto utilizzata per il relativo trasporto, dell’arma e del denaro nonché all’arresto, in flagranza di reato, del guidatore per i reati di detenzione e traposto di sostanze stupefacenti e di porto abusivo di armi.  Il GIP presso il Tribunale etneo, su richiesta della locale Procura, ha convalidato i sequestri e l’arresto dell’uomo che è stato ristretto presso la casa circondariale di Catania Piazza Lanza.

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